Sanatoria edilizia: cosa succede se si presenta un'istanza con le regole del Salva Casa?
In caso di richiesta di sanatoria ex DL 69/2024, il ricorso originario è improcedibile e il comune, a seguito della nuova pratica presentata secondo le regole del Decreto Salva Casa, per abusi edilizi già oggetto di ordinanza di demolizione, in ipotesi di rigetto dell'istanza dovrà comunque adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio con fissazione di ulteriori termini per ottemperarvi nei confronti del privato.
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato (7486/2024) sulla possibilità di 'sospensione' della demolizione in caso di presentazione di un'istanza con le regole del Decreto Salva Casa, ne arriva un'altra del TAR Milano interessante perché da conto di quello che succede alle sanzioni per un abuso edilizio (multe, demolizioni) già irrogate ma impugnate con ricorso, se poi l'autore dell'abuso presenta una nuova istanza di sanatoria ex legge 105/2024.
Nella pronuncia 3091/2024 dell'11 novembre, quindi, scopriamo che con un'istanza di accertamento di conformità inerente le regole del Decreto Salva Casa, è improcedibile il ricorso 'originario' contro le sanzioni già irrogate.
Il caso: ricorso presentato per la demolizione degli abusi edilizi
I ricorrenti sono proprietari di un fabbricato edificato nella forma attuale sin dall’anno 1965 ampliando un fabbricato esistente previo nulla-osta del Comune e dell’Ufficiale Sanitario.
Nel 2020, ad istanza dei controinteressati, veniva avviato procedimento di verifica della conformità al titolo abilitativo e, a seguito di sopralluogo, veniva prospettata l’emissione di ordinanza di demolizione delle parti di costruzione realizzate in difformità dal titolo abilitativo.
Gli istanti depositavano memorie deducendo circa molteplici profili di illegittimità della procedura, ma è stata comunque adottata l’impugnata ordinanza di demolizione di fienile e ripostiglio soprastante, sopralzo della quota del colmo da mt. 7,80 autorizzati a mt. 10,00 rilevati con conseguente realizzazione di un terzo livello avente destinazione residenziale, corpo dalle dimensioni di mt. 1,30 x 0,95 sviluppato su 2 piani ed ampliamento della latrina in progetto da mt 1,50 x 2,50 autorizzati a mt. 1,80 – 1,95 di profondità x 2,90 di larghezza realizzati.
E' stato quindi presentato ricorso.
Sanatoria delle difformità parziali: l'istanza presentata secondo le regole del Salva Casa
Il TAR, nell'esaminare la questione, ritiene in via preliminare di prendere atto dell'avvenuto deposito presso gli Uffici comunali di una istanza di sanatoria per difformità parziali ai sensi della legge 105/2024 di conversione del Decreto-legge 69/2024 (Salva Casa).
Il ricorso originario è improcedibile: parte un nuovo procedimento
Il TAR ritiene, in adesione ad orientamento giurisprudenziale fatto proprio dal Tribunale (ex multis, Cons. Stato, V, 22.8.2024, n.7203; TAR Lombardia, Milano, II, 28.12.2023, n.3198; 20.12.2023, n.3139; 19.5.2021, n.1222), che il ricorso vada dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, atteso che il medesimo era stato proposto avverso un provvedimento di demolizione di opere edilizie ritenute abusive e la parte ricorrente ha presentato, nelle more della definizione del giudizio, un’istanza di sanatoria - nel caso di specie per difformità parziali ai sensi della legge 105/2024 di conversione del DL 69/2024 (Salva Casa) - avente ad oggetto i medesimi manufatti.
L’Amministrazione, infatti, a seguito della nuova pratica di sanatoria, in ipotesi di rigetto dell’istanza dovrà comunque adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio con fissazione di ulteriori termini per ottemperarvi nei confronti del privato che, superando quello oggetto dell’originaria impugnativa, determina il venir meno dell’interesse a ricorrere in relazione a quest’ultima.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE
Sanatoria edilizia: le nuove procedure per regolarizzare gli abusi dopo il Salva Casa
E se l'istanza di sanatoria per il Salva Casa viene accettata?
Se, invece, la sanatoria ex art.36-bis del Decreto Salva Casa andrà a buon fine, allora il Giudice dovrà prendere atto della diversa conclusione del procedimento.
Qui ci si può ricollegare con la sentenza 7486/2024 del Consiglio di Stato: l'avvenuta presentazione dell'istanza di sanatoria ai sensi del DL Salva Casa non può influire sull’esito del giudizio, data la giurisprudenza secondo cui la presentazione della richiesta di sanatoria non incide sulla legittimità dell’ordinanza di demolizione ma solo sulla sua efficacia.
Pertanto, in caso di rigetto dell'appello, l’efficacia degli atti impugnati in primo grado rimarrebbe sospesa fino alla pronuncia del Comune sulla nuova domanda la quale, se favorevole per il privato, rappresenterebbe una sopravvenienza tale da rendere legittimo l’intervento – sulla base della nuova normativa – mentre, se sfavorevole, riprenderebbe efficacia l’ingiunzione di ripristino.
Sanatoria semplificata per parziali difformità: come funziona col Salva Casa?
Il DL 69/2024 (Salva Casa) ha superato il concetto di doppia conformità in caso di parziale difformità o variazioni essenziali, sancendo che si può ottenere il titolo abilitativo in sanatoria se l'intervento risulti conforme:
- alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda;
- ai requisiti prescritti dalla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell'intervento.
E' stato superato, quindi, il concetto di doppia conformità come lo conoscevamo prima (disciplina urbanistica ed edilizia sia prima che dopo, art.36 dpr 380/2001), solamente però per quei tipi di difformità elencati sopra.
LA SENTENZA E' SCARICABLE IN ALLEGATO DOPO AVER EFFETTUATO L'ACCESSO AL PORTALE
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Edilizia
Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.
Salva Casa
Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti che riguardano il Salva Casa.
T.U. Edilizia
Il D.P.R. 380/2001 (più conosciuto come Testo unico per l'edilizia) definisce le regole fondamentali da seguire in ambito edilizio.
Titoli Abilitativi
In questa area troverai tutte ultime novità sulle normative e sulle sentenze relative ai titoli abilitativi per realizzare interventi di nuova costruzione o su edifici esistenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp