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Sostanze nocive nei materiali da costruzione? In Francia puoi consultare la lista sul web

L'Agenzia francese ANES ha ideato un portale dedicato a produttori e consumatori per classificare i prodotti sulla base dei valori LCI.

 

L'Agenzia francese ANES ha ideato un portale dedicato a produttori e consumatori per classificare i prodotti sulla base dei valori LCI.

 

I materiali da costruzione, i prodotti per la decorazione di interni e i mobili possono essere fonti di inquinamento indoor a causa delle sostanze chimiche potenzialmente dannose che possono rilasciare, in relazione alle loro specifiche di produzione.
Dal 2011, il “Joint Research Center” della Commissione europea ha coordinato la francese ”Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail” (ANSES) e altri istituti nazionali europei per giungere all’armonizzazione dei loro protocolli nazionali. Una prima proposta è stata pubblicata nel 2012 nel rapporto “Harmonisation framework for indoor products labelling schemes in the EU” e, recentemente, per promuovere e diffondere il lavoro del gruppo è stato creato un sito Web dove è possibile trovare l'elenco dei valori LCI* (lowest concentrations of interest) dei composti finora esaminati dal gruppo di lavoro. Il sito si rivolge ai commercianti, agli imprenditori, ai consumatori e ai project manager per garantire materiali sicuri e una scelta del consumatore più consapevole.
Ad oggi si possono trovare gli LCI di composti appartenenti a varie famiglie chimiche come gli idrocarburi, gli alcool, gli acidi, i glicoli, le aldeidi, ecc.
Del resto in Francia, a seguito di uno studio di valutazione dei rischi sanitari, sempre a cura dell’ANSES, già dal 2013 è obbligatoria l’etichettatura inerente l'emissione di COV per i materiali da costruzione e di rifinitura e finitura immessi in commercio. Purtroppo non lo è ancora per i mobili immessi sul mercato, per i quali l’Agenzia francese sta cercando di ottenere l’etichettatura obbligatoria.


* per LCI si intende la concentrazione più bassa al di sopra della quale l'inquinante può avere qualche conseguenza sulla salute umana in ambiente indoor e la sua individuazione ha l’obiettivo di prevenire l'insorgenza di effetti causati dall’esposizione a lungo termine.