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Sottofondi per pavimenti: novità normative e sfide per il settore

Al SAIE Bologna 2024, il Forum Massetti e Pavimenti Conpaviper ha posto l’accento sull’importanza dei sottofondi nella stratigrafia del pavimento. Gli esperti hanno discusso le sfide del settore, le ultime novità normative e presentato il nuovo Codice di Buona Pratica Conpaviper Sottofondi, fondamentale per garantire pavimentazioni durevoli e di qualità.

In occasione della quarta edizione del Forum Massetti e Pavimenti, organizzato da Conpaviper in collaborazione con SAIE Bologna (9-12 ottobre 2024), sono state organizzate 7 tavole rotonde di cui una dedicata ai sottofondi per pavimenti ad uso civile e commerciale. La tavola rotonda è stata aperta da una key lecture a cura di Gianluca Ghirardini, Consigliere Conpaviper, che ha fornito solide basi tecniche per il dibattito successivo illustrando le principali novità normative riguardanti i sottofondi e sottolineato la loro importanza nella stratigrafia del sistema pavimento.

Se non hai potuto partecipare a questo evento, puoi rivedere la registrazione integrale della tavola rotonda a questo LINK .

Alla tavola rotonda hanno partecipato: Marco De Gregorio (UNI – Ente Italiano di Normazione), Paolo Colombo (Past President Assoposa), Antonino Badalucco (Consigliere Conpaviper), Gian Luca Gabelli (Consigliere Conpaviper), Simone Badalucco (socio Conpaviper), Franco Bellotti (Isoltech, socio Conpaviper) e Paolo Mengoli (Edilteco, socio Conpaviper).

Ha moderato l’evento Camillo Signani, Consigliere Conpaviper.

 

Sottofondi per pavimenti a uso civile e commerciale - Forum Massetti e Pavimenti Conpaviper, SAIE Bologna (9 ottobre 2024) (© Conpaviper)

   

Sottofondi per pavimenti: inquadramento generale e normativa di riferimento

Nel corso della key lecture Gianluca Ghirardini ha illustrato le caratteristiche e l’importanza del sottofondo nel sistema pavimento. Come da lui stesso sottolineato, la recente norma UNI 11944 ha finalmente chiarito il ruolo del sottofondo nella stratigrafia del pavimento, distinguendo questa importante componente dal solaio portante (come invece indicato nella UNI EN 13318 Massetti e materiali per massetti - Definizioni) e identificandolo come lo strato che, pur non idoneo a ricevere direttamente la pavimentazione finale, svolge funzioni essenziali come isolamento, alleggerimento e compensazione. Tuttavia, la norma non è completamente esaustiva in merito alle caratteristiche che deve avere un sottofondo per pavimenti se non quella di evitare ritiri igrometrici.

Per una progettazione ottimale del sistema pavimento è necessario utilizzare in maniera sinergica la norma UNI 11944 e il nuovo Codice di Buona Pratica Sottofondi edito da Conpaviper.

 

Definizione di sottofondo secondo UNI 11944

Strato posto superiormente al solaio/supporto esistente con funzione di isolamento e/o alleggerimento e/o compensazione (senza funzione di posa diretta della pavimentazione/finutura), atto a ricevere il massetto.

  

Nel corso della key lecture, Gianluca Ghiarrdini ha affermato che il sottofondo, essendo lo strato volumetricamente più esteso, ha un’influenza diretta sulla stabilità, la planarità e la durabilità del sistema pavimento.

La sua corretta progettazione richiede un’accurata analisi delle caratteristiche tecniche oltre a una scelta ponderata dei materiali più adatti per realizzarlo in base alle condizioni di cantiere e agli spessori richiesti.

 

Caratteristiche di un sottofondo

Le caratteristiche di un sottofondo variano a seconda della massa volumica, tipologia costruttiva (leganti e aggregati sfusi), tipologia di sistema legante (idraulico o polimerico), tipologia di confezionamento (preconfezionato, premiscelato, predosato e sfuso), tipologia dei materiali costituenti.

Tuttavia, vi sono alcuni parametri da tenere in considerazione durante la progettazione del sistema pavimento, come ad esempio:

  • Massa volumica (fresco e indurito);
  • Quota e spessore;
  • Umidità residua;
  • Resistenza a compressione e stabilità dimensionale;
  • Planarità;
  • Durabilità;
  • Conducibilità termica;
  • Permeabilità al vapore.

 

Tipologie più diffuse di sottofondo: classificazione in base ai materiali

In Italia, le tipologie di sottofondo più comuni si classificano in base ai materiali utilizzati:

  • Cemento cellulare;
  • EPS (perle di polistirene espanso);
  • Inerti leggeri (come argilla espansa, pomice, lapillo ecc.).  

La scelta del tipo di sottofondo dipende da diversi fattori, tra cui le condizioni specifiche del cantiere, gli spessori richiesti e le esigenze progettuali.

 

Contributo di Conpaviper: il Codice di Buona Pratica Sottofondi

Negli ultimi decenni, Conpaviper ha lavorato attivamente per colmare il vuoto normativo, sviluppando il Codice di Buona Pratica per i sottofondi. Questo documento oggi si configura come riferimento completo ed esaustivo sul tema, trattando aspetti come:

• La classificazione e caratterizzazione dei sottofondi
• Le prestazioni e modalità di posa in cantiere dei sottofondi
• I criteri di controllo e verifica dei sottofondi

 

SCARICA IL DOCUMENTO

 

Pertanto, come già anticipato, per garantire pavimentazioni durevoli, esteticamente valide e prestazionalmente sicure, la soluzione ottimale è utilizzare in modo sinergico sia la norma UNI 11944 che il Codice di Buona Pratica.

