Studi di settore, correttivo più alto per gli ingegneri
Studi di settore evidenziano che il correttivo più alto è quello per gli ingegneri
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2012 è stato pubblicato il decreto 13 giugno 2012 recante “Approvazione della revisione congiunturale speciale degli studi di settore, per il periodo di imposta 2011”.
Il provvedimento rende note le riduzioni da applicare al risultato standard dei calcoli degli studi di settore.
Per gli studi dei professionisti i correttivi sono stati elaborati verificando la riduzione delle tariffe professionali per effetto della crisi.
Le professioni più “aiutate” sono proprio ingegneri e architetti:
- ingegneria integrata (sconto -0,0555);
- ingegneri (-0,0500);
- architetti (-0,0300);
- commercialisti (-0,0194);
- agrotecnici (-0,0140);
- geometri (-0,0140);
- revisori (-0,0140);
- periti industriali (-0,0140);
- notai (-0,0137);
- agronomi (-0,0114);
- avvocati (-0,0110);
- geologi (-0,0051).
Il Sole 24 Ore fa l'esempio relativo agli ingegneri :
“Un ingegnere che opera a Milano e ha realizzato e incassato, nel 2011, 30 incarichi di ingegneria edile per la progettazione di opere pubbliche; la tariffa prevista a livello provinciale è di 1.520 euro. Sempre ipotizzando l'assenza di altre variabili, Gerico propone un compenso da congruità di 44.189 euro (non distante dal prodotto tra 1.520 e 30). In caso di mancato raggiungimento del target, il correttivo congiunturale viene determinato in 2.209 euro, pari al prodotto tra compenso congruo e coefficiente desumibile dalla tabella”.