Smart Home: la protezione prima di tutto. L'indagine europea

Secondo l'indagine D-Link 2016 sulla Smart Home, la prima ragione addotta dagli europei per acquistare un dispositivo smart è la protezione della casa

I dispositivi smart per la casa devono soprattutto proteggerela. E difenderla. E' quanto emerge dalla ricerca europea D-Link 2016, una survey internazionale specializzata nella smart home che ha coinvolto più di 8.500 rispondenti nei principali paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito). Lo scopo dell'indagine era, appunto, capire le motivazioni principali di un acquisto 'smart' per la propria abitazione.

La sicurezza la fa da padrona, con più del doppio delle preferenze rispetto alle necessità di risparmio energetico: videocamere di sorveglianza e sensori di movimento raccolgono infatti il 37% delle intenzioni d’acquisto per il 2016 (23% e 14% rispettivamente), mentre le smart plug sono indicate come prioritarie dal 25% degli intervistati. Infine, è solo il 13% che crede che la smart home debba portare beneficio all’intrattenimento domestico.

Le due risposte chiave

Per quali scenari di vita vorresti ricevere maggiore supporto dalla smart home?
1. Per una sicurezza domestica avanzata (44%)
2. Per semplificare il momento “dell’uscita di casa” (36%)
3. Per ricevere aiuto per gestire la casa prima di addormentarsi (27%)
4. Per essere accolti al rientro a casa (26%)
5. Per l’intrattenimento personale domestico (15%)

Per quale motivo principale acquisteresti un dispositivo smart?
1. Rendere la casa più sicura e protetta (45%)
2. Automatizzare gli ambienti (31%)
3. Accedere ai propri dispositivi anche da remoto (26%)
4. Risparmiare (18%)
5. Avere più controllo su bambini e animali domestici (13%)