Superbonus efficientamento energetico, report ENEA: a gennaio 4.7 miliardi di investimenti

Eppure cresce, anche se in misura percentuale minore rispetto al mese precedente, il SuperEcobonus: dai dati del report ENEA riferiti al mese di gennaio, si evince che sono sempre i condomini a trainare la detrazione, con il totale degli investimenti ammessi a detrazione arrivato a 107 miliardi di euro.

A livello mensile c'è un piccolo calo però: gli interventi ammessi a detrazione nel primo mese del 2024, infatti, sono 4.367 miliardi, contro i 5.921 del mese precedente.

Da sottolineare anche che gli investimenti hanno coinvolto, in totale, 10.355 nuovi cantieri (14.555 nel mese di dicembre): dopo l'aumento dell'ultimo mese dell'anno probabilmente figlio delle scadenze del fine anno, c'è stata una netta diminuzione.

A gennaio 4.37 miliardi di investimenti, totale circa 107 miliardi di euro

Il totale degli investimenti ammessi a detrazione ammonta a 107.048 miliardi di euro (471.778 le asseverazioni, cioè il numero di edifici coinvolti).

Gli edifici coinvolti nei lavori, nel mese di gennaio, sono stati 10.355, mentre il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è circa di 98 miliardi, che equivalgono all 91.6% dei lavori realizzati.

SuperEcobonus: trainano i condomini

Anche a gennaio sono i condomini a trainare gli investimenti da Superbonus per efficientamento energetico (SuperEcobonus): il totale degli investimenti negli edifici condominiali è di 68.738 miliardi (68.250 miliardi gli ammessi a detrazione, + 4.240 miliardi rispetto al mese precedente), con 113.928 asseverazioni e un investimento medio che si assesta sui 603 mila euro.

Negli edifici unifamiliari, dove il totale delle asseverazioni è maggiore (241.409), il totale degli investimenti si assesta sui 28.34 miliardi, con un investimento medio di 117.409 mila euro.

Nel mese di gennaio, quindi, si sono registrati lavori assentibili con Superbonus energetico in 9.072 condomini (12.702 il dato di dicembre, si registra una diminuzione), mentre sono 'solamente' 968 gli edifici unifamiliari.

Il calo per gli edifici unifamiliari: le motivazioni

I condomini continuano a 'reggere', ma l'ormai periodico calo per gli interventi nelle case unifamiliari è causato ovviamente dal fatto che il Superbonus, per questo tipo di edifici, 'ha senso' (o meglio aveva senso) per:

• chi ha completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 e ha quindi sostenuto le spese (e concluso i lavori) entro il 31 dicembre 2023 dopo la proroga del Decreto Asset e Investimenti che ha allungato di ulteriori 3 mesi la data limite concessa dal DL Cessioni;
• chi, avendo imbastito un intervento dopo il 1° gennaio 2023, ha un reddito di riferimento inferiore ai 15 mila euro (calcolato col quoziente familiare) e quindi può beneficiare, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, del Superbonus al 90%, anche in virtù delle novità apportate in materia dal DL Salva Superbonus, che ha 'mantenuto' la detrazione piena per i lavori eseguiti sino alla fine del 2023.

I dati ripartiti per Regione

A livello territoriale, in testa c'è sempre la Lombardia, con 19.965 miliardi di investimenti, seguita dall'Emilia-Romagna a 10.101 e dal Veneto a 10.049 miliardi. Seguono il Lazio a 9.227 miliardi e la Campania, prima del Sud, a 7,900. La Sicilia si assesta sui 6,271 miliardi, la Toscana segue a 6.095.

IL REPORT ENEA DEL MESE DI GENNAIO E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.