Salva Casa: il MIC conferma la sanatoria paesaggistica con aumento di volumi
Il nuovo articolo 36-bis comma 4 del Testo Unico Edilizia, che consente il rilascio ex post, e pertanto in sanatoria, del parere vincolante relativo all'accertamento di compatibilità paesaggistica anche in caso di lavori che abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi, non è in contrasto con l'art.167 del Codice dei beni culturali, in quanto norma successiva e limitata ai casi di parziali difformità dal permesso e dalla SCIA e assenza di SCIA.
Il Ministero della Cultura, con una circolare del 2 aprile 2025 indirizzata alle Soprintendenze, è intervenuto confermando la legittima applicazione dell'art. 36-bis del Testo Unico Edilizia, inserito dal Decreto Salva Casa, anche riguardo la sanatoria paesaggistica, in deroga limitata alla normativa del Codice dei beni culturali, senza comprometterne i principi.
Accertamento di conformità semplificato e sanatoria paesaggistica: cos'è cambiato?
La circolare fornisce quindi alcuni chiarimenti sull'applicazione dell'art. 36-bis TUE, che disciplina l’accertamento di conformità edilizia per opere realizzate in parziale difformità o variazione essenziale, con particolare attenzione ai profili paesaggistici: di fatto, il comma 4 dell'art. 36-bis TUE consente, in deroga alla disciplina precedente:
-
la possibilità di ottenere ex post il parere vincolante in materia di compatibilità paesaggistica:
- anche per interventi che abbiano comportato aumento di superfici o volumi, purché rientrino nelle ipotesi previste dal comma 1 (parziale difformità da permesso o SCIA, assenza di SCIA, variazioni essenziali);
- anche se il vincolo paesaggistico è stato apposto dopo la realizzazione delle opere.
Tra Testo Unico Edilizia e Codice del Paesaggio: ok alla sanatoria paesaggistica con aumento di volumi
Dal confronto delle disposizioni dei due testi normativi (art. 36-bis del TUE e art. 167, comma 4, lett. a) del Codice dei beni culturali, d.lgs. 42/2004 - evidenzia il MIC - emerge che l'articolo 36-bis del TUE introduce una ipotesi di rilascio ex post, e pertanto in sanatoria, del parere vincolante relativo all’accertamento di compatibilità paesaggistica anche in caso di lavori che abbiano determinato la creazione di superfici utili o volumi ovvero l’aumento di quelli legittimamente realizzati esclusivamente nel casi di cui al comma 1 dell'art. 36-bis TUE medesimo, espressamente esclusi, invece, dalla normativa di settore rappresentata dall’art. 167, comma 4, del Codice BCP.
Si potrebbe quindi 'pensare' ad un'antinomia, visto che l'art. 167, comma 4, lett. a) del Codice dei Beni Culturali (d.lgs. 42/2004) consente la sanatoria solo per interventi che non aumentano superfici o volumi.
Tuttavia, la circolare chiarisce che:
-
il nuovo art. 36-bis non è in contrasto con l'art. 167, ma va considerato norma successiva (principio della successione delle leggi nel tempo), che:
- non deroga ai principi del Codice, perché il parere della Soprintendenza resta vincolante,
- introduce una nuova ipotesi di sanatoria paesaggistica, limitatamente ai casi di cui al comma 1 (parziali difformità da permesso e SCIA, assenza di SCIA, difformità essenziali).
L'art. 36-bis, quindi:
- si applica solo nei casi tassativi indicati nel comma 1 (interventi edilizi in parziale difformità dal permesso di costruire o dalla SCIA, assenza di SCIA, variazioni essenziali),
- non modifica la regola generale dell'art. 167 del Codice per gli altri casi.
Dopo 90 giorni scatta il silenzio-assenso
Infine, il MIC sensibilizza le Soprintendenze a dare corretta applicazione alla normativa in argomento, procedendo attentamente alle valutazioni di compatibilità paesaggistica esprimendo il parere vincolante di competenza entro il termine perentorio di 90 giorni, spirati i quali si intende formato il silenzio-assenso e il dirigente o responsabile dell'ufficio procedente può provvedere autonomamente.
LA CIRCOLARE DEL MIC SUL SALVA CASA E' SCARICABILE IN ALLEGATO
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Condoni e Sanatorie
Il condono edilizio è 'normato' da una legge dedicata, va a sanare le irregolarità sostanziali ed è previsto solo per opere realizzate in un preciso lasso temporale, mentre la sanatoria ordinaria del Testo Unico Edilizia regolarizza gli abusi formali ed è sempre possibile

Edilizia
Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.

Salva Casa
Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti che riguardano il Salva Casa.
T.U. Edilizia
Il D.P.R. 380/2001 (più conosciuto come Testo unico per l'edilizia) definisce le regole fondamentali da seguire in ambito edilizio.
Titoli Abilitativi
In questa area troverai tutte ultime novità sulle normative e sulle sentenze relative ai titoli abilitativi per realizzare interventi di nuova costruzione o su edifici esistenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp