Scaffalature e terremoti: oggi si può vincere
Scaffalature industriali antisismiche
In questi giorni di terremoto ho ricevuto molti quesiti, tutti riassumibili in una unica preoccupata domanda "... Ma cosa si può fare?"
La mia risposta é stata sempre positiva: si può fare moltissimo e bene. I terremoti si possono vincere con la prevenzione ... e la prevenzione si attua diffondendo buona cultura tecnica, non solo tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto tra i cittadini, tra gli operatori del mercato, tra i committenti e i gestori delle opere pubbliche e private.
Si può vincere, al giorno d'oggi, anche nel settore delle scaffalature industriali, perché ci sono conoscenze specifiche e norme in grado di prevederne bene la "risposta" sismica e guidarne di conseguenza il dimensionamento.
Ma il problema, in Italia, é ancora una volta culturale: la compravendita di case avviene valutando quasi esclusivamente la "location", con attenzione insufficiente alle prestazioni, una delle quali é certamente la resistenza antisismica.
I capannoni industriali sono realizzati, acquistati e affittati, nella maggior parte dei casi, con una spasmodica ricerca di risparmio, perché considerati in qualche modo secondari rispetto alle vere e proprie attività produttive.
Le scaffalature, strutture essenziali nella catena logistica che accompagna i prodotti dalla produzione al consumo, sono i "parenti poveri" nel mondo in cui esercitano la loro indispensabile funzione.
In molti anni di lavoro specialistico in questo settore, come Ingegnere strutturista, mi sono continuamente stupito della clamorosa differenza in valore tra le "povere" scaffalature industriali e la preziosità delle merci immagazzinate.
Senza poi contare il rischio incommensurabile per la vita delle persone, in caso di cedimento e di collasso strutturale, che solo un destino benevolo può mitigare.
Possibile che il mercato non ne valuti le conseguenze?
La mia fatica é stata perennemente quella di convincere la committenza, l'utenza finale, ad acquisire scaffalature più robuste, meglio progettate, di comprovata qualità e con prestazioni chiare, garantite ... contro "nemici" certi, come il terremoto. Ma la noncuranza del mercato é stata spesso vittoriosa e il prezzo d'acquisto si é rivelato elemento determinante, finendo per favorire strutture sottodimensionate, mal concepite o addirittura precarie, perfino in zone sismiche di conclamata pericolosità.
Eppure i crolli si possono evitare!
I milioni di euro andati in fumo in Emilia, con la perdita del prezioso parmigiano reggiano, si potevano meglio tutelare. Ma, soprattutto, poteva essere azzerato il rischio, invece corso in molte aziende, di gravi incidenti alle persone o addirittura di morti sul lavoro. È una storia che si ripete, ma come reagire? Non c'è che diffondere cultura, instancabilmente, conservando le buone tradizioni ma sfrondandole dal pressapochismo che ancora talvolta le accompagna.
L'ACAI/sez. Scaffalature Metalliche e la ERF (European Racking Federation) hanno fatto moltissimo in questi anni per promuovere la progettazione, fabbricazione e installazione di impianti sicuri, ben concepiti, in grado di proteggere i lavoratori, gli utenti, le attività e le preziose merci immagazzinate.
In futuro bisognerà dare più accoglienza a queste buone regole, investendo con attenzione e facendo tesoro, con intelligenza, del famoso detto "chi più spende meglio spende". Oltretutto i costi che separano un impianto ben progettato da uno "criticabile" sono molto più lievi di quanto si possa credere, ma è indispensabile un approccio informato all'acquisto, ben indirizzato da un punto di vista professionale.
Molti committenti hanno già voltato pagina e hanno dimostrato con i fatti questa capacità di scelta, che certamente li premierà nel lungo periodo.
La buona progettazione delle scaffalature industriali è a disposizione di tutti e, nel seguito, si daranno alcune informazioni essenziali di indirizzo, attinte dal patrimonio di cultura ed esperienza tecnica di ACAI.
Ma prima degli approfondimenti desidero concludere questo mio articolo con un abbraccio solidale alle popolazioni dell'Emilia, che in questi giorni stanno vivendo il dramma e le sofferenze del terremoto.