Data Pubblicazione:

SOCIAL HOUSING: le Regioni approvano un documento per le politiche abitative

Il documento costituisce un primo risultato delle riflessioni avviate dalle Regioni e rappresenta la piattaforma preliminare per il confronto istituzionale da avviare nell’ambito del Tavolo di concertazione costituito dal Ministro per le Infrastrutture e Trasporti.

Nella riunione dello scorso 11 luglio, la Conferenza delle Regioni e delle province autonome ha approvato un documento sulle politiche abitative.

Nel documento si legge come I provvedimenti governativi degli ultimi anni non hanno previsto nessuna disposizione tesa ad alleviare il disagio sociale derivante dal problema abitativo; né vi sono state disposizioni tese a rendere possibili azioni incentivanti da parte delle Regioni per interventi sul settore dell’edilizia pubblica, pur in presenza della scarsità di risorse dedicate. […]
L’attuale situazione di crisi economica in cui versa il nostro Paese richiede uno sforzo straordinario per innovare le politiche abitative che vanno coniugate con la riforma dello stato sociale, il rilancio degli investimenti e dell’occupazione.
Si tratta, in particolare, di individuare un insieme di misure, che, attuate con la necessaria efficacia ed efficienza, diano risposte a coloro per i quali oggi i margini di tutela per l’accesso a condizioni abitative sicure, dignitose ed economicamente compatibili si vanno sempre più riducendo. […]
Per ripensare una politica per l’abitare sociale e solidale è necessario che gli attori istituzionali che operano ai diversi livelli interagiscono costantemente in tavoli di lavoro che diventano laboratori di idee e di confronto aperto e costruttivo utilizzando le sedi già deputate1. A base del confronto devono essere posti elementi conoscitivi certi e condivisi, omogeneamente rilevati sul territorio, rivitalizzando il ruolo dell’Osservatorio nazionale sulla condizione abitativa e della rete regionale di osservatori esistente.
I temi da iscrivere sono molti, a partire dalla definizione di principi per la riforma degli ex IACP, alle modalità di coinvolgimento degli investitori privati, alla rivisitazione del sistema dei fondi immobiliari per l’edilizia privata sociale, alla riforma del sistema di tassazione riferito all’alloggio sociale, alla ricerca di finanziamenti aggiuntivi rispetto alle risorse di settore attraverso i fondi strutturali europei o attraverso il fondo nazionale sviluppo e coesione ex FAS coniugando politiche abitative e politiche sociali nel solco delle esperienze maturate a livello regionale, alla definizione dei modelli di verifica delle compensazioni rispetto agli obblighi di servizio pubblico imposti (SIEG), all’individuazione di nuove forme di incentivo (quali il credito di imposta cedibile).
In definitiva, le Regioni intendono lavorare insieme al Governo per definire soluzioni condivise che, anche in termini di strumenti, anche innovativi (es. Fondo unico sostegno politiche abitative) pur preservando la funzione di indirizzo dello Stato, consentano alle Regioni di declinare le politiche secondo le specificità locali in un quadro di competenze ricomposto.

Nella parte finale del documento si definisce infine l’AGENDA DEI TEMI PRIORITARI DA AFFRONTARE riassunti di seguito:

1) Una nuova fiscalità per la sostenibilità dell’Edilizia residenziale pubblica. (All.1 e 2- già approvati dalle Conferenza Regioni nella seduta del 13 giugno 2013)
2) Fondo di sostegno alla locazione. (Legge n. 431/98 – art. 11)
3) Problematiche relative ai mancati trasferimenti dei limiti di impegno per l’edilizia agevolata
4) Federalismo Fiscale Municipale e il sistema dell’E.R.P.
5) Definizione degli adempimenti conseguenti alla disciplina europea sui servizi di interesse 6) economico generale.

SCARICA IL DOCUMENTO
 

Allegati