Settore Cloud, UE lancia progetto da oltre 1 mld: per l'Italia coinvolte 5 imprese di spicco

L'investimento italiano da 409 mln di euro genererà nuovi investimenti per altri 450 mln

La Commissione Europea ha recentemente dato il via libera al Progetto Comune di Interesse Europeo (IPCEI) dedicato al settore del Cloud, aprendo le porte a una rivoluzionaria ondata di innovazione in tutta Europa. Denominato IPCEI-CIS (Next Generation Cloud Infrastructure and Services), il progetto coinvolgerà direttamente sette Stati membri, tra cui Francia, Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Polonia e Spagna. Un finanziamento complessivo di 1,2 miliardi di euro di aiuti di Stato sarà destinato a sostenere 19 progetti proposti da imprese europee, fungendo da catalizzatore per ulteriori investimenti privati e contribuendo alla creazione di una nuova economia avanzata basata su tecnologie digitali, con particolare attenzione ai dati e alle reti di comunicazione.

L'Italia è un attivo partecipante a questo progetto, con cinque imprese di spicco - TIM, Fincantieri, Engineering Ingegneria Informatica, Tiscali Italia e Reply - insieme a due prestigiosi centri di ricerca, ENEA e Fondazione Bruno Kessler. L'investimento totale italiano, ammontante a 409 milioni di euro, contribuirà a generare nuovi investimenti nazionali per ulteriori 450 milioni di euro.

Un ruolo chiave nel panorama italiano sarà svolto dall'ENEA attraverso il progetto quinquennale DataCLEEN (Data Cloud for Energy and Environment). L'obiettivo di DataCLEEN è la creazione di un'infrastruttura cloud altamente scalabile e affidabile, basata su tecnologie di calcolo ad alte prestazioni HPC. Questa infrastruttura mira ad accelerare la transizione energetica e promuovere l'innovazione industriale, concentrandosi su applicazioni cruciali come la gestione delle infrastrutture critiche, smart cities, materiali per l'energia, fluidodinamica e beni culturali.

L'IPCEI-CIS mira a realizzare un "continuum cloud-edge" efficiente su scala europea, promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie capaci di facilitare lo scambio e l'elaborazione di enormi quantità di dati in sistemi decentralizzati in tempo reale. La chiave del successo risiede nello sviluppo di servizi cloud ed edge efficienti dal punto di vista energetico, ad alte prestazioni, automatizzati, sicuri e interconnessi in reti veloci. Una parte significativa del progetto sarà dedicata alle prime applicazioni cloud su scala industriale.

L'IPCEI-CIS, oltre a contribuire al rafforzamento della sovranità digitale dell'Italia e dell'Europa, si impegna ad utilizzare soluzioni open source per garantire maggiore sicurezza e resilienza informatica. L'obiettivo è assicurare l'interoperabilità e la portabilità dei dati per evitare possibili effetti di lock-in. Il progetto punta a essere pienamente compatibile con i servizi e gli standard di Gaia-X, fondamentale per la creazione di un "Continuum Cloud-Edge multi-provider".

Le azioni dell’IPCEI CIS sono organizzate in quattro workstream (WS). Il WS1 si concentrerà sulla progettazione, lo sviluppo e la costruzione di infrastrutture cloud ed edge, differenziate in termini di sostenibilità, sicurezza, automazione e apertura dai data center centrali al near/far edge fino all'on premise/on device edge. Nel WS2, la ricerca e lo sviluppo di componenti chiave per la prossima generazione di sistemi operativi unificati e integrati saranno prioritari, garantendo la gestione e l'orchestrazione del continuum distribuito multi-provider. Il WS3 si concentrerà sulla definizione e costruzione di servizi per la gestione dei dati e di intelligenza artificiale su cui realizzare applicazioni industriali e gemelli digitali per settori come energia, ambiente, agricoltura, beni culturali e mobilità, sfruttando appieno il potenziale del cloud (WS4).