Pavimenti radianti a basso spessore e bassa inerzia: cosa è emerso dalla prima tappa di SAIE LAB 2025
La prima tappa del SAIE LAB 2025 – Laboratori del Saper Fare si è tenuta a Brescia, il 12 marzo 2025 con un focus sulle soluzioni tecnologiche e applicative per i pavimenti radianti a basso spessore e a bassa inerzia. Durante l’evento sono stati diffusi i dati dell’Osservatorio SAIE relativi ai numeri della filiera delle costruzioni in Lombardia.
Focus sui pavimenti radianti a basso spessore e a bassa inerzia al SAIE LAB 2025 di Brescia
Il Laboratorio SAIE di Brescia "Pavimenti radianti: l’evoluzione fino ai sistemi a basso spessore e a bassa inerzia" ha approfondito aspetti chiave legati alla progettazione, posa in opera, isolamento acustico ed efficientamento energetico. L’evento ha messo in luce le più recenti soluzioni tecnologiche, fornendo indicazioni progettuali, riferimenti normativi e casi applicativi per una corretta realizzazione dei pavimenti radianti.
Il convegno ha coinvolto esperti, progettisti, associazioni del comparto e aziende leader e offrendo ai partecipanti la possibilità di:
- conoscere metodologie e strumenti pratici per la progettazione e l’installazione di pavimenti radianti a basso spessore
- aggiornarsi su caratteristiche tecniche prestazionali e compatibilità con i sistemi esistenti
- approfondire tecniche di verifica e parametri normativi su massetti e controlli sui massetti per pavimenti radianti
- comprendere i requisiti di isolamento acustico nei sistemi a basso spessore: analisi delle soluzioni per il miglioramento delle prestazioni fonoisolanti.
- confrontarsi su case history e cantieri realizzati nel territorio attraverso le testimonianze e il “saper fare” dei tecnici che hanno contribuito a progetti e interventi.

La sintesi dei singoli interventi
All’evento "Pavimenti radianti: l’evoluzione fino ai sistemi a basso spessore e a bassa inerzia" hanno partecipato 190 professionisti del settore. L’ampia adesione ha confermato l’importanza del tema, rilevante non solo nell’ambito della ristrutturazione edilizia, dove ogni centimetro conta e interventi di retrofit energetico sono una prerogativa, ma anche per le nuove costruzioni che devono rispettare normative energetiche sempre più stringenti.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Alessandro Scalvi, Direttore ANCE Brescia; Angelo Belli, Vicepresidente CONPAVIPER; Marco De Gregorio di UNI e Fausto Minelli, Consigliere Segretario dell'Ordine degli Ingegneri di Brescia.
Di seguito, vediamo nel dettaglio i principali temi trattati durante il convegno.
Presentazione Dati Osservatorio SAIE relativi al territorio lombardo
Tommaso Sironi, Project Manager SAIE, ha illustrato nel suo intervento i dati dell’Osservatorio SAIE relativi al settore delle costruzione in Lombardia.
Il settore delle costruzioni in Lombardia mostra segnali di crescita. Nel 2024, il 33% delle imprese ha registrato un aumento del fatturato e il 43% ha mantenuto ricavi stabili. Per il 2025, il 45% delle aziende prevede un'ulteriore crescita, in linea con la media nazionale. Il 62% delle imprese lombarde ritiene adeguato il proprio portafoglio ordini, un dato superiore alla media italiana (55%), mentre il 26% ha aumentato i salari nell’ultimo trimestre. Anche l’occupazione è in ripresa: una azienda su due prevede nuove assunzioni.
Le principali sfide del settore includono la concorrenza nel mercato (54%), la burocrazia (50%) e la carenza di personale qualificato (48%). Pesano anche l’incertezza normativa, il costo delle materie prime e della manodopera. Tuttavia, gli incentivi statali hanno sostenuto il comparto, con il Bonus ristrutturazione (33%), il Superbonus 65% (31%) e l’Ecobonus (24%) tra i più apprezzati.
Le misure del PNRR hanno avuto un impatto positivo, in particolare gli investimenti per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico (62%) e privato (57%). Anche la rigenerazione urbana e l’edilizia scolastica sono state valutate favorevolmente da 4 aziende su 10.
Infine, la Direttiva Casa Green è vista con ottimismo dal 60% delle imprese, che ne evidenziano i benefici: stimolo del mercato, valorizzazione del patrimonio immobiliare e riduzione di consumi ed emissioni di CO₂.
Per approfondire >>> CLICCA QUI

