Superbonus e altri bonus edilizi: partono i controlli sulle rendite catastali
Il Ministro Giorgetti, in sede di approvazione del Piano Strutturale di Bilancio, ha precisato che "chi ha beneficiato del Superbonus 110% è tenuto ad aggiornare i dati catastali".
Con l'approvazione del PSB (Piano strutturale di bilancio), scattano ufficialmente i controlli sulle rendite catastali per quegli immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110% o di altri bonus edilizi come Sismabonus, Ecobonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica (art.119 del Decreto Rilancio).
Lo ha annunciato il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione ieri alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato proprio per illustrare il Piano Strutturale di Bilancio, che poi è stato approvato da Camera e Senato nerl pomeriggio del 9 ottobre.
Aggiornamento dati catastali e controlli: come funzionerà
Giorgetti ha affermato che l'azione sarà quella di "andare a cercare le case fantasma e soprattutto a precisare una norma della scorsa legge di bilancio" per la quale "chi ha beneficiato del Superbonus 110% è tenuto ad aggiornare i dati catastali".
Ancora, Giorgetti ha sottolineato che "andremo a verificare e se non li hanno aggiornati vuol dire che ci saranno benefici a favore dei Comuni".
Non ci saranno quindi aumenti: il Ministro ha infatti precisato che "non si tratta di fare l’aggiornamento a valori di mercato che la Commissione ci ha chiesto".
Riassumendo, l'aggiornamento dei dati riguarderà le proprietà che al momento non sono censite in catasto e i valori catastali degli immobili che hanno ottenuto un miglioramento strutturale grazie a interventi di riqualificazione 'passibili' di bonus edilizi.
In materia, va ricordato che è il direttore dei lavori, una volta chiuso il cantiere, a dover presentare la dichiarazione di variazione catastale oppure la dichiarazione che i lavori non hanno aumentato la rendita catastale.
Aggiornamento dati catastali in caso di Superbonus: cosa 'dice' la Manovra
I commi 86 e 87 dell'art.1 della legge 213/2023 specifica che l'Agenzia delle Entrate, con riferimento alle unità immobiliari oggetto degli interventi di cui all'articolo 119 del decreto-legge 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 77/2020, verifica, sulla base di specifiche liste selettive elaborate con l'utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità e analisi delle banche dati, se sia stata presentata, ove prevista, la dichiarazione di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701, anche ai fini degli eventuali effetti sulla rendita dell'immobile presente in atti nel catasto dei fabbricati.
Nei casi oggetto di verifica di cui al comma 86 per i quali non risulti presentata la dichiarazione, l'Agenzia delle Entrate può inviare al contribuente apposita comunicazione ai sensi dell'articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
Case fantasma
Inoltre, ai proprietari di case fantasma saranno inviate, da parte dell'Agenzia delle Entrate, delle lettere di compliance e in caso di inadempimento l'AdE si avvarrà di interventi in surroga attraverso specifiche modalità per aggiornare le rendite.
Aumentano le tasse?
Direttamente non ci sarà alcun aumento delle tasse, ma indirettamente qualcosa potrebbe cambiare a livello di IMU e di compravendite catastali.
I lavori effettuati beneficiando dei bonus edilizi potrebbero, infatti, aver aumentato la rendita catastale: se si vuole conoscere il valore catastale dell'immobile di proprietà, c'è un servizio dedicato del Fisco accessibile a questo link.
IL PIANO STRUTTURALE DI BILANCIO (PSB 2025-2029) E' SCARICABILE IN ALLEGATO
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