Sicurezza antincendio per i prodotti dell'edilizia e normativa comunitaria
Durante un evento al SAIE di Bologna, Massimo Nazzareno Bonfatti ha sottolineato il ruolo dei Vigili del Fuoco italiani nel garantire la sicurezza antincendio secondo le normative europee. La Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica supporta imprese e produttori con certificazioni, sperimentazioni e gestione dei rischi legati a innovazioni energetiche e cambiamenti climatici.
Durante l'evento "Il nuovo regolamento Europeo sui Prodotti da Costruzione - Opportunità per imprese ed operatori del settore, i servizi della PA", tenutosi presso il SAIE di Bologna, Massimo Nazzareno Bonfatti, dirigente del Centro Studi ed Esperienze del Ministero dell’Interno, ha evidenziato le sfide e le responsabilità che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (VVF) italiano affronta nel contesto della normativa comunitaria e della sicurezza antincendio.
Sicurezza antincendio e Regolamento CPR: competenze chiave dei Vigili del Fuoco
Bonfatti ha posto l'accento sul ruolo cruciale dei Vigili del Fuoco, che operano attraverso la Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica, Antincendio ed Energetica con sede a Capannelle, Roma.
Questa Direzione Centrale (DCPSTAE) non solo è responsabile della gestione della sicurezza antincendio, ma funge da interlocutore diretto per i produttori di settore, garantendo il rispetto della normativa europea e nazionale concernente la sicurezza in caso di incendio.
Il Regolamento CPR (Construction Products Regulation), dopo la Direttiva Prodotti da Costruzione, ha implementato la sicurezza antincendio nei requisiti dei prodotti destinati all'edilizia. Le attività sperimentali della DCPSTAE, svolte presso i laboratori di Capannelle (Roma) e del Centro Polifunzionale dei VVF di Montelibretti, sono volte a supportare le aziende nel rispettare le regolamentazioni antincendio attraverso un dialogo costante e una collaborazione operativa.
La Direzione Centrale gestisce per il Capo del Corpo nazionale dei VV.F. due Comitati: il “Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la Prevenzione Incendi” e il “Comitato Centrale per la Sicurezza Tecnica e la Transizione Energetica e per la gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici”. Questi Comitati comprendono collegialmente rappresentanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di enti pubblici e di associazioni del mondo economico per garantire confronti di merito rapidi ed efficaci.
La gestione della sicurezza e il supporto alle imprese: riduzione degli oneri amministrativi
Il primo Comitato si pone attualmente l’obiettivo di perseguire essenzialmente la riduzione degli Oneri Amministrativi senza alterare i livelli di sicurezza antincendio garantiti dall’attuale regolamentazione e facilitando al contempo un approccio snello alla certificazione e ai controlli.
La transizione energetica e i cambiamenti climatici: “sostenibilità” antincendio della transizione
Con il secondo Comitato la Direzione Centrale è particolarmente impegnata nell'affrontare i rischi legati all’innovazione energetica e ai cambiamenti climatici. Bonfatti ha spiegato come il comitato per la transizione energetica lavori per valutare e mitigare i rischi antincendio che emergono con l'incremento di fonti energetiche innovative, come il gas naturale liquefatto, l’idrogeno e gli impianti fotovoltaici.
Il passaggio verso fonti energetiche più sostenibili rappresenta un’evoluzione necessaria, ma impone la valutazione anche di nuovi rischi che i Vigili del Fuoco devono anticipare e gestire attraverso soluzioni tecniche all’avanguardia.
Il monitoraggio delle facciate degli edifici, l’adeguamento delle regolamentazioni per i materiali e la sicurezza degli impianti fotovoltaici sono solo alcuni dei campi in cui la Direzione Centrale sta intensificando le sue attività, svolgendo prove sperimentali e coordinando un dialogo continuo con i produttori e le imprese.
La sicurezza in caso d’incendio nel CPR: l’iTAB una possibilità italiana anche per l’antincendio
Nell’ambito delle autorizzazioni alla commercializzazione CE, la Direzione Centrale collabora con Accredia per garantire che i prodotti rispettino le specifiche armonizzate comunitarie. La Direzione Centrale non solo coordina e supervisiona le attività dei laboratori autorizzati per certificare ai fini dei regimi di commercializzazione nazionale (omologazione), ma svolge anche un ruolo nell'organismo nazionale di valutazione tecnica -iTAB- ai fini dell’elaborazione degli EAD per il rilascio degli ETA finalizzati alla commercializzazione CE.
Questa attività di regolamentazione/certificazione è svolta attraverso proprie strutture: l’Ufficio Regolamentazione Comunitaria e il Centro Studi ed Esperienze.
Il primo gestisce le procedure di sistema e lo strumento dei laboratori autorizzati D.M.26 marzo 1985, il secondo sovraintende l’attività di prova e certificazione garantendo l’indirizzo tecnico e sperimentale dei laboratori autorizzati medesimi costituenti il Sistema di certificazione antincendi del Ministero Interno.
Secondo Bonfatti, molte aziende italiane investono somme considerevoli in ricerca e sviluppo per migliorare la sicurezza antincendio dei propri prodotti, un impegno che merita di essere valorizzato. Con l’iTAB la Direzione Centrale offre alle imprese un supporto continuo e competente, agevolando l’accesso ai mercati attraverso un sistema di certificazione efficiente e rigoroso.
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