Sostenibilità e Calcestruzzo: intervista a Michele Valente, Presidente General Admixtures

Le Giornate AICAP 2014 si sono svolte presso l’i.lab di ITALCEMENTI a Bergamo dal 22 al 24 maggio 2014, celebrando così la 27ª edizione del Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso. Durante l’evento, IMREADY ha avuto il piacere di intervistare Michele Valente, Presidente di General Admixtures.

Durante le Giornate AICAP si è parlato molto di sostenibilità nel settore calcestruzzo, oggi un tema imprescindibile nella progettazione e realizzazione di strutture in calcestruzzo.

Cosa intendiamo con il termine sostenibilità nel settore del calcestruzzo?

“La sostenibilità è collegata con la sostenibilità dello sviluppo - ha specificato Valente - ossia alla capacità di ricominciare a crescere utilizzando meno risorse naturali, meno energia e per fare questo bisogna riciclare quello che abbiamo già consumato. Ma nel riciclare occorre estrarre il contenuto tecnologico e anche quello economico del materiale.”

Nel settore specifico del calcestruzzo può significare riutilizzare i cosiddetti supplementary cementitious materials, come le ceneri volanti. Un materiale che deriva dallo scarto di una lavorazione, legata alla combustione del carbone per produrre energia e che invece di essere portato in discarica può essere sfruttato in parziale sostituzione del cemento con risparmi economici e con miglioramenti della qualità e delle prestazioni del calcestruzzo.

Esistono dei rischi nel riciclare un materiale di scarto?

Assolutamente no. Valente ha infatti ricordato come le ceneri volanti siano assai simili alla ceneri vulcaniche, materiale che assieme alla calce hanno costituito il calcestruzzo degli antichi Romani.

“Stiamo quindi riutilizzando e riscoprendo una tecnologia che per 1000 anni è stata utilizzata dai Romani e che ha dato vita ad opere che sono ancora lì!” ha affermato Michele Valente.

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