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Successioni e nuovo modello telematico: a che punto siamo?

Ma che punto siamo? un approfondimento che

Nuovo modello telematico: un bilancio della riforma in vista del “pensionamento” del vecchio modello 4.

Professionisti ancora poco "pronti" al nuovo modello telematico per la la gestione delle pratiche successorie 

Come sempre, con l’avvicinarsi di fine anno, è tempo di bilanci. 

E, a maggior ragione, è il momento di fare un primo approfondito bilancio sugli aspetti positivi e negativi del nuovo modello telematico mentre ci avviciniamo al famigerato momento in cui, salvo interventi dell’ultimo minuto da parte dell’Agenzia, andrà in pensione il vecchio Modello 4 cartaceo e le pratiche successorie potranno essere compilate e trasmesse solo con il modello telematico. 

In questi quasi due anni di vita del nuovo modello esso è stato modificato più e più volte e, sicuramente, subirà ancora interventi rettificativi da parte della Agenzia per renderlo idoneo a gestire qualunque tipo di dichiarazione successoria, superando i blocchi e i limiti che, ad oggi, ancora si riscontrano.

Nel frattempo i professionisti si sono mostrati restii a lasciare la vecchia strada per la nuova e molti non hanno nemmeno effettuato l’iscrizione ad Entratel né completato l’iter di predisposizione del proprio ambiente di lavoro, così da essere pronti, se non prima almeno da gennaio 2019, all’invio telematico. 

Le note positive della riforma telematica 

In questa situazione di incertezza comunque vi sono alcuni capisaldi che ci permettono di guardare al futuro con un certo ottimismo: 

  • innanzi tutto il nuovo modello, essendo di compilazione blindata (per cui per ogni quadro e campo sono le istruzioni ad indicare quali codici utilizzare per le informazioni che occorre fornire all’Agenzia), dovrebbe ridurre la possibilità di errore da parte di chi lo redige, grazie anche al controllo finale con l’eventuale rigetto del file; 
  • l’invio telematico, poi, facilita il lavoro del contribuente o del professionista che, cliccando alcuni tasti sulla tastiera può completare l’invio della pratica, i conseguenti addebiti di imposta e la volturazione degli immobili ivi inseriti, risparmiando inutili code negli uffici; 
  • la previsione, infine, della stringa Devoluzione in cui riportare, cespite per cespite, la necessaria attribuzione in quota ai singoli eredi/legatari, permette già di predefinire, al momento dell’invio, le singole quote di eredità su cui l’Agenzia liquiderà l’imposta di successione, se dovuta. 

I problemi ancora da risolvere 

Se gli aspetti toccati si possono a buon diritto reputare positivi miglioramenti del nuovo modello rispetto al Modello 4 cartaceo, che resta tuttavia in vigore per eventuali modifiche a dichiarazioni  presentate precedentemente utilizzando detto modello, è altrettanto vero che ci sono ancora diversi importanti problemi che dovranno essere affrontati e superati, soprattutto togliendo il “paracadute” che oggi offre l’alternatività con il Modello 4. 

Si pensi ad esempio all’impossibilità di procedere all’invio telematico se il contribuente sceglie di pagare le imposte, come in effetti è sua facoltà, con F24 invece che con addebito diretto; alla necessità di chiedere le copie conformi aggiuntive oltre alla prima andando esclusivamente ad uno degli sportelli presso l’Agenzia delle Entrate; alla impossibilità di gestire certi casi particolari ad oggi non previsti dalle specifiche tecniche ministeriali. 

Non resta dunque che attendere gli ulteriori sviluppi normativi e prepararsi, senza più indugio, ad utilizzare il nuovo modello telematico, presto unica scelta possibile per il professionista.

Un software professionale sempre aggiornato DE.A.S.

La nota positiva, in questo periodo di incertezza normativa, comunque, è la consapevolezza che l’utente del software DE.A.S. viene accompagnato costantemente passo per passo nella compilazione facilitata nonché nella verifica “a priori” delle singole pratiche. La società Geo Network srl mette infatti a disposizione dell’utente un software completo e sempre aggiornato (man mano che entrano in vigore modifiche e interventi), che facilita tutti i passaggi di compilazione dei singoli Quadri ed effettua tutti i calcoli e la liquidazione analitica delle imposte successorie dovute per singolo erede/legatario (a differenza del software ministeriale che si limita al calcolo delle imposte in autoliquidazione e senza ripartizione “pro quota” delle medesime), controllando a priori tutta la pratica al fine di segnalare eventuali incongruenze rilevate, ciò al fine di evitare errori e problemi di scarto dei file da parte dell’Agenzia in sede di controllo e trasmissione telematica.   

La Divisione Formazione della società Geo Network Srl, svolge, inoltre, da più di 20 anni, approfonditi corsi di formazione professionale sulle successioni ed ulteriori servizi di consulenza in materia al fine di fornire al professionista, già “aiutato” da DE.A.S., tutti gli strumenti necessari per svolgere serenamente ogni incarico ricevuto e chiarire eventuali dubbi. 

Il prossimo corso di formazione analitico del nuovo modello “Masterclass Successioni 2019”, composto da 12 lezioni ed accreditato CFP, inizierà a Gennaio 2019 e rappresenta l’unico corso specialistico in materia atto a fornire al professionista tutte le conoscenze necessarie per gestire qualsiasi pratica in maniera completa, con notevole risparmio di tempo ed assenza di errori. La società Geo Network Srl, infine, per completare il servizio offerto ai propri clienti, mette a disposizione un servizio di assistenza tecnica telefonica e via email sempre a disposizione ed un Centro Studi con collegato Blog questi peraltro accessibili a tutti, che fornisce utilissime notizie in materia, approfondendo normativa, documentazione fiscale e giurisprudenza del settore.

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Per maggiori informazioni>> www.geonetwork.it.

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