Professione
Data Pubblicazione:

Sempre meno ingegneri civili: nel 2023 sono solo il 6.5% del totale dei laureati

L'ingegneria civile in Italia è in crisi, con un calo significativo di laureati e interesse tra i giovani, che preferiscono settori più moderni e innovativi. Nonostante ciò, la domanda di ingegneri civili rimane alta, evidenziando la necessità di un rinnovamento nel settore.

Reddito dei professionisti in aumento: si è passati dai 35mila del 2019 ai 54mila del 2022

Negli ultimi anni, l'interesse per l'ingegneria civile in Italia sembra essere diminuito drasticamente. I dati del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) raccontano una realtà preoccupante: nel 2023, i laureati in ingegneria civile rappresentavano solo il 6,6% del totale, una riduzione significativa rispetto ai primi anni '90, quando questa percentuale superava il 30%. Questo declino solleva interrogativi su quali siano le cause e le conseguenze di questa crisi che sta colpendo uno dei settori storicamente più importanti per l'economia italiana.

Tra i motivi che potrebbero spiegare questa tendenza, vi è la difficoltà crescente che i laureati in ingegneria civile affrontano nel trovare occupazione rispetto ai loro colleghi di altri settori ingegneristici. Nonostante gli incentivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ai bonus edilizi abbiano stimolato una temporanea ripresa della domanda di ingegneri civili, la fine di queste agevolazioni ha riportato la situazione a livelli preoccupanti. Nel 2023, il tasso di disoccupazione a un anno dalla laurea per gli ingegneri civili era del 4,1%, superiore alla media del 3% degli altri indirizzi ingegneristici.

Secondo Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI, i giovani sembrano orientarsi verso corsi di laurea ritenuti più moderni e tecnologicamente avanzati come l'ingegneria gestionale, biomedica e informatica. Questi ambiti offrono prospettive di carriera più in linea con le nuove esigenze del mercato del lavoro, che premia competenze trasversali e profili professionali versatili. L'ingegnere del futuro, dunque, non è più identificato come un semplice progettista di opere civili o meccaniche, ma come un professionista capace di operare in contesti multidisciplinari.

 

(Crediti: Report CNI - Laureati ingegneria civile 2024)

Un altro dato significativo riguarda l'aumento dei laureati provenienti da università telematiche. Nel 2023, quasi la metà dei laureati di primo livello in ingegneria civile ha ottenuto il titolo in atenei online. Tra questi, l'Università eCampus si è distinta posizionandosi al secondo posto, dietro al Politecnico di Milano, per numero di laureati in ingegneria civile. Questo fenomeno testimonia una trasformazione nel sistema educativo che merita attenzione, in quanto le università telematiche stanno diventando una scelta sempre più popolare per i giovani studenti.

Nonostante il calo delle iscrizioni, la figura dell'ingegnere civile resta fondamentale per il mercato del lavoro italiano. Nel 2023, sono stati iscritti all’Albo 3.873 nuovi ingegneri nel settore civile e ambientale. Grazie anche agli incentivi recenti, i redditi medi dichiarati dagli ingegneri civili sono cresciuti significativamente: nel 2022, il reddito medio era superiore a 54mila euro, rispetto ai 35.315 euro di tre anni prima. Questo indica che, almeno per chi riesce a entrare nel mercato del lavoro, la professione rimane remunerativa.

Le imprese italiane, inoltre, continuano a cercare ingegneri civili. Secondo le previsioni di assunzione per il 2023, si stimava la necessità di quasi 6.000 nuovi laureati in ingegneria edile e ambientale. Alla fine dell'anno, sono stati effettivamente assunti 5.284 laureati, dimostrando che la domanda esiste e che le opportunità non mancano.

Il calo dell’interesse per l’ingegneria civile, se da un lato solleva preoccupazioni, dall’altro suggerisce l’opportunità di una riflessione più ampia. Come ha sottolineato Marco Ghionna, Presidente del Centro Studi CNI, non si tratta semplicemente di una "mancanza di vocazione", ma di un cambiamento complesso nelle aspettative dei giovani professionisti. In un contesto in cui altre discipline sono riuscite a rinnovarsi e a rispondere meglio alle nuove esigenze del mercato, è necessario che il sistema formativo e professionale dell’ingegneria civile si adatti e si evolva.

La sfida è dunque quella di modernizzare e rendere più attrattivo un settore che resta essenziale per il futuro del Paese, promuovendo la diversificazione delle competenze e l’adozione di nuove tecnologie. Solo in questo modo si potrà invertire la tendenza attuale e garantire che l’ingegneria civile continui a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo economico e infrastrutturale dell'Italia.

 

IL REPORT INTEGRALE DEL CNI È SCARICABILE IN ALLEGATO, INSIEME ALLA NOTA STAMPA RILASCIATA DAL CNI.

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Allegati

Professione

Nel topic "Professione" vengono inserite le notizie e gli approfondimenti su quello che riguarda i professionisti tecnici. Dalla normativa, i corsi di formazione, i contributi previdenziali, le tariffe delle prestazioni e tutte le novità sulla professione.

Scopri di più

Leggi anche