Ristrutturazione e recupero di un portico in micro abitazione: il rifugio urbano dall'influenza persiana a Bergamo
Situato al centro della città di Albino in Valle Seriana, Bergamo, il micro-appartamento "UrbanCabin" di soli 25 mq è stato progettato dall'Arch. Francesca Perani per una coppia locale, di origine italiano/persiana. Il progetto di ristrutturazione riguarda il riuso di un portico aperto, un tempo utilizzato come magazzino, contiguo a un giardino privato.
UrbanCabin a Bergamo: luogo intimo dai materiali poveri, caratterizzati e le linee diagonali
L’approccio progettuale dell'arch. Francesca Perani è ironico e giocoso, con la volontaria sdrammatizzazione dell'architettura attraverso un uso di materiali poveri ma fortemente caratterizzati, colori vivaci e un uso deliberato di linee diagonali volte a definire spazi più dinamici di relazione.
Il “rifugio urbano” è stato concepito per estenderne i suoi usi stagionali e consentirne di nuovi, un luogo di residenza o studio dove quiete e intimità sono in armonia con la natura circostante, dove la privacy è garantita nonostante l’alta densità urbana della zona circostante.
Un lodge minimale e multifunzionale situato a piano terra, che riassume funzionalità, stile e intraprendenza di uno spazio abitativo contemporaneo con l’aggiunta di un giardino pensile.
RICONOSCIMENTI DEL PROGETTO
Francesca Perani si è classificata Terza nel Premio nazionale di architettura e design al femminile "Anna Taddei 2023" con questo progetto di ristrutturazione e interior design di UrbanCabin, il Rifugio Urbano dal sapore Persiano realizzato ad Albino (Bergamo): espressione di “un l'incontro compiaciuto di due identità culturali”, “la rifunzionalizzazione e riprogettazione di un volume esistente che da esterno diviene un intimo spazio domestico, il cui risultato rappresenta un interessante interno (rifugio?) urbano contemporaneo, progettato e arredato su misura”, riuscendo “abilmente, con un tocco di ironia e audacia, a garantire la massima flessibilità e versatilità, nel rispetto delle qualità dell’abitare.”
L'edificio ristrutturato si configura come un ampliamento di una villa moderna costruita nel 1968 dall'architetto Armen Manoukian e ristrutturato da Francesca Perani nel 2008.
Con questo nuovo intervento, la forma volumetrica esterna è stata mantenuta inalterata, privilegiando il mantenimento di grandi aperture e un colore di facciata legato ai toni della terra mentre un solenne e al tempo stesso giocoso frangisole caratterizza l'intero progetto rivelandosi come una seconda pelle.
Una griglia metallica bianca si piega liberamente di fronte alla facciata sud e definisce un giardino triangolare esclusivo: un riferimento dichiarato agli antichi archi e schermature persiane qui adottato in risposta alla necessità di privacy del mini-appartamento.
Flessibilità e multiuso del progetto
Le dimensioni limitate e l'estrema ristrettezza dell'edificio esistente hanno suggerito un progetto completamente su misura degli interni, dove flessibilità e multiuso sono diventati fattori chiave. Un’ampia seduta continua è sia contenitore che letto, mentre le armadiature all’entrata nascondono spazi scrivania. Il design degli interni è composto da due aree monocromatiche in forte contrasto.
Un caldo e accogliente OSB (Oriented Stand Board, pannello a scaglie orientate) definisce l’area living in un'unica superficie tramata, gioiosamente intervallata dall’utilizzo di materiali vintage, maniglie anni '60 o dal gres stampato ad effetto marmo utilizzato come piano cucina in versione pop. Un’intensa resina blu lucida, riferimento all'indaco persiano, riveste tutte le pareti del bagno, dove prendono forma rubinetterie e accessori bianchi.
La doccia è caratterizzata dalla parete esistente in pietra e approfitta, grazie alla porta-finestra, dello spazio esterno dedicato al giardino privato.
Le linee diagonali definiscono il design del piano della cucina e dei serramenti assicurando un corridoio dinamico in cui le doppie nicchie in legno ricavate dalle aperture principali facilitano una conversazione frontale.
Materiali a basso costo, attenzione all'isolamento termico, flessibilità e privacy sono gli elementi chiave di questo progetto, dove architettura contemporanea e cultura iraniana si fondono creando una sensazione rassicurante di intimità e calore.
CREDITI PROGETTO
Anno: 2019
Tempo: 5 mesi
Dimensione: 25 mq
Terreno: 60 mq
Luogo: Albino, Bergamo, Italia
Tipologia: Riutilizzo Architettonico di un portico aperto/architettura/architettura d'interni/ampliamento anni '50
Responsabile del progetto: architetta Francesca Perani - FPEnterprise
Collaboratori: Ilenia Perlotti - Interior designer
Stagista jr. architetto: Ilaria Odoli
Foto: Francesca Perani
Styling: Chiara Birolini
illustrazione del ritaglio: ritagliomix
Ingegnere: Roberto Belotti
Ingegnere Termico: Luca Noris – Progterm
Costruttore: Gherardi Giuseppe
Sfumature metalliche: Valoti Giovanni
Decoratore: Diego Armellini
Falegname: DueMMe
Illuminazione: Due Effe Illuminazione
Chi è Francesca Perani
Nel 2007 ha fondato lo studio Francesca Perani Enterprise con sede a Bergamo, Italia.
Sperimentazione materica e visiva, tentativi ed errori, carica emotiva e comunicativa trova la sua espressione negli spazi, negli oggetti e nella grafica. La pratica è guidata dal potere della creatività condivisa come strumento efficace per realizzare il cambiamento.
È la fondatrice di cutoutmix: una piattaforma aperta e gratuita come risposta alla crescente necessità di ritagli più uguali e diversificati che popolano i rendering di progettazione. Curatour del progetto attivista Rebel Architette che sostiene l'uguaglianza in architettura attraverso la diffusione aperta di modelli di ruolo femminili.
Architettura
L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.
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