Sistemi di accumulo, mercato in rallentamento: calo dell'11% rispetto allo scorso anno

Al 31 marzo '24 sono quasi 600mila i sistemi di accumulo installati

L’Osservatorio Sistemi di Accumulo di ANIE, affiliato a Confindustria, ha pubblicato l'ultimo report sull’andamento del mercato italiano dei sistemi di accumulo energetico, basato sui dati raccolti dal sistema Gaudì di Terna. Questo documento offre una panoramica delle installazioni e delle performance del settore nel primo trimestre del 2024, evidenziando alcune tendenze chiave e confronti con i periodi precedenti.

Il mercato dei sistemi di accumulo sta attraversando un periodo di rallentamento. Sebbene ci sia stata una crescita congiunturale dell'8% nel numero di installazioni rispetto all'ultimo trimestre del 2023, l'analisi tendenziale rivela un calo dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo trend negativo è confermato anche dalla diminuzione della potenza e della capacità installate, che mostrano rispettivamente una variazione del -8% e del -4% a livello congiunturale, e del -41% e -16% a livello tendenziale.

Il segmento residenziale è quello più colpito da questa flessione, parzialmente compensato dall'incremento nel segmento utility scale. La crescita registrata nel primo trimestre del 2024 può essere attribuita in parte alla conclusione del superbonus, che ha stimolato temporaneamente il mercato.

Nonostante il quadro generale negativo, l'entrata in esercizio di grandi sistemi di accumulo ha attenuato il calo della capacità complessiva. Tra questi, spiccano quattro sistemi stand-alone utility scale con una potenza totale di 88 MW e una capacità di 306 MWh, inclusi un impianto da 70 MW e 286 MWh con una durata di quattro ore.

Al 31 marzo 2024, in Italia risultano installati 593.330 sistemi di accumulo, per una potenza complessiva di 3.892 MW e una capacità massima di 7.891 MWh. La tecnologia predominante rimane quella al litio, che rappresenta il 99% delle installazioni.

La maggior parte dei sistemi di accumulo ha una capacità inferiore ai 20 kWh (92%), con una prevalenza delle fasce tra 10-15 kWh (38%) e 5-10 kWh (35%). Analogamente, il 98% dei sistemi ha una potenza inferiore ai 20 kW, con il 91% che si colloca sotto i 10 kW.

Per quanto riguarda la configurazione, l’85% dei sistemi è installato "lato produzione in corrente continua", seguiti dal "lato produzione in corrente alternata" (4%) e dal "lato post produzione" (11%). Quasi tutti i sistemi di accumulo sono abbinati a impianti fotovoltaici, con il 99,2% dei quali di taglia residenziale.

La Lombardia guida la classifica regionale con 108.590 sistemi installati, seguita dal Veneto e dall’Emilia-Romagna.

Nel primo trimestre del 2024 sono stati installati 71.123 sistemi di accumulo, per una potenza totale di 440 MW e una capacità di 914 MWh. Il 96% delle nuove installazioni adotta la configurazione "lato produzione in corrente continua", con solo il 2% rispettivamente per le configurazioni "lato produzione in corrente alternata" e "lato post produzione".

Tra le regioni, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia e Valle D’Aosta hanno registrato una crescita positiva rispetto al primo trimestre del 2023, mentre le altre regioni hanno mostrato segni di stabilità o calo.