Sostenibilità: serve un periodo di transizione più lungo per i macchinari mobili non stradali
Tempi troppo brevi per la transizione dei macchinari per l'edilizia. Le Associazioni europee di settore chiedono una proroga.
Il 12 luglio 2023, i produttori europei di macchinari mobili non stradali (NRMM) da vari settori hanno unito le forze per sottolineare l'urgenza di un periodo di transizione più lungo per i prodotti di macchinari complessi che rientrano nell'ambito del Cyber Resilience Act (CRA).
Firmando congiuntamente la dichiarazione dell'industria pubblicata il 12 luglio, l'industria NRMM chiede ai responsabili delle politiche dell'UE di consentire un lasso di tempo adeguato per la riprogettazione, il test e la conformità di prodotti di macchinari altamente complessi, come escavatori, trattori o carrelli elevatori industriali e gru.
A tal fine, dovrebbe essere concesso un ulteriore ritardo (cosiddetto "approccio scalare") di almeno 24 mesi nell'applicazione dei nuovi requisiti e obblighi di cybersecurity introdotti sotto il CRA per il NRMM.
La coalizione di firmatari, che include CECE (macchinari per l'edilizia), CEMA (macchinari agricoli), EGMF (macchinari da giardino) e FEM (attrezzature per la movimentazione dei materiali), sottolinea l'importanza di un periodo di attuazione più lungo a causa delle caratteristiche complesse dei prodotti NRMM in cui:
- Insiemi integrati di unità di controllo elettronico si comunicano reciprocamente attraverso una rete di comunicazione interna per garantire il corretto funzionamento del prodotto.
- Il processo di aggiornamento normalmente richiede da 3 a 5 anni, mentre il ciclo di vita di una particolare piattaforma di prodotto potrebbe essere pari a 20 anni.
- Ai produttori sarà richiesto di effettuare una completa riprogettazione e reomologazione.
L'iniziativa deriva dall'approccio adottato dai colegislatori dell'UE a favore di un periodo di transizione pari a soli 36-40 mesi senza un approccio scalare. Data l'importante impatto di una timeline così breve sui produttori di NRMM, l'iniziativa mira a influenzare i voti finali sui mandati di negoziazione che si prevede verranno adottati dal comitato ITRE (nel Parlamento Europeo) e Coreper (in Consiglio) nei prossimi giorni.
FONTE CECE: LINK
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