Riuso delle architetture storiche: conservazione integrata, sicurezza ed efficientamento energetico

Sulla conservazione, prevenzione e fruizione del patrimonio storico

“L'uso è sicuramente la prima garanzia per mantenere a lungo la conservazione di un bene una volta che questo viene restaurato, ovviamente fintanto che l'uso è compatibile, quindi, in un'ottica di conservazione integrata. Ma, al tempo stesso, l’uso è anche una fonte possibile di degrado e soprattutto una fonte di richieste di adattamento che non sempre sono compatibili con l'edificio antico” dichiara la prof.ssa Eva Coïsson, Ordinario di Restauro presso l'Università degli Studi di Parma e membro del Consiglio direttivo di SIRA, in un’intervista rilasciata a Ingenio durante il III Convegno SIRA dal titolo “Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità” (Napoli, 15-16 giugno).

Come ha sottolineato nell’intervista la prof.ssa Coïsson, sono tanti i temi che coinvolgono la conservazione e tutela del patrimonio, tra questi quello della sicurezza che “da un punto di vista strutturale, statico e sismico ha delle esigenze di carattere normativo alle quali bisogna attenersi” ma, molto sentito anche il tema dell’efficientamento energetico del patrimonio costruito dove è vero che “il patrimonio vincolato, tutelato espressamente, può essere derogato ma esiste anche tanta parte del nostro patrimonio costruito che ha comunque un valore storico testimoniale ma che non è espressamente vincolato sui quali gli interventi stanno portando a delle modificazioni non sempre in linea con i principi di tutela.”

Un altro tema importante a cui prestare molta attenzione è quello relativo ai cambiamenti climatici che sul patrimonio storico ha un forte impatto, come dichiara la prof.ssa Coïsson “i nostri edifici sono soggetti a delle sollecitazioni ambientali diverse da quelle del passato e di cui bisogna tenere conto, sia nella realizzazione del progetto di restauro che, più in generale, attraverso il tema della conservazione programmata”.

Infine, il tema degli interventi sulle superfici architettoniche delle facciate legati ai bonus fiscali per l'efficientamento energetico che hanno avuto un impatto importante sul paesaggio dei nostri centri storici e non solo.

In merito alla tutela del nostro patrimonio dinnanzi a queste tematiche, per la prof.ssa Eva Coïsson non c’è alcun dubbio: “Abbiamo bisogno di indirizzi che non siano orientati solo al rispetto di una norma o al rispetto di un numero ma che vedano l'edificio in una sua globalità e non solo per la singola prestazione.”

"Restauro dell’architettura. Per un progetto di qualità"
Leggi il report della due giorni del III° Convegno Sira
(Napoli, 15-16 giugno 2023)

GLI ESITI DEL CONVEGNO