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Ristrutturazione stadi: beneficiari e contributi. Sconti al 12%. I dettagli

In Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo sul bonus previsto dalla legge di Bilancio 2018, nel limite massimo di 25mila euro, per gli interventi sugli stadi di calcio delle serie minori

Il DPCM 28 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.122 del 28 maggio, contiene modalità operative per accedere ai 4 milioni di euro annui per la ristrutturazione degli impianti calcistici.

Il contributo viene concesso sotto forma di credito d'imposta, utilizzabile solo in compensazione. La domanda va presentata entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di realizzazione degli interventi.

A chi è riconosciuto

A tutte le società/associazioni che hanno beneficiato della mutualità di cui all'art.22 del d.lgs.9/2008, ovverosia a tutte le compagini sportive appartenenti alla Lega nazionale professionisti B, alla Lega calcio professionistico e alla Lega nazionale dilettanti, comprese tra queste ultime quelle che partecipano ai campionati di Eccellenza, Promozione, Prima categoria, Seconda categoria e Terza categoria.

Cosa si agevola

I lavori devono essere inquadrati nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia. Non sono ammesse le semplici manutenzioni straordinarie né tantomeno quelle ordinarie. La ristrutturazione deve avere ad oggetto gli impianti calcistici (terreno di gioco e tutte le volumetrie e le strutture strettamente connesse e funzionali) di proprietà del soggetto interessato, ovvero quelli di cui lo stesso fa uso in regime di concessione.

L'intervento di ristrutturazione agevolato deve essere realizzato entro il terzo periodo d'imposta successivo all’attribuzione delle risorse assicurate dal mercato dei diritti audiovisivi. Il bonus verrà concesso in misura pari al 12% dell’ammontare degli interventi di ristrutturazione edilizia realizzati con le risorse ricevute da ciascuna società di calcio, nel limite massimo di 25 mila euro all'anno per ciascun soggetto beneficiario.