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SAIE SMART HOUSE, nuovo format di SAIE per l’edilizia per la casa

Partira da ottobre 2015 il SAIE SMART HOUSE,il nuovo format di SAIE tutto dedicato all’edilizia della casa. A Bologna dal 14 al 17 ottobre 2015.

A Bologna dal 14 al 17 ottobre 2015
 
A partire già dal prossimo ottobre, grazie alla collaborazione tra BolognaFiere e Senaf/Tecniche Nuove, si apriranno il SAIE SMART HOUSE, il nuovo format di SAIE tutto dedicato all’edilizia della casa, e SIE, il Salone dell’impiantistica per gli edifici organizzato da Senaf/Tecniche Nuove che si realizzerà a Bologna.
Siamo molto contenti di questo accordo – ha dichiarato il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli – per il quale ringrazio il presidente Giuseppe Nardella, che rafforza il partenariato tra BolognaFiere e il più grande gruppo italiano per l’editoria tecnica, Senaf/Tecniche nuove. Con questo accordo parte il nuovo progetto per SAIE dei prossimi anni che vedrà alternarsi una edizione di SAIE ENVIRONMENT, dedicata all’ingegneria del territorio e all’edilizia delle infrastrutture, che abbiamo già tenuto nel 2014. Negli anni dispari, come appunto il 2015, SAIE SMART HOUSE tutto dedicato alle soluzioni più innovative per la riqualificazione energetica e la sicurezza antisismica. L’accordo arricchisce SAIE con la conoscenza delle esperienze di Tecniche Nuove nel campo della ricerca e della formazione. SAIE SMART HOUSE e SIE offriranno una occasione straordinaria di promozione e diffusione di tutte le innovazioni integrate tra edilizia, impiantistica e domotica.”
 
