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Risparmio energetico a costo zero grazie alle ESCo

Intervista a Andrea Tomaselli, Presidente di ASSOESCO, sulla normativa e finalità delle ESCo

Intervista a Andrea Tomaselli, Presidente di ASSOESCO.

 Spesso molte opportunità di risparmio energetico vengono tralasciate perché troppo onerose da finanziare, oppure perché considerate non essenziali. Accade per esempio per i Comuni spesso carenti di fondi necessari per investimenti in efficienza energetica e impianti a fonti rinnovabili oppure per le aziende che a volte vedono il tema energetico come marginale rispetto alla propria attività principale.
Più spesso ancora avviene che aziende ed enti pubblici non siano in grado di valutare i risparmi energetici ed economici conseguibili e soprattutto non siano a conoscenza delle opportunità che hanno a disposizione per affrontare questi problemi. Eppure oggi esistono imprese specializzate nella identificazione e conseguimento del risparmio energetico a costo zero per i committenti, le cosiddette Società di servizi energetici o ESCo.
Per approfondire l’argomento abbiamo posto qualche domanda ad Andrea Tomaselli, Presidente di ASSOESCO.
 
1 - In Italia si sono fortemente finanziati in questi anni gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici attraverso gli incentivi. È una scelta sufficiente per poter dare una concreta spinta al risparmio energetico e alla rigenerazione immobiliare ?
Dal bilancio energetico del 2013 risulta che il38% del totale di energia impiegata è stato utilizzato negli edifici, una parte veramente consistente. Questo impone di considerare gli incentivi disponibili per la riqualificazione energetica degli edifici uno strumento fondamentale per ridurre in modo significativo i consumi e in particolare gli sprechi del paese. Quando i risparmi sulle bollette conseguenti agli interventi saranno tangibili si creerà un circolo virtuoso e gli interventi si svilupperanno a catena.
 
 
2 – Può spiegarci esattamente cosa sono le ESCo ? e cosa le ESPCo? quali le differenze?
La sigla ESCo significa Energy Service Companies , è pertanto un acronimo che identifica le aziende che offrono servizi integrati volti al perseguimento dell'efficienza energetica, assumendosi un grado di rischio nell’iniziativa e quindi condividendo con il cliente finale i risultati economici dell’intervento effettuato.
Con la sigla ESPCo, invece, si indicano le Energy Service Provider Companies, e cioè le società che forniscono servizi energetici secondo un approccio più tradizionale, senza condividere con il cliente finale il rischio legato all’intervento. 
 
3 – Quali sono gli ambiti di lavoro delle ESCo? Sono interessate solo ad edifici della PA ?
Le ESCo si occupano degli interventi che hanno per obiettivo la riduzione dei consumi in tutti i settori, residenziale, industriale, commerciale,trasporti.
Possiamo anzi affermare che le ESCo operano da tempo nel campo industriale, e che solo recentemente –a seguito della sollecitazione normativa esercitata dalla Direttiva Europa sull’efficienza energetica- la loro azione sta iniziando ad estendersi significativamente alla Pubblica Amministrazione.
Restando nell’ambito degli edifici  le ESCo possono seguire progetti di efficienza energetica in parecchie aree: dall’isolamento termico, alla gestione degli impianti di illuminazione, ai sistemi di climatizzazioneed alla loro regolazione.
 
4 - L’attuale normativa italiana in che modo regolamenta gli interventi delle ESCo ?
Le ESCo sono i soggetti deputati alla promozione dell’efficienza energetica negli usi finali, definite a livello europeo dalla direttiva 2006/32/CE e dal suo recepimento italiano, il Dgl 115/08, che ne fornisce una precisa definizione : “persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici e/o altre misure di miglioramento nelle installazioni o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa (totalmente o parzialmente) sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabilito”.
Per qualificare meglio i servizi forniti dalle ESCo esiste la norma UNICEI 11352, una sorta di “bollino blu” che certifica le capacità organizzative, diagnostiche, progettuali, gestionali edeconomico- finanziarie delle ESCo.
 
5 – Tra i requisiti richiesti ad una ESCo c’è anche quello della presenza di un esperto di energia. Ma chi è esattamente un Esperto in Gestione dell’Energia (EGE)  ?
L’EGE è chi ha le conoscenze, l'esperienza e la capacità necessarie per gestire l'uso dell'energia in modo efficiente.  Ai fini della qualifica deve essere certificato secondo la norma UNI CEI 11339,che definisce le competenze , le esperienze professionali e i titoli che deve avere, identifica le mansioni obbligatorie e  le procedure da seguire  per la qualificazione. Per farla breve è un “esperto di servizi di efficienza energetica”, la cui certificazione è prova di competenza.
 
6 – Quali sono le forme contrattuali che regolano il beneficiario e il fornitore di una misura di miglioramento energetico?
E’ il contratto di rendimento energetico (o EPC - Energy Performance Contract), con il quale un soggetto “fornitore” (normalmente una Energy Service Company, o ESCo) si obbliga a realizzare interventi di efficienza energetica presso un altro soggetto (beneficiario), a fronte di un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi energetici conseguiti.
 
7Un libero professionista può farsi da promotore di un intervento ESCo ?
Certo che può,….gli consiglio però di avere alle spalle una ESCo che sia in grado di gestire gli interventi con serietà e professionalità.
 
8 – Che cosa c’entrano i Certificati Bianchi con le ESCo?
I Certificati Bianchi (CB), anche detti Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono il meccanismo istituito dalla normativa per incentivare gli interventi di efficienza energetica.
Pur essendo prevista la possibilità che alcune categorie di aziende presentino autonomamente i progetti ed ottengano i certificati, le ESCo sono i soggetti  “di elezione” per la gestione di questo tipo di iniziative, avendo maturato una vasta esperienza nella preparazione delle pratiche, nella conoscenza dei difficili meccanismidella normativa e soprattutto nella gestione degli interventi di efficienza per tutta la durata del progetto.