Sinergia vincente tra ingegneria e industria: successo per la terza edizione di Forum Ingegneria 4.0

Forum Ingegneria 4.0 alla sua terza edizione: il punto sull'innovazione nel mondo dell'ingegneria e dell'industria

Forum Ingegneria 4.0 ha compiuto il suo terzo anno di attività con l’edizione 2023 dell’evento, che si è arricchita di nuovi partner, nuovi relatori e nuove aree tematiche, tutte sempre dedicate al tema della rivoluzione digitale e ai suoi impatti sul mondo dell’ingegneria.

12 Top Talkers, 3 chairman, 15 minuti di speech a relatore, hanno catalizzato l’attenzione di oltre 100 partecipanti che hanno seguito l’intero programma di lavori fino a pomeriggio inoltrato.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali, portati quest’anno dall’ing. Fabio Croccolo, oggi Presidente della Terza Sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e già ospite delle edizioni precedenti del Forum, e dall’ing. Giorgio Lupoi, nelle vesti di Presidente di OICE.

Lupoi ha sottolineato sia l’importanza della scelta della sede di Roma, ma soprattutto la portata dell’aver aperto il Forum alle varie discipline dell’ingegneria come naturale fattore di integrazione tra diverse discipline tecniche e scientifiche.

Entrambe le relazioni di apertura hanno messo a fuoco i due livelli strategici su cui il settore dell’ingegneria è sfidata a confrontarsi dalle tecnologie 4.0.

L’ing. Fabio Croccolo ha richiamato l’attenzione su ciò che implica e significa il gestire l’innovazione quando l’innovazione tecnologica segna una forte discontinuità con il passato e scardina paradigmi e metodologie nel tempo consolidate.
La “rivoluzione 4.0” rappresenta uno di questi momenti storici e va gestita e governata riappropriandosi innanzitutto di una visione olistica, proiettata in una prospettiva temporale. Tale visione mette nelle condizioni di gestire l’innovazione senza preclusioni culturali e mentali e di rivedere in chiave futura metodi e strumenti passati e presenti per ripensarli in funzione delle opportunità e potenzialità che il cambiamento tecnologico offre.

Filosofia ripresa anche dall’ing. Giorgio Lupoi che ha enfatizzato l’invito a tutti coloro che operano nel settore dell’ingegneria a sentirsi chiamati ad uno sforzo comune nell’integrare le proprie competenze specialistiche in questa fase di radicale cambiamento. I processi vengono quindi compresi e coordinati in modo nuovo, contaminando le rispettive competenze. Lo spirito autentico della cultura dell’ingegnere viene così colto e interpretato: applicare disciplina e metodo nell’approcciare i problemi nella loro complessità, trasversalità e multidisciplinarità.

Il programma dei lavori è stato poi inaugurato dagli interventi di Luigi Griggio, Presidente di CSPFea, e Luca Timossi, Segretario generale del gruppo Istituto Italiano della Saldatura, il nuovo partner tecnico-scientifico del Forum 4.0.

Timossi ha sottolineato come le relazioni precedenti fossero pienamente in sintonia con le ragioni che hanno portato IIS a sostenere l’edizione di quest’anno, in virtù della storica vocazione dell’ente genovese ad essere integratore di competenze tra settori industriali diversi.

Come si è svolto l’evento?

Novità dell’edizione 2023 di Forum Ingegneria 4.0 sono stati i tre chairman che hanno coordinato le tre sessioni tematiche di quest’anno:

• innovazione dei processi, dei materiali e delle tecnologie: alla scoperta delle possibilità della rivoluzione 4.0,
  
• costruzioni digitali: sostenibilità, resilienza e vantaggio competitivo nell’era del PnRR,
  
• fattore umano e ingegneria: compromessi ed equilibri tra uomo e macchina nell’era 4.0.

Anilkumar Dave, Space Economy e Open Innovation Advisor per Darwix e membro del board di GEN SPACE, ha introdotto la prima sessione provocando il pubblico sull’opportunità di vedere la trasformazione digitale in corso, piuttosto che come una “rivoluzione”, come una evoluzione 4.0: concetto che meglio di altri assorbe e sintetizza i processi di cambiamento, selezione ed adattamento già innescati dalle innovazioni 4.0 e che ancora per diversi anni accompagneranno la graduale ridefinizione dell’industria e dei servizi.

Ad introdurre la seconda sessione, più focalizzata sugli impatti che la digitalizzazione sta avendo sul settore dell’ingegneria civile, è stato Stefano Converso, ricercatore nel Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, che nella sua relazione di apertura ha spostato l’attenzione sul grado di effettivo cambiamento che l’innovazione sta avendo sul settore delle costruzioni.

