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Sismabonus Acquisti: cos'è, tipi di interventi, percentuali di detrazione, condizioni, asseverazioni

Il Sismabonus Acquisti è una detrazione dedicata agli acquirenti di immobili 'antisisimici' (costruiti o ricostruiti), rispettivamente, al 75 o all’85% del prezzo di acquisto, come riportato nell'atto pubblico di compravendita, entro un ammontare massimo di 96.000 euro.

Parente del "Sismabonus", il Sismabonus Acquisti anche conosciuto come agevolazione fiscale per l'acquisto di case antisismiche segue le scadenze previste per il 'fratello maggiore' (quindi fine 2024) ma si basa su prerogative diverse.

Vediamo quali con il solito, prezioso aiuto della circolare n.17/2023 dell'Agenzia delle Entrate, ultimo aggiornamento 'all inclusive' su tutti i bonus fiscali attualmente in vigore.

Sismabonus Acquisti: le coordinate dell'agevolazione

Si tratta di una detrazione spettante ai sensi dell’art.16, comma 1-septies, del DL 63/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 90/2013.

In pratica, se gli interventi per la riduzione del rischio sismico, che danno diritto alle più elevate detrazioni del 70 (miglioramento di una classe) o dell'80 % (miglioramento di due classi), sono effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, nei Comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2, o 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, l'acquirente di un'immobile dell'edificio ricostruito può usufruire di una detrazione pari, rispettivamente, al 75 o all’85 % del prezzo di acquisto dell'unità immobiliare, come riportato nell'atto pubblico di compravendita, entro un ammontare massimo di 96.000 euro.

La differenza col Sismabonus quindi è che, in questo caso, i beneficiari della detrazione non sono coloro che effettuano lavori per la riduzione del rischio sismico ma che acquistano nuove unità immobiliari.

Il SuperSismabonus Acquisti

Per quel che riguarda invece il SuperSismabonus Acquisti al 110%, si ‘poteva’ beneficiare entro il 31 dicembre 2022 a patto che la fattura relativa al pagamento degli acconti a seguito della stipula del contratto preliminare fosse stata emessa entro il 30 giugno 2022 e che la stessa fattura riportasse indicato espressamente che l'impresa venditrice ha praticato lo sconto in fattura.

Cessione del credito e sconto in fattura

Per quanto concerne le regole sulla cessione del credito e lo sconto in fattura (col divieto generalizzato, le deroghe e la possibilità della remissione in bonis), valgono le stesse regole per gli altri bonus edilizi inserite dal DL Cessioni, con la dead-line del 16 febbraio 2023 come spartiacque tra la possibilità o meno di poter scegliere per una delle due opzioni alternative (entro quella data il costruttore deve aver richiesto il titolo abilitativo).

Demolizione e ricostruzione con aumento di volume: ok alla detrazione

La fruizione del Sismabonus Acquisti è consentita - precisano le Entrate - a prescindere dalla circostanza che il titolo abilitativo sia emesso ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. d), del TUE , ma nel presupposto che l’intervento sia effettuato all'interno dei limiti e nel rispetto di quanto consentito dagli strumenti urbanistici vigenti - è consentita anche nell'ipotesi in cui la demolizione e ricostruzione dell'edificio abbia determinato un aumento volumetrico rispetto a quello preesistente, non rilevando, ad esempio, la circostanza che il fabbricato ricostruito contenga un numero maggiore di unità immobiliari rispetto al preesistente.

Tempi per l'alienazione dell'immobile, permute, atto di acquisto

Gli interventi, inoltre, devono essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro 30 mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell’immobile.

La detrazione spetta anche nell’ipotesi di permuta ed è calcolata sul prezzo dell’unità immobiliare
che verrà ad esistenza risultante dal contratto di permuta stesso.

NB - Affinché l'acquirente dell'unità immobiliare possa beneficiare della detrazione, è necessario che l'atto di acquisto relativo all'immobile oggetto dei lavori sia stipulato entro i termini di vigenza dell'agevolazione.

Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Ristrutturazioni, Verde: scadenze aggiornate di tutti i bonus edilizi e tabella ANCE

In virtù dell'ultima modifica apportata dal Decreto Asset e Investimenti, le case unifamiliari sulle quali, entro il 30 settembre 2022, sono stati completati almeno il 30% dei lavori (SAL), prenderanno il Superbonus nella vecchia aliquota maggiorata (110%) per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.


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Asseverazioni tecniche come per il Sismabonus (a carico del progettista)

Come per il Sismabonus, ai sensi dell’art. 3, commi da 1 a 3, del DM 58 del 2017 - come modificato da ultimo dal DM 329 del 2020 - l'efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico (classe di rischio dell'edificio precedente l'intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell'intervento progettato) è asseverata (secondo il modello contenuto nell’allegato B del decreto stesso) dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza, in base ai contenuti delle linee guida allegate al decreto medesimo.

Il progetto degli interventi, contenente l’asseverazione, è allegato alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire da presentare allo sportello unico competente di cui all’art. 5 del TUE, per i successivi adempimenti, tempestivamente e comunque prima dell’inizio dei lavori.

Ai sensi del comma 5 del citato art. 3, del DM 58 del 2017, l'asseverazione e le attestazioni - all'atto dell'ultimazione dei lavori strutturali e del collaudo - della conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista, sono depositate presso il suddetto sportello unico e consegnate in copia al committente, per l'ottenimento dei benefici fiscali.

Asseverazione tardiva: che succede?

Come per il Sismabonus, in linea di principio un'asseverazione tardiva, in quanto non conforme alle citate disposizioni, non consente l'accesso al Sismabonus.

Tale principio si applica anche nel caso di acquisto di immobili oggetto di interventi per la riduzione del rischio sismico effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare; pertanto, qualora le imprese non abbiamo tempestivamente presentato la predetta asseverazione, gli acquirenti delle unità immobiliari non potranno fruire della detrazione pari, rispettivamente, al 75 o all'85% del prezzo di acquisto.

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