Sicurezza e monitoraggio ponti: aggiornate le linee guida
Le regole per i controlli saranno estese alle strade gestite da Regioni, Province e Comuni per ottenere una omogeneità nella classificazione del rischio
Lo schema di decreto approvato nella Conferenza Unificata del 2 dicembre 2021 modifica le linee guida emanate nel passato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la classificazione, la gestione del rischio e il monitoraggio di ponti, viadotti e cavalcavia lungo le strade statali e autostrade gestite da Anas Spa o da concessionari e le estende alle strade gestite da Regioni, Province e Comuni.
In questo modo ponti, viadotti e cavalcavia presenti su tutto il territorio nazionale avranno una omogeneità di classificazione, gestione del rischio e di valutazione della sicurezza.
Il decreto fissa anche i termini per effettuare le attività di verifica.
Ferme restando le responsabilità sulla sicurezza attribuite ai gestori, il provvedimento prevede la possibilità per Regioni, Province e Comuni, che spesso non hanno in organico personale tecnico e professionisti per effettuare le nuove attività di controllo e analisi dei rischi, di avviare programmi di formazione per gli operatori del settore.
Ponti e viadotti, le linee guida esistenti
Le linee guida esistenti sono state adottate nel 2020.
Sulla base dei criteri in esse contenuti è stato condotto il monitoraggio dei ponti, viadotti e cavalcavia per evitare crolli dovuti alla mancata manutenzione delle strutture.
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