Sicurezza lavoro: nel 2023 nel settore costruzioni denunciati circa 40mila infortuni (+3.4% sul '22)

Il 75% degli infortuni registrati nel settore riguarda il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo

Il più recente numero del periodico Dati Inail, a cura della Consulenza Statistico Attuariale dell'Istituto, offre un dettagliato aggiornamento sull'analisi del settore delle Costruzioni, rilevando l'importante contributo di questo ambito all'incremento del Prodotto Interno Lordo nel biennio 2021-2022. Il settore, sebbene rappresenti solo il 7,8% degli addetti e l'11,3% delle aziende nazionali nell'Industria e Servizi, ha mostrato una crescita significativa, coinvolgendo circa 500.000 imprese e 1.350.000 lavoratori nell'arco del quinquennio 2017-2021.

Il report evidenzia un aumento delle denunce di infortuni sul lavoro nel settore delle Costruzioni nel 2022, con circa 40.000 segnalazioni, corrispondenti a un incremento del 3,4% rispetto all'anno precedente. Questa tendenza è allineata all'aumento dell'occupazione nel settore, registrando un aumento del 3,9% nel 2022 rispetto al 2021. Gli incentivi statali e lo sblocco dei cantieri hanno giocato un ruolo chiave in questo scenario.

Una caratteristica peculiare è l'incremento dei casi di infortuni in itinere, registrando un aumento del 5,0% nel 2022 durante il tragitto casa-lavoro. Sebbene la stragrande maggioranza degli infortuni (91%) avvenga durante il lavoro, i casi in itinere costituiscono una percentuale significativa, rappresentando il 18% del totale e mostrando un aumento rispetto al 2021.

Un dato significativo riguarda la dimensione delle imprese edili, in gran parte composte da aziende con meno di 10 lavoratori, focalizzate principalmente su lavori di costruzione specializzati. Nel quinquennio 2018-2022, si nota che un infortunato su quattro è di origine straniera, con una percentuale più elevata rispetto ad altri settori dell'Industria e Servizi.

Le cadute dall'alto emergono come una delle cause più comuni di infortuni, evidenziando le Costruzioni come un settore storicamente rischioso a causa dell'alta manualità, dello sforzo fisico e degli effetti legati alla stagionalità e al clima. I dati del triennio 2018-2020 posizionano il settore al primo posto per la frequenza di infortuni gravi.

Il report sottolinea anche le malattie professionali nel settore delle Costruzioni, che rappresentano il 75% dei casi e riguardano principalmente il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo. Le denunce di malattie professionali sono in costante crescita nel quinquennio, con un aumento del 20,2% nel 2022 rispetto al 2018.

Un aspetto interessante del report riguarda la collaborazione con le Ferrovie dello Stato per la sperimentazione di pratiche di prevenzione nei cantieri. Si evidenziano le iniziative relative alla gestione dei "near miss", eventi che potenzialmente possono causare lesioni o malattie ma che fortunatamente non le provocano. La piattaforma "Condivido" dell'Inail sarà utilizzata per condividere dati relativi ai "near miss", fornendo alle aziende informazioni utili sulla prevenzione degli infortuni.

Visitando la pagina dedicata è possibile visualizzare il report INAIL integrale.