AIE SMART HOUSE 2015 specializzerà l’offerta espositiva - dopo l’edizione record dei 50 anni, nell’ottobre 2014, con oltre 93.000 visitatori - nei comparti della progettistica, dei software, delle macchine da cantiere, nelle innovazioni per intervenire nel recupero del patrimonio esistente e per realizzare costruzioni sicure, intelligenti e sostenibili. La prima edizione a Bologna di SIE - il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici sarà dedicato a tutte le filiere produttive dell’impiantistica civile: termoidraulica, della climatizzazione, delle energie rinnovabili e della domotica. Le due manifestazioni insieme, quindi, presenteranno l’approccio nuovo necessario a progettare e realizzare l’integrazione di un “Sistema edificio-impianto”
La realizzazione di SAIE SMART HOUSE – ha proseguito il presidente Campagnoli – dovrebbe essere il focus di una nuova politica industriale per il rilancio dell’edilizia assieme alla realizzazione delle reti, materiali e immateriali, per la modernizzazione, qualificazione e messa in sicurezza dei territori, così come è stato stabilito dalle linee guida dell’Unione Europea”.
La rivitalizzazione del patrimonio edilizio esistente passa per ristrutturazioni capaci di migliorarne la sicurezza, renderlo ‘intelligente’ ed energeticamente più efficiente. Solo così sarà possibile valorizzarlo - afferma Giuseppe Nardella, Presidente di Tecniche Nuove e Senaf – Protagoniste di questo processo, le aziende che producono sistemi e apparati per l’efficientamento energetico e gli impianti. Per questo è fondamentale che la presentazione di SIE avvenga sotto due profili: uno costruttivo, legato con SAIE alle tecniche e alle tecnologie per l’edilizia, e l’altro a quello dell’implementazione impiantistica e dell’integrazione del sistema edificio-impianto, su cui ha maggior esperienza il nostro gruppo di lavoro composto da Senaf e Tecniche Nuove.”
A SAIE SMART HOUSE e SIE saranno presenti anche una grande area e un grande programma di attività dedicato alla presentazione dei progetti di ricerca più avanzati , alla dimostrazione delle tecnologie più innovative e sarà di nuovo presente la grande attività di formazione e aggiornamento per tutti i professionisti, svolta da SAIE ACADEMY, la grande scuola promossa con la partecipazione di tutte le facoltà di Ingegneria Civile e dell’Architettura Italiane.
Alla presentazione di SAIE-SIE ha partecipato anche il Direttore Generale di Nomisma, Luca Dondi, che ha presentato i dati elaborati dall’Istituto in occasione della conferenza stampa di SAIE e SIE. La riqualificazione dell’esistente è l’opportunità per le imprese per uscire dalla crisi del settore, secondo cui si registreranno segnali di ripresa grazie a riqualificazione ed efficienza. Le stime di compravendite di immobili, infatti, saliranno nel 2015 a quota 470.324 (+16,7% rispetto al 2013) e supereranno le 517.200 nel 2017.  “Alla luce di questi nuovi scenari, il mercato immobiliare ed edilizio non sarà più lo stesso –ha commentato Luca Dondi - Se prima della crisi era l’offerta a guidare la domanda, ora saranno i bisogni a sostenerlo. Il mercato sarà infatti caratterizzato da un approccio selettivo, con interventi mirati e soprattutto di qualità, che non si limiterà alla progettazione di un edificio ad alte prestazioni energetiche e di comfort, ma anche alla rigenerazione del contesto che lo ospita, il quale dovrà essere sempre più connesso e ricco di servizi.
Accanto agli investimenti in nuove costruzioni, i tanti comparti e le filiere di una moderna edilizia sono sempre più chiamati ad operazioni di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica, resi necessari da un patrimonio immobiliare energivoro e obsoleto: solo il 15% circa degli immobili rientra nelle classi energetiche più efficienti (A, B e C) e ben l’83,6% ha più di vent’anni. Nel nostro Paese, infatti, il 55,4% delle unità abitative è stato costruito prima del 1971 e richiede una seria strategia di intervento, mentre oltre un quarto (28,2%), risalente al ventennio tra il 1972 e il 1991, necessita di investimenti in efficientamento.
Il Direttore scientifico del nuovo SAIE SMART HOUSE sarà Norbert Lantschner, che, nel corso della presentazione ha dichiarato ““Recuperare ciò che abbiamo costruito sarà la grande impresa dei prossimi due, tre decenni. È la risposta adeguata e necessaria alla sfida energetica e ambientale che sta cambiando il nostro mondo. Il trend della riqualificazione è in atto ma deve essere rafforzato, accelerato e intensificato seguendo i principi del “deep building renovation”. Riqualificare involucri e impianti è intelligente, anzi quattro volte intelligente: protegge l’ambiente, le risorse della terra, il proprio portafoglio e migliora il benessere abitativo”.
Ma non solo, l’edizione di SAIE vedrà confermato il partenariato con tutto il mondo delle costruzioni e con tutti gli ordini professionali del settore.
In rappresentanza del mondo delle costruzioni è intervenuto il vicepresidente di Federcostruzioni Luca Turri che ha portato un messaggio del Presidente Rudi Girardi, sottolineando l’importanza del nuovo evento e richiamando il grande valore, per l’economia italiana, della produzione del settore.
Nel 2013 il valore della produzione del settore che si riconosce in Federcostruzioni è stato pari a 400 miliardi e 769 milioni di euro, per un’occupazione di oltre 2,7 milioni di addetti. “Attualmente le costruzioni rappresentano il 13% del valore complessivo della produzione nazionale di beni e servizi e l’11% dell’occupazione totale – illustra Rudi Girardi, presidente di Federcostruzioni - E questo nonostante una crisi che ha determinato un crollo degli investimenti che l’Ance ha stimato dall’ inizio della crisi a tutto il 2014 pari a 64 miliardi in meno. La crisi del settore ha significato una perdita di ben 520.000 addetti, ovvero poco meno del 26% del totale dei lavoratori del comparto. Un numero enorme che diventa ancora più preoccupante se si considera anche l’indotto, sfiorando gli 800 mila posti di lavoro persi.”
Secondo il Rapporto - che raccoglie e somma i dati del valore della produzione di 17 comparti industriali, per oltre il 90% del totale del settore produttivo delle costruzioni -presentato nell’ottobre scorso al SAIE, sia nel 2014 che nel 2015 proseguirà il calo produttivo del sistema italiano delle costruzioni anche se, alcuni comparti sono in controtendenza grazie alle esportazioni, la contrazione in termini percentuali risulterà più contenuta di quella registrata nell’ultimo biennio aggirandosi intorno a un - 2,2% annuo.
“Dal 2008 al 2013 l’insieme delle filiere ha registrato una contrazione produttiva pari al 26%. Con il risultato che alla fine del 2015 la perdita produttiva sembra destinata a salire di oltre un altro punto percentuale raggiungendo nel confronto con il 2008 un meno 27,1%. Per uscire da questa tendenza – ha spiegato Girardi - sono necessarie tra le altre “precise scelte di politica economica e una serie di decisioni che vadano a rimuovere le criticità e a sostenere una crescita degli investimenti. Il mercato delle costruzioni non ha subito solo una pesante contrazione originata dalla crisi finanziaria, dal razionamento del credito alle famiglie e dal lungo periodo di stagnazione, ma è stato oggetto di una vera e propria riconfigurazione e stiamo assistendo alla nascita di nuovi fattori propulsivi. I settori tradizionali quali la costruzione di nuove abitazioni e gli investimenti in infrastrutture in termini di valore della produzione stanno lasciando il passo alla riqualificazione del patrimonio urbano e alla messa in sicurezza sismica ed idrogeologica del territorio, all’energy tecnology e all’energy saving, all’ utilizzo di fonti rinnovabili, alla domotica, ai nuovi materiali. Federcostruzioni con le sue aziende e la sua struttura industriale di filiera rappresenta la capacità integrata e la preparazione del mondo italiano delle costruzioni per affrontare il nuovo ciclo economico e di investimento immobiliare. Dobbiamo quindi ringraziare il Presidente Duccio Campagnoli Presidente di Bologna Fiere che ancora una volta ha saputo modificare il format fieristico presentando congiuntamente nel 2015 il SAIE ed il SIE in modo integrato, costruendo così un formidabile mezzo di promozione e di comunicazione verso il mondo politico e verso tutti gli operatori del sistema Italia. Il mondo politico deve convincersi che non ci sarà ripresa senza il mondo delle costruzioni e che la ripresa passa attraverso il nuovo modo di costruire”.

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