Una progettazione superficiale o un’errata posa del sottofondo può compromettere l’intero sistema pavimento, causando problematiche importanti. Ad esempio, la scarsa planarità di un sottofondo può causare deformazioni, portando a guasti strutturali o estetici come il distacco del rivestimento. Anche la posizione di strati come i tappetini fonoassorbenti deve essere attentamente valutata in funzione delle esigenze acustiche e delle specificità della stratigrafia.

 

Quale è la differenza tra una norma e un codice di buona pratica?

Nel corso del dibattito, Marco De Gregorio (UNI) ha chiarito che la principale differenza tra una norma e un codice di buona pratica risiede nella univocità: mentre possono coesistere più codici di buona pratica, una norma è unica e condivisa. La sua stesura di una norma richiede un lungo processo di confronto tra produttori, applicatori e altri attori del settore; in sintesi una norma nasce da un compromesso equilibrato tra le varie istanze.

Le norme non sono immutabili: possono essere aggiornate per correggere errori, integrare innovazioni tecnologiche o per rispondere a nuove esigenze di mercato. Questo rende essenziale la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti, affinché il contenuto rimanga concreto e allineato alla realtà operativa.

Guardando al futuro, si potrebbe pensare a una norma esclusiva e comprensiva sui massetti, che raccolga tutte le indicazioni già presenti in altre norme, fornendo un riferimento unico e condiviso per l’intera filiera. Questo garantirebbe un linguaggio comune e una maggiore uniformità nelle pratiche del settore.

 

La Tavola Rotonda

Per avviare il dibattito della tavola rotonda, sono state proposte alcune domande fondamentali. Di seguito, una sintesi di quanto emerso durante la vivace discussione.

 

Il mercato conosce il sottofondo?

Negli ultimi 10-15 anni, c'è stata una crescita significativa nella consapevolezza riguardo l'importanza dei sottofondi, sia tra i progettisti che tra gli utenti finali. Tuttavia, esistono ancora lacune e molta disinformazione. Spesso, chi lavora nella fase finale della stratigrafia, ovvero il posatore del rivestimento finale, si trova a dover affrontare difficoltà a causa di una scarsa comprensione della progettazione del sottofondo e della sua importanza. Questo porta a problemi pratici e a un livello di qualità che non sempre soddisfa gli standard desiderati.

   

Applicatori e mercato comprendono l'importanza del sottofondo nella stratigrafia del sistema?

Uno dei problemi principali è l'assenza di integrazione tra la progettazione del sottofondo e la scelta del rivestimento finale.

Inoltre, gli spessori progettati spesso non tengono conto delle reali tolleranze in cantiere, causando difetti tecnici e soluzioni economiche che penalizzano la qualità del lavoro.

C’è una necessità urgente di coinvolgere più attivamente progettisti e direttori dei lavori per garantire standard di qualità in tutte le fasi del processo.

Per affrontare queste sfide, è importante che progettisti e applicatori lavorino a stretto contatto, assicurando che ogni dettaglio sia curato, dalla progettazione alla posa.

 

Quali strategie possono garantire elevati standard qualitativi?

L’innovazione nella produzione dei sottofondi è fondamentale. Sviluppare additivi e formule più avanzate, ad esempio per ridurre il rapporto acqua-cemento, può garantire maggiore planarità e resistenza. Inoltre, adattare i materiali alle nuove esigenze imposte dall’uso di leganti cementizi green (ovvero di cementi a basso contenuto di clinker) è essenziale per garantire prestazioni elevate nel tempo.

Lato applicazione, occorre migliorare la qualità in cantiere incrementando i controlli e nel promuovere una formazione continua sulle nuove normative.

La collaborazione tra produttori, applicatori e progettisti è fondamentale per ridurre le discrepanze e garantire standard più alti.

Promuovere sinergie con enti nazionali e internazionali per scambi tecnici e culturali è una strada da percorrere. 

 

I sottofondi possono contribuire all’evoluzione del settore?

Se parliamo di sistemi radianti a bassa inerzia, la qualità e la densità del sottofondo sono cruciali per il buon funzionamento. Inoltre, lo sviluppo di prodotti specifici per spessori ridotti apre nuove possibilità di applicazione.

 

Principali sfide per il settore

Impatto ambientale
Ridurre l’impatto ambientale in edilizia è una priorità. Il tema della sostenibilità deve coinvolgere anche il mercato dei sottofondi. Il mercato è chiamato a proporre prodotti più sostenibili senza compromettere qualitàe prestazioni.

Consapevolezza e formazione tecnica
Malgrado i progressi, ancora molti operatori e clienti non comprendono appieno l’importanza strategica dei sottofondi. La mancanza di coordinamento tra progettisti e applicatori causa problematiche significative nella stratigrafia, influenzando negativamente i risultati finali. Creare una figura specializzata nella progettazione del sistema pavimento potrebbe essere la soluzione a molte problematiche?

Qualità vs. prezzo
La competizione basata solo sul prezzo tende a penalizzare le aziende che puntano sulla qualità dei materiali e del lavoro, portando a un livellamento verso il basso nella qualità generale del settore.

 

Sottofondi per pavimentazioni a uso civile e commerciale

  

In conclusione, l’evento ha sottolineato ancora una volta che il segreto per ottenere un sistema pavimento di qualità risiede nel rispetto della normativa tecnica e dei codici di buona pratica, nell'accurata progettazione e corretta posa in opera.

 

RIVEDI LE REGISTRAZIONI DI TUTTE LE TAVOLE ROTONDE CONPAVIPER

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