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Sconto in fattura per l'acquisto della porta blindata? Non si può fare! Il perimetro del Decreto Rilancio

Agenzia delle Entrate: lo sconto in fattura o la cessione del credito per l’acquisto di una porta blindata non sono consentiti consentito, fermo restando la possibilità di usufruire della detrazione in dichiarazione dei redditi, pari al 50% della spesa sostenuta

Gli interventi per i quali è possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, invece dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, sono stati elencati dall’articolo 121 del DL 34/2020 per cui quelli che non rientrano in questo elenco non possono beneficiare delle opzioni alternative.

Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate sulla "Posta di FiscoOggi", rispondendo ad una domanda inerente, appunto, la possibilità, in alternativa alla detrazione del 50% quale spesa effettuata per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti, di chiedere all’installatore della porta blindata lo sconto in fattura.

Sconto in fattura per l'acquisto della porta blindata? Non si può fare! Il perimetro del Decreto Rilancio

Il Fisco dice no, sottolineando che:

  • con riferimento alle spese relative agli interventi sul patrimonio edilizio, si fa richiamo ai lavori “di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir” (manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni edilizie);
  • gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, tra i quali rientra il montaggio di una porta blindata o rinforzata, sono invece indicati nella lettera f) dello stesso articolo 16-bis, che non viene richiamata dall’articolo 121.