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Ristrutturazioni edilizie: tutto su permessi e professionisti

Vademecum sulle pratiche burocratiche e i tecnici a cui rivolgersi per le varie ristrutturazioni e i diversi lavori di manutenzione

Ogni intervento edilizio è diverso e richiede pratiche burocratiche e competenze professionali specifiche, non sempre facili da individuare, tanto che a volte a 'sbagliarsi' non sono solo i cittadini, ma anche i professionistici o tecnici direttamente coinvolti nei lavori. Vediamo di fare chiarezza.

Lavori di manutenzione e attività di edilizia libera

Non è richiesta nessuna tipologia di adempimento, ma basta chiamare l'artigiano specializzato nell'attività specifica. Lo stessp docasi anche per semplici ristrutturazioni, le cosidette attività di edilizia libera (rifacimento dei pavimenti, tinteggiatura, infissi, eliminazione di barriere architettoniche).

Nelle AEL rientrano anche le opere necessarie a soddisfare esigenze contingenti e temporanee, e che vengono rimosse entro 90 giorni. In questo caso, però, è richiesta la CIL, comunicazione di inizio lavori, che va inviata al comune utilizzando un modello semplificato pubblicato.

Se i lavori interessano gli impianti di raffrescamento/riscaldamento (es. sostituzione caldaia), serve invece il rilascio di uno specifico libretto da parte del manutentore che effettua i lavori. In caso di modifica di un impianto elettrico, idrico, o del gas, bisogna farsi rilasciare dall'impresa che ha effettuato i lavori una dichiarazione di conformità, entro 30 giorni dalla fine dei lavori.

CILA 

La comunicazione di inizio lavori asseverata serve in caso di interventi di manutenzione straordinaria, determinate tipologie di abbattimento di barriere architettoniche, pertinenze minori. Si tratta di tutti i lavori non di edilizia libera che però non richiedono adempimento più complessi come la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) o il permesso di costruire.

I professionisti tecnici abilitati: chi sono e a cosa servono

In ogni caso, è bene sapere che quando c'è una ristrutturazione, è necessario un tecnico abilitato: ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi e forestali, periti agrari e industriali, geologi.

In caso di lavori che comportano modifiche alla rendita catastale (unificazione di due appartamenti, ampliamenti di immobili), bisogna effettuare la relativa comunicazione al Catasto, attraverso un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, perito, dottore agronome e forestale).

Se, infine, nella ristrutturazione intervengono diverse imprese, bisogna rivolgersi a un coordinatore per la sicurezza nella progettazione, che rilascerà un piano di sicurezza e coordinamento (PSC), e predisporrà tutta la documentazione utile per la prevenzione dei rischi.

APE

In caso di vendita o affitto di un immobile, oppure per la fruizione di bonus fiscale, è necessario l'attestato di prestazione energetica APE, che indica i consumi energetici: in questo caso, bisogna rivolgersi a un professionista accreditato per la certificazione energetica (in alcune Regioni ci sono elenchi consultabili).

Fine lavori

In caso di lavori di edilizia libera non bisogna comunicare nulla, in tutti gli altri casi ci vuole almeno una comunicazione di fine lavori.