Data Pubblicazione:

Sistemi di protezione: la zincatura a caldo

L’acciaio non protetto esposto agli agenti atmosferici è soggetto alla corrosione. Dato che il costo della corrosione ha un notevole impatto è molto importante ricorrere ai trattamenti superficiali.

Il ferro è uno dei materiali più antichi usati dall’uomo, alla fine del 700, con l’avvento della rivoluzione industriale la ghisa trova significative applicazioni in campo industriale. Ma fu a metà dell’800 quando la ghisa venne trasformata in acciaio, che questo materiale venne impiegato nelle grandi opere edili e nelle infrastrutture. L’acciaio oggi è una parte essenziale dell’edilizia moderna. L’acciaio non protetto esposto agli agenti atmosferici è soggetto alla corrosione.
Dato che il costo della corrosione ha un notevole impatto è molto importante ricorrere ai trattamenti superficiali quali la verniciatura, l’impiego di leghe (acciaio inox), l’impiego di acciai strutturali con resistenza migliorata alla corrosione atmosferica (autopatinabile) o mediante la zincatura a caldo. Sistemi che, singolarmente o abbinati tra loro, permettono di mantenere nel tempo le caratteristiche del metallo stesso in modo da scongiurare o ritardare gli effetti della corrosione legati all’esposizione ad un ambiente più o meno aggressivo.
In Europa, un’alta percentuale di acciaio zincato è utilizzata nel settore edile. La zincatura è comunque un processo molto versatile e permette la protezione di articoli di diverse dimensioni, da dadi e bulloni, ai grandi elementi strutturali.
L’acciaio zincato è talmente comune nel nostro ambiente che quasi non lo notiamo, pertanto crediamo sia utile fornire informazioni complete sulla natura della zincatura a caldo, su come l’acciaio zincato viene utilizzato e sul lavoro che viene effettuato, per comprendere e sapere scegliere il trattamento migliore da eseguire nelle opere da costruzione.
La zincatura è un processo utilizzato per proteggere l’acciaio dalla corrosione: l’acciaio viene rivestito con zinco per prevenire la formazione di ruggine. Il processo comprende l’immersione dei componenti puliti in ferro o acciaio nello zinco fuso (in genere alla temperatura di 450° circa). Una serie di strati in lega zinco-ferro si forma mediante una reazione metallurgica tra il ferro e lo zinco, creando un forte legame.
Molti prodotti in acciaio zincato possono essere rimossi, nuovamente zincati e rimessi in uso. Ad esempio, i guardrail autostradali sono spesso rimossi e sostituiti durante la manutenzione e il rinnovo del manto stradale. Le barriere possono essere riportate all’impianto di zincatura per la ri-zincatura e sono quindi riutilizzate in applicazioni simili.
L’acciaio zincato può essere riciclato facilmente con altri rottami nel processo produttivo dell’acciaio in forno fusorio ad arco elettrico (EAF). Lo zinco si volatilizza presto (sublima) e viene raccolto nelle polveri dell’EAF che sono poi riciclate in impianti specializzati e spesso vengono riutilizzate nella produzione dello zinco primario. Questo da un valore aggiunto all’acciaio, nella corsa come materiale “principe” tra i materiali sostenibili. In ambito edilizio il concetto di sostenibilità implica sicuramente l’attento utilizzo di risorse non rinnovabili e di conseguenza il loro riciclo e riutilizzo, nell’ottica del mantenimento delle risorse del pianeta. La percentuale di riciclo di profili di acciaio in Europa si attesta su valori superiori al 99%, un dato che fa dell’acciaio il materiale per la costruzione più riciclato.
Tornando a riferirci alla zincatura a caldo dell’acciaio, la normativa di riferimento è la norma UNI EN ISO 1461:2009. Quest’ultima costituisce il riferimento, unitario per tutti i paesi del sistema ISO per fornire le specifiche di fornitura ed i metodi di prova per verificare la conformità dei rivestimenti di zincatura su prodotti finiti e manufatti zincati eseguiti con profili e lamiere di acciaio.
Da sottolineare che la norma non si applica a lamiere, fili o reti saldate che sono zincate a caldo in continuo, a tubi o condotte zincate in impianti automatici o semi-automatici dedicati ed ai prodotti zincati a caldo che, come i bulloni, sono soggetti a specifiche normative.
L'articolo riporta un utile promemoria che il progettista dovrebbe tener presente prima della scelta della protezione.