I termini della provocazione, in questo caso, sono stati quelli di una riflessione sul rischio che il tanto evocato cambiamento si traduca in un semplice aggiornamento e adeguamento di processi e metodi attuali anziché in un loro ripensamento critico necessario per fare emergere nuovi margini di valore e produttività nella filiera del progetto, della produzione e della gestione del costruito. In tal senso, varrebbe la pena di chiedersi se non sia già il momento, di fronte ad un’esplosione entropica dei “data” che la tecnologia ci consente di generare e raccogliere, di affrontare il problema di come cominciare a ridurre la complessità, anziché di rincorrerla pagando un caro prezzo in termini di efficacia complessiva dei processi.

La terza sessione ha visto anche quest’anno protagonista il tema “fattore umano”, dedicato alla centralità che l’uomo deve mantenere, specie in un momento di radicale trasformazione, focalizzandosi sulle nuove competenze e capacità di cui è necessario dotarsi e su cui far leva per garantirsi il ruolo di controllo, che resta indispensabile, su ciò che le “macchine” di oggi e di domani sono e saranno in grado di fare sempre meglio e più velocemente di noi.

Per Fabio de Martino, Head of Innovation e direttore sede di Lugano di Pini Group e chairman della sessione, la questione sta insomma nel riprendere e riscoprire la capacità di pensare in modo creativo e fuori dagli schemi, anche e soprattutto per i tecnici, grazie anche al valore aggiunto che può venire proprio dalla formazione ingegneristica. In altre parole, la sfida vera consiste nell’abbinare all’istintuale propensione al pensiero logico-razionale la capacità di elaborare un pensiero laterale, ovvero quello che ci vede capaci di creare nuove aziende, intuire nuovi modelli di business e, in ultima analisi, di “battere le macchine”.

Novità 2023: La Community e FING, il digital twin di Forum Ingegneria 4.0

Come nelle passate edizioni, il Forum Ingegneria 4.0 si è chiuso con la sperimentazione di una delle nuove tecnologie 4.0: se nel 2022 era stata la volta delle blockchain e degli NFT, la protagonista del 2023 è stata l’intelligenza artificiale.

FING, l’Intelligenza Artificiale di Forum Ingegneria 4.0, è un progetto nato dalla necessità di avere un assistente virtuale dedicato all’evento. La presenza della base dati GPT consente di avere un sistema flessibile e specializzato su Forum Ingegneria 4.0: questo sistema è stato addestrato con le informazioni relative a questa edizione e viene interrogato ed aggiornato di continuo.

Questo sistema è integrato nella pagina ufficiale della Community di Forum Ingegneria 4.0 che, migliorando lo user experience e contribuendo all’innovazione, è diventato un autentico digital twin del format.

Il concetto di Community si è affermato e concretizzato nell’edizione di quest’anno, non solo per i partecipanti, ma anche per i Talkers: saranno loro che avranno una partecipazione attiva nella progettazione dell’identità della prossima edizione.

Tutte le interviste realizzate all'evento

SESSIONE 1
- “Progettare 4.0 per fare Industria 4.0" - Intervista a Massimiliano Cravedi;
- "Verso l'Equipment as a Service: AI Generativa e su Edge, IIoT e blockchain per macchine sempre più intelligenti e servizi sempre più innovativi" - Intervista a Fabrizio Cardinali;
- "Innovazione, Sicurezza e Sostenibilità: ottimizzare i processi grazie alle soluzioni di Realtà Aumentata" - Intervista a Denise Amedei;
- "L'ultimo miglio" - Intervista a Paolo Cremonini;
SESSIONE 2
- "Le tematiche ESG per le società d'ingegneria nell'era della transizione energetica" - Intervista a Gabriele Scicolone;
- "Mission-Critical Project Management" - Intervista ad Alberto Caccia;
- "La brugola digitale: conoscere la propria cassetta degli attrezzi" - Intervista a Simone Eandi;
- "L'ingegneria durante e dopo il PNRR: valori aziendali, politiche e strategie" - Intervista a Gabriele Miceli;
- "L'era dei droni, tra tecnologia e fattore umano" - Intervista a Federico Fattorini;
SESSIONE 3
- "Ergonomia in una fabbrica altamente automatizzata" - Intervista a Francesco Giusto;
- "Il mercato occupazionale nell'Industria 4.0: tra automazione e cybersecurity, learning & retention aziendali" - Intervista a Federica Cavagliano;
- "Il rischio cyber nel settore manifatturiero: un approccio olistico alle nuove sfide della digitalizzazione" - Intervista ad Alessandra Corsi;
- "La Digitalizzazione Responsabile: L'Uomo al Centro della Gestione dei Processi di Commessa" - Intervista a Manuel Vellutini