Settore immobiliare in ascesa: l’Italia sfiora i 40 miliardi di euro di fatturato nel 2023 (+9,6%)
Nel 2023, l’industria dei servizi immobiliari in Italia ha raggiunto i 40 miliardi di euro di fatturato, segnando un aumento del 9,6% rispetto al 2022. Con prospettive di crescita e trasformazione sostenibile, il settore si afferma come pilastro dell’economia italiana, supportando l’evoluzione digitale e sociale.
Settore immobiliare in crescita: Italia vicina alla media europea con il 19,5% del PIL
Negli ultimi dieci anni, l’industria dei servizi immobiliari in Europa – che spazia dalla gestione alla consulenza fino alla progettazione – ha registrato una crescita senza precedenti, raggiungendo un aumento del 60%, superando così il settore delle costruzioni che si è fermato a un +55%. L’Italia, con un’espansione più recente ma rapidissima, sta colmando il divario con il resto del continente grazie a un incremento del 45% nell’ultimo decennio.
Nel 2023, il settore italiano dei servizi immobiliari ha raggiunto un fatturato di 40 miliardi di euro, segnando un rialzo del 9,6% rispetto al 2022, mentre il fatturato medio per dipendente è salito del 26,5%. Questi indicatori dimostrano che, pur essendo in fase di sviluppo, il settore offre ampi margini di crescita e la possibilità di rafforzare ulteriormente la sua posizione.
Il contributo complessivo di costruzioni e attività immobiliari al PIL italiano è continuato a crescere nel 2023, superando il 19,5% e allineandosi alla media europea del 19,4%. Questo risultato è stato sostenuto dall’aumento di dieci punti base nel settore delle costruzioni e di cinquanta punti nel comparto delle attività immobiliari. Dal 2015, il peso delle costruzioni e delle attività immobiliari in Italia è cresciuto di 2,5 punti percentuali, un’espansione significativa che sottolinea il ruolo strategico del real estate all’interno dell’economia nazionale. Questi dati sono stati illustrati durante il Primo Forum Nazionale sui Servizi Immobiliari tenutosi a Milano, dove Scenari Immobiliari ha presentato il “Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia”, realizzato in collaborazione con le principali società di servizi.
Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari, ha aperto il forum commentando: “Il mercato italiano ha dimostrato una forte resilienza e capacità di adattamento, mantenendo stabilità nonostante le crescenti sfide geopolitiche. La vera rivoluzione del settore è la crescita esponenziale dei servizi che si affiancano agli immobili, come gestione, progettazione e vendita. Oggi, l’immobile non è più solo un bene fisico, ma un centro di innovazione che integra tecnologia e servizi avanzati.”
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Occupazione e competitività in Europa: Germania e Spagna Trainano la Crescita
In Europa, il settore delle costruzioni impiega quasi 14 milioni di lavoratori, pari al 5,5% della forza lavoro complessiva, distribuiti su 3,4 milioni di imprese. La Germania guida con 2,77 milioni di occupati in quasi 392 mila aziende, seguita dal Regno Unito, che ha 750 mila occupati in meno, e dalla Francia, con una crescita costante del settore (+15,5% rispetto al 2015). In Spagna, il settore ha conosciuto un’espansione ancora più vigorosa, con un aumento del 29,2% negli occupati e una crescita delle imprese attive del 16,5% tra il 2015 e il 2023.
L’Italia si colloca in una posizione competitiva con quasi 1,54 milioni di occupati nel settore, registrando un aumento del 10,3% dal 2015, anche se il numero di imprese attive è diminuito del 5,2% rispetto all’anno precedente. La dimensione media aziendale è ancora limitata, con circa tre occupati per impresa, un dato in linea con la media spagnola ma inferiore a quella di altri Paesi europei.
Il settore dei servizi immobiliari, pur rappresentando una percentuale minore della forza lavoro totale (meno dell’1,1% in Europa), costituisce un pilastro dell’economia continentale con 2,49 milioni di addetti diretti e quasi 950 mila indiretti. In Italia, il numero degli addetti diretti supera le 285 mila unità, mentre i lavoratori indiretti sono circa 120 mila.
Tuttavia, nel 2023 il settore ha subito una riduzione occupazionale (-13,3%) e continua a essere caratterizzato da una dimensione media aziendale molto contenuta (1,3 addetti per impresa). Questo quadro, risultato di una combinazione di fattori strutturali e ciclici, evidenzia l’importanza di una trasformazione del settore verso una maggiore efficienza e digitalizzazione per mantenerne la competitività.
Un’anticipazione sul futuro del real estate: le prospettive per il 2024 e oltre
Il 2024 promette di essere un anno di rinnovamento per il settore immobiliare, caratterizzato da dinamiche di crescita variegate e da fondamentali economici che stanno recuperando stabilità. Francesca Zirnstein, Direttore Generale di Scenari Immobiliari, ha affermato che “ci stiamo avvicinando a una fase in cui la riduzione della rischiosità e il ritorno alle tendenze storiche offrono maggiore sicurezza agli operatori e agli investitori. Il real estate è pronto ad affrontare una nuova era di cambiamenti sociali ed economici, con effetti ancor più profondi rispetto al decennio passato. La continua evoluzione del settore immobiliare riflette la capacità di adattarsi a nuove modalità di vita e di lavoro, garantendo un impatto positivo su tutte le economie.”
La filiera dei servizi immobiliari, anche nei prossimi dieci anni, rappresenterà uno dei pilastri fondamentali dell’economia globale. Questo settore sarà cruciale non solo per sostenere la crescita economica, ma anche per favorire una trasformazione sostenibile e digitale, che coinvolgerà gli aspetti più complessi e articolati della società. In un contesto in cui il cambiamento è continuo, la capacità del settore immobiliare di supportare, accompagnare e accelerare queste trasformazioni sarà centrale per definire il futuro delle nostre città e dei nostri modi di vivere.
SCENARI IMMOBILIARI Istituto indipendente di studi e di ricerche analizza i mercati immobiliari, e in generale, l'economia del territorio in Italia e in Europa. Fondato nel 1990 da Mario Breglia, l'Istituto opera attraverso le sedi di Milano e Roma e può contare su un ampio numero di collaboratori attivi sul territorio nazionale ed europeo. Un personale altamente qualificato e multidisciplinare, proveniente da esperienze professionali diversificate, è in grado di fornire servizi a elevato valore aggiunto in tutta la filiera immobiliare (esclusa l'intermediazione).
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