Sistema costruttivo SCF: edifici sostenibili dalle fondamenta al tetto

Negli ultimi anni, le esigenze legate all'efficienza energetica e alla sostenibilità delle opere hanno portato a focalizzare l’attenzione verso le prestazioni ambientali dei prodotti.

Si è assistito dunque all'avvio di numerose iniziative, grazie alle quali sono state identificate non solo le pratiche per edificare secondo principi di sostenibilità e i metodi di analisi delle prestazioni, ma anche i criteri ambientali oggettivi per valutare un’opera.

Un progetto realizzato secondo criteri di sostenibilità può ridurre al minimo o addirittura eliminare gli impatti negativi sull'ambiente, grazie ad una scelta consapevole di pratiche progettuali, costruttive e gestionali migliori rispetto a quelle convenzionali. Oltre a contribuire alla protezione dell'ambiente, un approccio sostenibile può ridurre i costi operativi nel lungo termine e aumentare il valore complessivo dell'opera.

PAS 2060-2014: SCF e la costruzione della sostenibilità

Per rispondere a queste esigenze SCF ha deciso innanzitutto di identificare, quantificare e rendicontare le emissioni di GHG del suo perimetro organizzativo, adottando lo standard internazionale “The Greenhouse Gas Protocol – A Corporate Accounting and Reporting Standard”.

Che cosa è il Greenhouse Gas Protocol

Il Greenhouse Gas Protocol – A Corporate Accounting and Reporting Standard (Protocollo sui Gas a Effetto Serra – Standard di Rendicontazione e Contabilità Aziendale) è un insieme di linee guida internazionali per la misurazione e la gestione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) nelle organizzazioni. È sviluppato dal World Resources Institute (WRI) e dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). Questo standard è ampiamente utilizzato a livello globale ed è considerato una delle principali metodologie per la rendicontazione delle emissioni di GHG.

SCF ha concentrato energie e investimenti sull’efficientamento dei processi produttivi.

SCF, azienda “Carbon Neutrality”

Per far ciò è stata eseguita la misurazione dei gas climalteranti emessi dall’organizzazione secondo il protocollo GHG relativamente a SCOPE1 e SCOPE2.

In accordo al principio di completezza, SCF ha incluso nello studio tutte le fonti di emissioni di GHG e le attività all'interno del perimetro di inventario.

Frutto di questo lavoro è una dichiarazione esplicativa della qualifica di “Carbon Neutrality” (QES - Qualifying Explanatory Statement) che attesta la neutralità dell’organizzazione rispetto alle emissioni di gas serra, verificata da Bureau Veritas Italia S.p.A.

L’impegno a mantenere la neutralità è attuato attraverso un piano di gestione e riduzione delle emissioni di gas serra (Carbon Management Plan), in conformità con il PAS 2060:2014.

L’impegno di SCF: la comunicazione chiara, trasparente e oggettiva delle EPD

L’iter legato alla pubblicazione delle EPD ha richiesto anzitutto un’analisi LCA conforme alla norma EN 16783:2017 che ha seguito l'approccio “dalla culla alla tomba” e ha permesso di redigere le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) secondo lo standard della norma UNI EN ISO 14025.

Che cosa è una EPD

La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD, Environmental Product Declaration) è un documento che fornisce informazioni trasparenti, affidabili e comparabili sull'impatto ambientale di un prodotto o di un servizio lungo tutto il suo ciclo di vita. L'EPD è basata su una valutazione del ciclo di vita (LCA, Life Cycle Assessment) che considera tutte le fasi, dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, all'uso e al fine vita del prodotto.

Per offrire al mercato sistemi costruttivi che oltre a essere realizzati con l’impiego di materiali riciclati, ridurre i rifiuti in cantiere e incrementare la sicurezza, ottimizzino l’impiego delle risorse e puntino a una incisiva riduzione delle emissioni di CO², sono state effettuate le analisi LCA, misurando le emissioni di anidride carbonica lungo il ciclo di vita dei prodotti e certificando, tramite gli indicatori di impatto espressi dalle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD), i dati quantitativi relativi al profilo ambientale di tutti i prodotti.

L’iter legato alla pubblicazione delle EPD ha richiesto anzitutto un’analisi LCA conforme alla norma EN 16783:2017 che definisce i requisiti base per lo sviluppo di Product Category Rules (PCR).

Si tratta di uno studio che ha preso in esame tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, seguendo l'approccio “dalla culla alla tomba” e ha permesso di redigere le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) secondo lo standard della norma UNI EN ISO 14025.

Per garantire l'imparzialità e la correttezza dei dati, l'EPD è stata sottoposta a verifica e convalidata da un ente terzo indipendente: EPD Hub Limited.

Le dichiarazioni sono state infine pubblicate sul portale di EPD Hub e sono disponibili nell’area dedicata alle certificazioni, sul sito SCF SYSTEM.

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PathZero: una linea di prodotti a emissioni di CO₂ totalmente compensate

SCF lancia PathZero, la linea di prodotti a emissioni di CO₂ ridotte attraverso l’efficientamento dell’attività aziendale e compensate, per la parte residua, con l’acquisto di crediti ambientali certificati.

PathZero è il risultato dell’impegno intrapreso da SCF sul sentiero della sostenibilità. Le emissioni di CO₂ connesse alla nuova linea di prodotti sono state calcolate lungo tutto il loro ciclo di vita, in parte ridotte attraverso l’efficientamento dell’attività aziendale e per la quota restante, compensate al 100% con l’acquisto di crediti ambientali certificati per assicurare la protezione delle foreste della Repubblica Democratica del Congo dal disboscamento industriale e la realizzazione di impianti alimentati a energia rinnovabile in Nepal.