I pavimenti radianti a basso spessore, il punto
La presentazione a cura di Clara Peretti, Ingegnere Libera Professionista ed esperta di settore, ha esaminato in dettaglio i sistemi radianti a basso spessore, analizzando le normative di riferimento, le tecnologie disponibili e l'importanza di una progettazione accurata. Sono stati approfonditi i concetti di inerzia termica ed efficienza, evidenziando come questi sistemi garantiscano tempi di risposta più rapidi e prestazioni elevate. Clara Peretti ha sottolineato il ruolo fondamentale delle simulazioni dinamiche nella verifica delle performance delle stratigrafie di progetto, ribadendo che l’installazione di un sistema radiante a bassa inerzia richiede un lavoro di squadra tra più figure professionali.
Inoltre, è stato evidenziato il valore della qualificazione degli operatori del settore, sebbene alcune associazioni di categoria abbiano proposto la cancellazione della norma UNI 11741 sulla certificazione degli installatori di sistemi radianti, in contrasto con la Direttiva Case Green, che invece promuove la professionalizzazione e la certificazione nel settore edilizio.
Nella parte conclusiva, è stata rimarcata l’importanza delle verifiche tecniche sugli impianti, tra cui i test di pressione e le procedure di riscaldamento iniziale, chiarendo che quest’ultimo non ha la funzione di asciugare il massetto. Infine, è stato introdotto il tema della qualità dell’aria, suggerendo l’integrazione dei sistemi radianti con la ventilazione meccanica controllata per migliorare il comfort abitativo e l’efficienza energetica degli edifici.
I massetti per i sistemi radianti: considerazioni tecniche e progettuali
L’intervento di Gianluca Ghirardini, Consigliere CONPAVIPER e Coordinamento tecnico QRAD, ha evidenziato l’evoluzione della progettazione delle pavimentazioni, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che consideri l’intera stratigrafia, dal sottofondo al rivestimento finale.
In passato, le normative si concentravano sugli strati superficiali, trascurando il ruolo del massetto e del sottofondo. La norma UNI 11944, nota anche come norma unificata sui massetti, ha introdotto per la prima volta il concetto di sistema pavimento all’interno di una norma, distinguendo chiaramente i termini massetto e sottofondo, riconoscendo quest’ultimo come elemento essenziale della stratigrafia.
Le norme UNI EN 1264 e EN ISO 11855 aggiornate nel 2021 classificano i sistemi radianti senza utilizzare termini di uso comune come «bassa inerzia» o «spessore ridotto». La UNI 11944, invece, specifica con chiarezza lo spessore minimo del massetto in base al tipo di impianto radiante installato.
L’evoluzione dei sistemi radianti a basso spessore ha introdotto nuove sfide progettuali, in particolare la gestione dello spessore del massetto, in quanto variazioni minime possono compromettere l’efficienza termica. La resistenza ai carichi è un aspetto cruciale: mentre per i carichi dinamici uno spessore ridotto può bastare, per quelli statici è necessaria maggiore stabilità. La protezione del sottofondo durante le lavorazioni intermedie è essenziale per evitare danni strutturali.
L’efficienza termica dei sistemi a basso spessore è superiore, ma richiede una progettazione accurata per garantire uniformità nella distribuzione del calore. Infine, si ribadisce che la progettazione non può essere improvvisata: il confronto tra progettisti, installatori e posatori è fondamentale per garantire qualità e prestazioni ottimali.
I controlli sui massetti per pavimenti radianti
La relazione di Alessandro Nizzetto, esperto ASSOPOSA e CONPAVIPER, ha approfondito le procedure di verifica e controllo dei massetti, con particolare riferimento al Codice di Buona Pratica Conpaviper e alla normativa UNI 11944. Il Codice Conpaviper raccoglie l’esperienza maturata nel settore, fornendo indicazioni sulle modalità di progettazione, esecuzione e controllo dei massetti, incluse prove per valutarne le prestazioni meccaniche e fisiche. Al capitolo 10 del Codice Conpaviper sono infatti specificati quali siano i controlli dei materiali per i massetti, i controlli al momento del getto e le ispezioni di fine lavori.
In genere, le prime ispezioni di un massetto riguardano la planarità, l’assenza di fessurazioni, la rugosità superficiale e la compattezza. Inoltre, possono essere eseguite ulteriori verifiche, cosiddette onerose e aggiuntive, come la scalfittura, il pull-off diretto, la resistenza a pressione e compressione, la resistenza al carico dinamico (sclerometro) e l'umidità residua. La prova con lo sclerometro, sebbene utile per valutare l’uniformità del massetto, può risultare non accurata per spessori ridotti, poiché il materiale sottostante assorbe parte dell’energia dell’urto.
L’avvento dei sistemi a basso spessore e bassa inerzia ha sollevato nuove criticità, rendendo necessaria una revisione di alcune prove tradizionali, come l’impact test e lo sclerometro, che potrebbero classificare erroneamente un massetto come non conforme. Per affrontare queste sfide, Conpaviper, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha avviato studi sperimentali per validare test più adatti ai nuovi sistemi, garantendone ripetibilità e affidabilità.
L’isolamento acustico dei sistemi a basso spessore
L’intervento di Matteo Borghi, Ingegnere ANIT - Associazione Nazionale per l'isolamento Termico e acustico, ha affrontato in modo approfondito il tema dell’isolamento acustico degli edifici, con un focus sulle normative di riferimento. Dopo aver introdotto il ruolo di ANIT e la necessità di garantire il comfort acustico negli ambienti abitativi, Borghi ha illustrato le principali regolamentazioni italiane ed europee. In particolare, ha spiegato l’importanza del DPCM 5/12/97 e del decreto CAM; quest’ultimo impone criteri più restrittivi per gli appalti pubblici. Ha inoltre evidenziato come il comfort acustico non dipenda da un solo elemento, ma dal sistema costruttivo nel suo complesso, che deve essere progettato con attenzione e in collaborazione tra più figure professionali.
