Sistemi di riferimento geodetico - Il nuovo sistema di riferimento ufficiale italiano
Con il Decreto Ministeriale del 10 Novembre 2011 - Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso – è stata messa in pratica una scelta epocale nel panorama dei sistemi di riferimento cartografici usati in Italia. Il Decreto ha infatti mandato in soffitta il vecchio sistema ufficiale di coordinate cartografiche piane Gauss-Boaga con il relativo Datum Roma40 e ha imposto come sistema di riferimento geodetico nazionale la realizzazione ETRF2000 - all'epoca 2008.0 - del Sistema di riferimento geodetico europeo ETRS89, ottenuta nell'anno 2009 dall'Istituto Geografico Militare, mediante l'individuazione delle stazioni permanenti, l'acquisizione dei dati ed il calcolo della Rete Dinamica Nazionale (RDN).
Con il Decreto Ministeriale del 10 Novembre 2011 - Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso – è stata messa in pratica una scelta epocale nel panorama dei sistemi di riferimento cartografici usati in Italia.
Il Decreto ha infatti mandato in soffitta il vecchio sistema ufficiale di coordinate cartografiche piane Gauss-Boaga con il relativo Datum Roma40 e ha imposto come sistema di riferimento geodetico nazionale la realizzazione ETRF2000 - all'epoca 2008.0 - del Sistema di riferimento geodetico europeo ETRS89, ottenuta nell'anno 2009 dall'Istituto Geografico Militare, mediante l'individuazione delle stazioni permanenti, l'acquisizione dei dati ed il calcolo della Rete Dinamica Nazionale (RDN).
Nel presente articolo cercheremo di capire cosa è cambiato con la introduzione del nuovo sistema ufficiale di riferimento nazionale.