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Sistemi radianti a secco a bassa inerzia, a pavimento, parete e soffitto

Velocità di posa, leggerezza, bassa inerzia: ecco alcune delle caratteristiche dei sistemi radianti idronici a secco ovvero quelli senza massetto.

UNI EN 1264: la norma di riferimento per i sistemi radianti

La norma UNI EN 1264 descrive i sistemi radianti annegati (embedded in inglese). La parola annegati si riferisce alla tubazione che è annegata in massetto o in un altro strato con analoga funzione. Nella norma la parola “massetto” (screed in inglese) viene utilizzata molto raramente. Infatti anche negli schemi la dicitura per tale strato è strato portante e di diffusione termica, ovvero uno strato che assolve due funzioni:

• Distribuire il carico
• Diffondere il calore.

La definizione riportata nella parte 1 della norma è la seguente: strato di diffusione termica = strato per il trasferimento dell'energia termica tra i tubi e la superficie utilizzato per l'accumulo di energia termica.

Esempi di sistemi radianti a secco (a pavimento). Fonte: Aziende Consorzio Q-RAD

Esempi di strato portante e di diffusione termica sono rappresentati in rosso nell’immagine di seguito. Per i Tipi A1, A2, I e J tale strato è un massetto oppure una livellina o un autolivellante, mentre per i sistemi H1 e H2 tale strato può essere in alternativa ad un massetto una lastra in gessofibra fresata.

Esempi di strato portante e di diffusione termica (in azzurro)

Nella tabella di seguito sono individuate le caratteristiche dei sistemi radianti a secco, che si possono trovare solo in alcune tipologie di sistemi radianti.

Avendo caratterizzato e selezionato alcune tipologie di sistemi radianti a secco è ora necessario conoscere le loro tipiche applicazioni anche mediante alcuni esempi di applicazione e installazione.

Radiante a secco: aspetti progettuali e di installazione per sistemi a pavimento

Ecco alcuni aspetti dei quali progettisti e installatori devono tener conto per la climatizzazione radiante a secco.

  • L’assenza di giunti (fino a determinate superfici): tale aspetto deve essere valutato documentazione dei produttori in funzione della tipologia scelta;
  • La planarità del sottofondo: questo aspetto è di fondamentale importanza e deve essere accuratamente valutato. Frequentemente solo dopo avere eseguito le demolizioni (quando previste) è possibile vedere la situazione del piano di posa;
  • La valutazione dell’idoneità del sottofondo per la pavimentazione scelta: l’idoneità e le modalità di posa di un rivestimento su sistemi a secco devono essere valutate e avallate dal fornitore e dal posatore del pavimento stesso;
  • La valutazione delle tipologie della pavimentazione scelta. Per le piastrelle ceramiche possono essere fornite indicazioni sulle dimensioni massime da utilizzare, mentre per quanto riguarda il parquet possono essere fornite indicazioni sulla tipologia di posa (flottante oppure ibrida);K
  • Acustica: in sede di riqualificazione rispettare i requisiti acustici è obbligo di legge. È possibile adottare soluzioni per migliorare il comportamento acustico del sistema sotto la pavimentazione (materassini per la posa flottante oppure ibrida).

Sistema radiante Tipo B

Tubazione collocata nell’isolante, con dispositivi di diffusione termica. L’isolante è sagomato e continuo, nella direzione del tubo.
Può essere installato a:

  • pavimento;
  • parete;
  • soffitto.

È presente sul mercato da moltissimi anni.

Le tipologie di strato di diffusione termica e portante sono diverse, in termini di materiali e di spessore complessivo del sistema.

Esempi sistemi a secco a pavimento (Tipo B)
Esempi sistemi a secco a parete e pavimento (Tipo B). Fonte: Aziende Q-RAD

Sistema radiante Tipo H

Tubazione collocata nelle lastre in gessofibra. L’isolante è liscio e presente nel tipo H1, assente nel tipo H2. Può essere installato a:

  • pavimento

Le tipologie di strato di diffusione termica e portante a secco più diffusa sono le lastre in gessofibra che possono essere fresate in cantiere oppure essere prefresate. Esempi di applicazione sono riportati di seguito in figura.

Esempi sistemi a secco a pavimento (Tipo H)
Esempi sistemi a secco a pavimento (Tipo H). Fonte: Aziende Q-RAD

Sistema con isolante sagomato con distributore del calore

Questo sistema non essendo un sistema annegato non è descritto nella norma UNI EN 1264.
La tubazione collocata nell’isolante che è avvolto da uno strato distributore del calore. L’isolante è liscio è ad alta densità. Può essere installato a:

  • pavimento

Esempi di applicazione sono riportati di seguito in figura: applicazioni a pavimento, soffitto e parete.

Esempi sistemi a secco a pavimento, parete e soffitto a secco. Fonte: RBM

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