Successivamente, Borghi ha approfondito le soluzioni tecnologiche per la riduzione del rumore da calpestio, mettendo in evidenza l'efficacia dei materiali resilienti e di sistemi costruttivi, tra cui il pavimento galleggiante (UNI 11516). Ha sottolineato l'importanza di selezionare il materiale più idoneo in base alle caratteristiche specifiche del sistema costruttivo, per garantire un isolamento acustico ottimale.
Borghi ha inoltre illustrato i metodi normati per prevedere e misurare in opera l’isolamento acustico. Per le valutazioni previsionali, le norme di riferimento sono la UNI EN ISO 12354-2 e la UNI 11175 (parti 1 e 2), mentre per le misurazioni in opera, i riferimenti principali sono la UNI EN ISO 16283-2 e la UNI EN ISO 10052. Ha poi spiegato il ruolo delle prove di laboratorio nella determinazione dell’abbattimento acustico (ΔLw), effettuate secondo la ISO 10140. In particolare, per i sistemi a basso spessore, Borghi ha evidenziato come il metodo più affidabile per misurare il parametro ΔLw sia proprio quello previsto da questa normativa.
Infine, ha sottolineato l’importanza delle verifiche in cantiere e delle norme che regolano la corretta posa in opera dei sistemi di isolamento. In particolare, ha consigliato di attendere la nuova versione aggiornata della norma UNI 11516, che fornirà linee guida più precise per la posa dei sistemi di isolamento acustico. Concludendo, ha ribadito che il raggiungimento di un adeguato comfort acustico richiede un approccio integrato tra progettazione, scelta dei materiali e corretta installazione, enfatizzando la necessità di collaborazione tra i vari professionisti coinvolti.
La qualifica delle figure applicatrici
L'intervento di Marco De Gregorio (UNI - Ente Italiano di Normazione) ha concentrato l’attenzione sull'importanza delle norme tecniche nel definire le competenze professionali e garantire un percorso di certificazione chiaro e riconosciuto. Si sottolinea come la prestazione professionale non sia più basata solo sulla formazione, ma sulle competenze effettive, che devono essere definite in una norma tecnica. Il riferimento alla Legge 4/2013 evidenzia come le associazioni di categoria possano rivolgersi all’UNI per sviluppare standard specifici per le diverse professioni. La competenza, sottolinea Marco De Gregorio, è il risultato dell’unione di conoscenze e abilità sommate alla capacità personali , che sono i requisiti espressi dalla norma. La competenza si tramuta in autonomia e responsabilità nella propria attività professionale.
La valutazione delle competenze in conformità a una norma può avvenire su tre livelli:
- autovalutazione del professionista,
- valorizzazione aziendale o attestazione associativa,
- e infine certificazione di terza parte accreditata, che garantisce il massimo riconoscimento sul mercato.
A differenza dei titoli di studio tradizionali, la certificazione volontaria non è un requisito obbligatorio per lavorare, ma rappresenta un valore aggiunto per il professionista, aumentando la sua visibilità e credibilità. Inoltre, rivolgersi ad un organismo di certificazione competente in materia e accreditato che svolge le valutazioni sulla base di una norma tecnica individua il metodo più virtuoso per evidenziare le capacità di un professionista.
La certificazione secondo norme tecniche riconosciute può infatti costituire un criterio premiante per le aziende che partecipano ad appalti pubblici. Inoltre, si sottolinea che le norme tecniche devono essere considerate strumenti di lavoro essenziali, al pari di strumenti operativi tradizionali.
A conclusione del suo intervento, De Gregorio ha incoraggiato i professionisti a contribuire all’elaborazione e all’aggiornamento delle norme tecniche, sottolineando come queste siano frutto della collaborazione tra esperti del settore. L'UNI è aperta al contributo di tutti coloro che vogliono portare la propria esperienza per migliorare gli standard professionali e rispondere alle esigenze del mercato.
Tavola Rotonda: i pavimenti radianti a basso spessore e bassa inerzia – opportunità o problema?
Alla discussione, moderata dall’ing. Clara Peretti, hanno partecipato rappresentanti di importanti associazioni di settore, tra cui Pietro Belloni, Presidente AIPPL; Luca Berardo, Presidente ASSOPOSA; Angelo Belli, Vicepresidente CONPAVIPER; e Francesco Confortini, Vicepresidente Q-RAD.
Un punto centrale è stato l’importanza della normazione tecnica come strumento di riferimento costante per la progettazione, la posa e l’installazione, piuttosto che un semplice supporto nei momenti critici. È stato evidenziato come la progettazione debba considerare l’intero sistema costruttivo, integrando materiali di rivestimento, adesivi, massetti e impianti radianti per garantire prestazioni ottimali.
Inoltre, si è discusso della necessità di rafforzare la comunicazione tra associazioni di categoria e progettisti, affinché questi ultimi possano accedere a documenti tecnici condivisi e a una formazione più strutturata.
Un altro tema chiave è stato il ruolo della certificazione professionale. Sebbene non obbligatoria, è considerata fondamentale per il riconoscimento e la qualificazione del mercato, aumentando la qualità del lavoro e la fiducia dei committenti.
Infine, la tavola rotonda ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le associazioni e UNI per sviluppare norme aggiornate e favorire l’evoluzione del settore. È stato ribadito che progettisti, installatori e produttori devono lavorare insieme, condividendo competenze e soluzioni, per affrontare le sfide di un mercato in costante trasformazione. L’evento si è concluso con l’annuncio di future iniziative di confronto e formazione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità delle installazioni e la professionalità del settore.
A conclusione della tavola rotonda, i Premium Sponsor del convegno hanno avuto l’opportunità di presentare una selezione di Case History e progetti in corso sul territorio.
- Ristrutturazione di una villa: Comfort & Problem Solving – Luigi Schieppati, General Fittings
>>> LEGGI L'INTERVISTA - Il radiante Bampi: spazio, tempo, resa e comfort in 4 ville sul Garda – Alfonso Boscarino, Bampi
>>> LEGGI L'INTERVISTA - Comfort e Efficienza: Sistema VRF con Pavimento Radiante in Ambito Residenziale – Simone Pietro Parmigiani, Gree Italia
>>> LEGGI L'INTERVISTA
Event Sponsor del convegno: Ecobel e Fassa Bortolo.
L'evento è stato realizzato con il patrocinio di:



