L’Università di Pavia ha ideato e realizzato un sistema di tamponature in laterizio a danneggiamento controllato e ad interazione ridotta con il telaio attraverso l’uso combinato di giunti scorrevoli nel pannello e di giunti deformabili all’interfaccia. Il sistema può essere impiegato sia nelle nuove costruzioni in c.a. che nella sostituzione (demolizione e successiva ricostruzione) di tamponature in edifici esistenti che necessitino un miglioramento delle prestazioni sismiche.
Tuttavia, sebbene nel passato siano state avanzate varie proposte, non esiste ancora una soluzione tecnica e di dettaglio costruttivo giudicata economicamente sostenibile, in grado di ridurre le problematiche dei pannelli murari soggetti ad azioni sismiche, garantendo anche sufficienti prestazioni termo-acustiche e di durabilità.
Per risolvere tali problematiche è stato avviato, nell’ottobre del 2013, un progetto di ricerca Europeo FP7, denominato INSYSME [1, 2], il cui scopo è lo studio di soluzioni innovative di tamponatura antisismica ed il miglioramento degli attuali criteri progettuali; il progetto, coordinato dall’Università di Padova, vede l’Università di Pavia tra i partner scientifici ed ANDIL e Ruredil Spa tra i partner industriali italiani.
In questo contesto, l’Università di Pavia ha ideato e realizzato una soluzione in laterizio che consente di controllare il danneggiamento della muratura e di ridurre l’interazione globale e locale tra il telaio ed il pannello attraverso l’uso combinato di opportuni giunti scorrevoli inseriti nel corpo murario e di giunti deformabili all’interfaccia tamponatura-telaio.
Il sistema può essere impiegato sia nelle nuove costruzioni in c.a. che nella sostituzione (demolizione e successiva ricostruzione) di tamponature in edifici esistenti che necessitino un miglioramento delle prestazioni sismiche.
Sulla soluzione proposta è stata presentata domanda di brevetto dagli autori dell’articolo, in qualità di inventori, e da ANDIL, in qualità di beneficiaria.
La ricerca prevede una caratterizzazione meccanica completa dei materiali utilizzati, una serie di test su due telai in c.a. tamponati ad un piano e ad una campata (uno con apertura ed uno senza) ed una prova su un edificio tamponato in scala reale. I test di caratterizzazione consistono in prove su blocchi in laterizio, malte e muratura, sui telai sono in corso prove cicliche “nel piano” seguite da prove dinamiche “fuori piano” su tavola vibrante, infine l’edificio sarà sottoposto a prove dinamiche su tavola vibrante.
Nel presente articolo ci si sofferma principalmente sui principi cardine del sistema, con una descrizione dei dettagli e dei materiali utilizzati; inoltre, verranno anche trattati e discussi i primi risultati delle prove di caratterizzazione svolte sui materiali murari.
ALL’INTERNO DELL’ARTICOLO
Possibili soluzioni innovative per tamponature in muratura
Principi base del sistema innovativo a giunti scorrevoli
Dettagli costruttivi e materiali utilizzati nel sistema
Prove di caratterizzazione meccanica dei materiali
Con il topic "Laterizi" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sulle diverse soluzioni realizzate con questo materiale e riguardanti la normativa, la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
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