Salute e sicurezza sul lavoro: 600 mln a fondo perduto dal bando Isi 2024
L’Inail ha lanciato il bando Isi 2024 con 600 milioni di euro a fondo perduto per migliorare salute e sicurezza sul lavoro, introducendo procedure semplificate e incentivi per le imprese. I fondi sono suddivisi in cinque aree principali, includendo prevenzione dei rischi, rimozione dell’amianto e sostegno a settori specifici come agricoltura e Made in Italy.
L’Inail ha ufficialmente pubblicato il bando Isi 2024, destinando un record di 600 milioni di euro a fondo perduto per progetti che migliorano salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta del finanziamento più consistente mai stanziato nelle 15 edizioni dell’iniziativa, che dal 2010 ha erogato oltre quattro miliardi di euro al sistema produttivo italiano.
La presentazione del bando è avvenuta a Roma presso il Parlamentino Inail di via Quattro Novembre. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente dell’Istituto Fabrizio D’Ascenzo, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Guglielmo Loy e il direttore generale Marcello Fiori. Presenti anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Novità e obiettivi del bando 2024
Il bando Isi 2024 introduce importanti novità per semplificare le procedure e ampliare la partecipazione delle micro e piccole imprese. Tra queste, la possibilità di anticipare il 70% dei fondi concessi e punteggi premiali per le aziende che adottano sistemi certificati di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (UNI EN ISO 45001:2023).
Ripartizione dei Fondi
I 600 milioni di euro sono suddivisi in cinque assi di finanziamento:
- 1. Prevenzione dei rischi e adozione di modelli organizzativi (105 milioni di euro)
- Asse 1.1: 93 milioni per la prevenzione del rischio chimico, vibrazioni, rumore e movimentazione manuale di carichi;
- Asse 1.2: 12 milioni per l’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro.
- 2. Prevenzione degli infortuni (165 milioni di euro)
- Focus su cadute dall’alto, spazi confinati e macchinari obsoleti.
- 3. Rimozione dell’amianto (150 milioni di euro)
- Inclusa l’installazione di pannelli fotovoltaici per migliorare la sostenibilità ambientale.
- 4. Settori del Made in Italy (90 milioni di euro)
- Interventi per micro e piccole imprese nei settori alimentare, tessile e lavorazione del legno.
- 5. Agricoltura primaria (90 milioni di euro)
- Asse 5.1: 70 milioni per le imprese agricole;
- Asse 5.2: 20 milioni riservati ai giovani agricoltori under 40.
Modalità di accesso ai fondi
Le imprese interessate, incluse quelle individuali iscritte alla Camera di Commercio, possono ottenere fino a 130mila euro, coprendo il 65% delle spese, con una percentuale che sale all’80% per progetti specifici. Anche gli enti del terzo settore possono partecipare per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
La presentazione delle domande avverrà online attraverso una procedura articolata in fasi, con date che saranno rese pubbliche entro il 26 febbraio 2024 sul sito ufficiale dell’Inail.
Per maggiori informazioni, le imprese possono contattare il numero telefonico 06.6001 o accedere alla sezione “Supporto” del portale Inail. Saranno disponibili video tutorial e un assistente virtuale per rispondere ai quesiti relativi al bando e alle procedure.
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