Sicurezza in quota: cosa è importante sapere su linee vita e D.P.I.
Approfondiamo cosa sia una linea vita, un punto di ancoraggio e i D.P.I. che servono all’operatore per agganciarsi e lavorare in sicurezza, oltre alle metodologie di lavoro.
Protezione dalle cadute dall'alto: sistemi collettivi e sistemi individuali
Per garantire la sicurezza dell’operatore in quota esistono 2 tipi di sistemi:
- Collettivo, ad esempio i parapetti: caratterizzato da protezione sempre attiva, che permette l’operatività a più lavoratori contemporaneamente, con possibilità di accesso a personale anche non formato.
- Individuale, ad esempio le linee vita e i binari: utilizzabile solo da operatori esperti, competenti e formati, si attiva solo in caso di caduta. Necessita dell’utilizzo di DPI di III categoria (salvavita): imbracatura del corpo; connettore; cordino; assorbitore di energia; dispositivi retrattili; guide o linee vita flessibili; guide o linee vita rigide; dispositivi di ancoraggio.
La scelta di quale sistema di protezione dalle cadute debba essere adottato è di competenza del datore di lavoro, che sceglie il sistema più idoneo in base alla funzione protettiva cui deve adempiere (per esempio non avrebbe alcuna utilità installare un parapetto per proteggersi dal rischio di sfondamento del piano di calpestio). È comunque preferibile, come indicato dal D. Lgs 81/2008, prediligere i sistemi di protezione collettiva nel caso di rischio di caduta dal bordo.
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3 quesiti ricorrenti su linee vite e DPI
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Cos’è un punto di ancoraggio?
Un punto di ancoraggio è il punto su un sistema di ancoraggio al quale è previsto il fissaggio del dispositivo individuale di protezione contro le cadute (rif. UNI EN 795:2012, punto 3.6): per semplificare possiamo definire il punto di ancoraggio la parte fisica dove si aggancia il connettore (DPI).
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Quale la differenza tra linea vita e dispositivi di ancoraggio (tipo A)?
I punti di ancoraggio consentono di muoversi soltanto nell’area circolare di raggio pari alla lunghezza del cordino, mentre le linee vita consentono lo spostamento lineare per tutta la loro lunghezza. -
Cos’è un DPI?
La UNI 11158:2015 al punto 3.25 e la UNI 11560:2014 al punto 3.12, definiscono come dispositivo di protezione individuale (D.P.I.) un prodotto che ha la funzione di salvaguardare la persona che lo indossa, o che comunque lo porti con sé, da rischi per la salute e per la sicurezza. In particolare, un D.P.I. contro le cadute dall’alto deve assicurare la persona ad un punto di ancoraggio in modo tale da prevenire o arrestare una caduta dall’alto in condizioni di completa sicurezza.
Metodologie di lavoro in quota con utilizzo DPI
Trattenuta
Tecnica che serve ad impedire all’operatore di raggiungere una zona che presenti un rischio di caduta dall’alto, attraverso la limitazione della lunghezza della connessione tra punto di ancoraggio e imbracatura dell’operatore. Evitando qualsiasi possibilità di caduta, spesso è di difficile attuazione (es. lavoro su bordo del tetto) e dunque può essere utilizzata a livello procedurale come completamento di tecniche anticaduta.
Posizionamento
Tecnica con cui l’operatore lavora in tensione con i dispositivi, senza quindi possibilità di caduta.
Questa metodologia include un’imbracatura di posizionamento ed un cordino regolabile; su tetti molto inclinati permette di lavorare in tensione a mani libere. È necessario valutare attentamente la possibilità di prevedere una seconda connessione di sicurezza anticaduta, quando permanga un rischio di caduta.
Anticaduta
Tecnica che permette l’arresto di una caduta dall’alto e la riduzione della forza sviluppata durante la caduta (. Il sistema deve comprendere una linea vita o un punto di ancoraggio cui collegare un’imbracatura completa anticaduta ed una connessione che incorpori una funzione di assorbimento di energia. È possibile utilizzare una corda a cui connettere un dispositivo anticaduta, in modo che l’operatore possa muoversi liberamente ed il dispositivo interviene in caso di caduta.
In caso di caduta bisogna tenere in considerazione le problematiche di sospensione inerte e di soccorso, prevedendone a monte le modalità.
Soccorso
Sistema di protezione personale che permette di evacuare dalla zona di lavoro se stessi o altri.
Il sistema di soccorso deve garantire la protezione sia dell’infortunato che del soccorritore e deve permettere l’evacuazione verso un luogo sicuro tramite una discesa e/o una risalita.
In caso di caduta, l’operatore deve essere soccorso al più presto al fine di minimizzare gli effetti della sospensione inerte. È preferibile optare per la discesa verso il basso piuttosto che il recupero verso l’alto (minore complessità).
Sono necessarie:
- Disponibilità sul luogo di lavoro di kit da soccorso immediatamente utilizzabili;
- Formazione adeguata alla squadra di lavoro perché ciascun operatore possa soccorrere i compagni.
Per ulteriori approfondimenti sui DPI si consiglia la lettura a questi due articoli:
- Lavori in quota: quanto incide il peso corporeo sulla sicurezza?
- Raccomandazioni per la pulizia e la disinfezione delle attrezzature di lavoro
Chi è Sicurpal
Sicurpal da 25 anni si occupa di produrre e fornire linee vita e sistemi anticaduta per la protezione del lavoro in quota. La corretta fornitura di materiale in questo ambito relativo alla sicurezza non può prescindere la corretta e migliore progettazione del sistema e uno studio, in base alla metodologia di lavoro, dei migliori DPI da utilizzare. Affidarsi a Sicurpal significa avere un servizio completo a 360°, e sicurezza garantita da tutti i punti di vista. Visita il ns sito www.sicurpal.it e contattaci!
DPI e DPC: Dispositivi Sicurezza
Con il topic "DPI e DPC" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema dei dispositivi di protezione e sicurezza individuale e collettiva e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
Sicurezza Lavoro
La "Sicurezza sul Lavoro" comprende tutte le misure, le procedure e le normative destinate a proteggere la salute e l'integrità fisica e psicologica dei lavoratori durante l'esercizio delle loro attività professionali. La sicurezza sul lavoro è regolamentata dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (TUSL).
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