Case Green
in questa area di INGENIO raccogliamo gli articoli, le news e i commenti degli esperti sulle normative e sulle soluzioni tecniche e tecnologiche che mirano a trasformare gli edifici in edifici "green"

Comfort e Salubrità
Con questo Topic raccogliamo tutte le news e gli approfondimenti pubblicati da Ingenio che riguardano il comfort nella sua concezione multidimensionale e la salubrità degli ambienti.

Edilizia
Esplora il mondo dell'edilizia, il settore dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture. Scopri come la normativa italiana, come il Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001) e le Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC), regolano le pratiche edilizie per garantire sicurezza e qualità. Approfondisci il significato etimologico del termine "edilizia" e come le leggi locali e regionali influenzano la costruzione e gestione degli immobili.
Efficienza Energetica
L'efficienza energetica in edilizia e impiantistica è fondamentale per la progettazione sostenibile, puntando alla riduzione dei consumi e all'ottimizzazione delle risorse. Normative, certificazioni, isolamento termico, domotica e dettagli costruttivi giocano un ruolo chiave nel migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Impianti Termici
Quando parliamo di impianto termico si intende un impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva...

Massetti
Con il topic "Massetti" si raccolgono tutti gli articoli pubblicati su Ingenio sul tema dei Massetti di Supporto, dalla progettazione alla realizzazione, dai materiali alle tecnologie, dall'applicazione al controllo.
Normativa Tecnica
Con questo TOPIC raccogliamo le news e gli approfondimenti che riguardano il tema della normativa tecnica: le nuove disposizioni, le sentenze, i pareri e commenti, l’analisi di casi concreti, il commento degli esperti.

Pavimenti per Interni
Tutto quello che devi sapere sulle pavimentazioni per interni: le tipologie di rivestimento più comuni, le soluzioni tecniche più innovative, gli...

Pavimenti radianti
I sistemi radianti a pavimento per il riscaldamento e il raffrescamento, insieme ai soffitti e pareti radianti, sono una soluzione...
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp