Data Pubblicazione:

Scossa da 4,6 nella notte a Muccia, nelle Marche

Scossa da 4,7 a Muccia nelle Marche, e la terra continua a tremare

La terra continua a tremare. Questa mattina alle 5:11 a 2 chilometri da Muccia in provincia di Macerata, si è registrata una scossa di magnitudo 4.6 (all'inizio si era parlato di 4.7, poi è arrivata la correzione dell'Ingv). Oltre 10 le repliche finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5.46 e alle 6.03. Quest'ultima, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 chilometri da Pieve Torina, in provincia di Macerata.

Nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4.19 e una di magnitudo 3.6 alle 20.41.

Secondo l’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ipocentro è stato registrato a 9 km di profondità. 

La scossa è stata chiaramente avvertita nella zona a nord-est dell'epicentro, nelle province di Macerata, Ancona, Pesaro, in Umbria, in alcune zone della Toscana, in particolare nell'Aretino, nel Lazio, nel Reatino e, in modo lieve, a Roma.

Doglioni (INGV) :"È ancora legato alla sequenza del 24 agosto 2016"
Secondo il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, la scossa registrata stanotte è ancora legata alla sequenza del 24 agosto 2016 e l'evento rientra nel margine settentrionale della sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016. I sismologi hanno ritarato a magnitudo 4.6 la violenta scossa, dopo una prima rilevazione di magnitudo 4.7. «È normale che una sequenza che ha mobilitato un volume così grande duri a lungo», ha osservato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) , Carlo Doglioni. «Per una sequenza che ha mobilizzato un volume più piccolo, come quella legata al terremoto de L’Aquila del 2009, sono stati necessari tre anni per tornare a un’attività con valori confrontabili a quelli precedenti all’evento. È quindi possibile che la sequenza che si è attivata nell’agosto 2016 duri ancora non meno di un anno». Ma la scossa di martedì mattina è stata «500 volte inferiore a quello di magnitudo 6,5 del 30 ottobre 2016».

IL GOVERNO. Il Ministero dei Beni culturali ha attivato le proprie unità di crisi per la verifica dei danni e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dalla scossa di terremoto che ha colpito questa mattina il Maceratese.

I danni

Al momento non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di "gravi danni".

mucciaMUCCIA. Tra i primi danni, come riferisce il sindaco di Muccia, Mario Baroni, si registra il crollo del piccolo campanile della Chiesa del´600 Santa Maria di Varano. Non si riscontrano invece danni nelle casette: su 920 abitanti, 550 sono sistemati nelle Sae, le soluzioni abitative di emergenza, 120-130 persone stanno in case agibili e il resto è in sistemazione autonoma o da parenti.

PIEVE TORINA. A Pieve Torina, registrate alcune abitazioni con danni per crepe e cedimenti e altre evaquate per rischi di stabilità interni. A riferirlo il sindaco Alessandro Gentilucci che sta coordinando le verifiche eseguite da quattro squadre di tecnici comunali e di una dei vigili del fuoco. Una ventina le persone, tra cui bambini, allontanate dalle abitazioni per rischi di crolli interni. Oggi chiusura delle scuole. 

Con INGENIO seguiremo l’evolversi della situazione con aggiornamenti di questo articolo.