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SPLIT PAYMENT: gli Ordini professionali esclusi

La circolare n. 1/E chiarisce che gli Ordini professionali vengono esclusi dallo split payment.

 Agenzia delle Entrate: ordini professionali esclusi dallo Split payment.

L’Agenzia delle entrate ha emesso la prima circolare n. 1/E per dare i primi chiarimenti sull’applicazione del nuovo meccanismo di scissione dei pagamenti Iva, conosciuto come split payment. La novità, introdotta dalla legge di stabilità 2015, prevede che in relazione agli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni, l’Iva addebitata dal fornitore nella fattura dovrà essere versata dalla stessa amministrazione acquirente direttamente all’erario e non più dal fornitore.
Fuori dalla platea dei destinatari gli enti pubblici non economici, quali gli Ordini professionali, gli Enti e gli istituti di ricerca, le Autorità indipendenti, le Arpa, l’Aran, l’Agid, gli Automobile club provinciali, l’Inail e le Agenzie fiscali. Per questi enti, infatti, valgono ancora le regole ordinarie di addebito e versamento dell’Iva. La circolare chiarisce inoltre che, poiché il richiamo all’elenco IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) non può essere esaustivo, l’operatore che avesse ancora dei dubbi potrà presentare istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 11 dello Statuto del contribuente.
Un altro chiarimento dato dall’Agenzia sottolinea che non saranno sanzionate le violazioni eventualmente commesse in buona fede prima dell’emanazione della circolare.

Per approfondimenti:

Circolare 1/E
Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate