Data Pubblicazione:

Statistiche: primo semestre 2014 di segno positivo per i MARMI (+3,7%) e le TECNOLOGIE LAPIDEE (+7%)

Secondo i dati elaborati dal centro studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE nei primi sei mesi dell'anno l'Italia ha esportato blocchi grezzi e prodotti lavorati per un valore complessivo di 929,7 milioni di euro (+3,7%) e macchine e attrezzature per l'estrazione e la lavorazione pari a 478,3 milioni di euro (+7%).

Per quanto concerne il comparto dei materiali, sono soprattutto i prodotti finiti e semilavorati a sostenere il nostro l'export, con vendite per un controvalore di 724 milioni di euro (+1,6% rispetto al primo semestre 2013). Bene anche le esportazioni di prodotto grezzo, che fanno registrare un balzo del +12,2% rispett9o allo stesso periodo dell'anno precedente e raggiungono i 205,7 milioni.

Il comparto delle macchine e attrezzature "made in Italy" per l'estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei le nostre esportazioni ha fatto registrare un incremento in valore del 7% rispetto allo stesso periodo del 2013, passando da 446,8 a 478,3 milioni di euro. A trainare le vendite oltre confine sono soprattutto due grandi paesi produttori come Turchia (primo buyer con quasi 40milioni di Euro, +36,4%) e India (secondo buyer con 38,7 milioni, +145,6%).Ottimi riscontri arrivano anche dagli Stati Uniti (terzo importatore con 36 milioni di Euro, +12,5%), mentre fanno segnare cali significativi – dopo le ottime performance degli anni passati – il mercato brasiliano (28,3 milioni,-45,9%) e quello tedesco (27,6 milioni, -15,9%).

"I dati positivi del 1° semestre relativi all'export del settore da noi rappresentato – sia il comparto dei materiali che quello delle tecnologie - costituiscono un segnale incoraggiante per l'intera industria lapidea italiana alla vigilia di Marmomacc - commenta Flavio Marabelli, Presidente onorario con delega Ai rapporti Istituzionale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE -. La crescita delle esportazioni ci induce a pensare che il 2014 potrebbe chiudersi con un ulteriore consolidamento del saldo commerciale della filiera tecno-marmifera nazionale, che con un risultato positivo di 2,4 miliardi di Euro (dato 2013) contribuisce in maniera significativa all'attivo della bilancia commerciale italiana, rappresentando nel contempo uno dei fiori all'occhiello del nostro Made in Italy".