KERAKOLL SPA
Data Pubblicazione:

Risanamento dei muri umidi: la soluzione è la termo-deumidificazione con Benesserebio

L’umidità, nelle sue varie forme, è la principale causa del degrado dei materiali da costruzione: Benesserebio, caratterizzato dalla tecnologia denominata a celle di calore, è stato studiato per risolvere al contempo sia il problema dell’umidità di risalita capillare che il problema legato alle condense.

Il problema delle murature umide

L’umidità nelle sue varie forme è la principale causa del degrado dei materiali da costruzione; l’assorbimento dell’acqua, ma soprattutto dei sali in essa disciolti, da parte dei materiali porosi da costruzione è certamente uno dei fattori che stanno alla base della maggior parte delle problematiche degenerative della muratura e dell’intonaco.

I muri umidi si presentano con macchie fino a vari metri di altezza e con intonaci disgregati a causa dei sali trasportati, dalla soluzione acquosa, attraverso i capillari della muratura i quali provocano il distacco dell’intonaco e delle tinteggiature.

 

Una questione di equilibrio

Normalmente in natura si stabilisce un equilibrio tra l’acqua assorbita dai materiali da costruzione e l’acqua ceduta all’atmosfera per evaporazione.

L’equilibrio naturale tra assorbimento ed evaporazione viene definito “equilibrio distruttivo” in quanto il flusso continuo della soluzione salina che avviene attraverso il terreno passa nel muro generando così un accumulo di sali in superficie che cristallizzano a causa della sottrazione dell’acqua. 

Quando il volume del sale aumenta in fase cristallina esso provoca la disgregazione dei minerali che costituiscono la malta di allettamento, l’intonaco, le rasature ed infine il colore.

 

La soluzione Kerakoll: Benesserebio

In Kerakoll abbiamo studiato come trasformare un equilibrio negativo in un equilibrio ad effetto consolidante e deumidificante della muratura, sfruttando i principi naturali di saturazione delle soluzioni saline e dell’evaporazione dell’acqua.

Tutto ciò avviene tramite l’applicazione di Benesserebio: un biointonaco microporoso termo-deumidificante a base di calce NHL 3,5, pozzolana micronizzata e principi attivi di origine naturali; il principio verte sulla superficie specifica creata dai micropori all’interno dell’intonaco deumidificante.

 

Benesserebio: un biointonaco microporoso termo-deumidificante

 

La superficie specifica di Benesserebio risulta essere enormemente maggiore rispetto alla superficie specifica di un intonaco deumidificante di concetto tradizionale, questa condizione permette all’intonaco di far esaurire tutta l’umidità di risalita capillare che impregna la struttura, evaporando all’esterno più acqua di quanta ne possano rifornire i capillari del materiale da costruzione costituente la parete. 

Questa particolare struttura provoca il funzionamento per sottrazione di acqua dal muro, il quale si deumidifica, facendo cristallizzare per saturazione la soluzione salina resa a questo punto anidra la quale realizza un consolidamento naturale interno alla muratura.

 Benesserebio: un biointonaco microporoso termo-deumidificante

 

Tecnologia a celle di calore

I ricercatori del Centro di Ricerca GreenLab di Kerakoll hanno approfondito gli studi sull’utilizzo di materiali di origine minerali basandosi sullo studio dei fenomeni termo-igrometrici e chimico-fisici che governano le murature umide.

Un fattore primario per Kerakoll è trovare soluzioni che nascono da approfondite ricerche scientifiche nel campo della salute e del benessere delle persone per riuscire a coniugare tecnologia ed eco-compatibilità.

 

Il biointonaco termo-deumidificante Benesserebio di Kerakoll

Benesserebio è stato studiato per risolvere al contempo sia il problema dell’umidità di risalita capillare che il problema legato alle condense, è caratterizzato dalla tecnologia denominata a celle di calore: l’alto contenuto di pori presenti al suo interno permettono di realizzare una superficie calda e naturalmente asciutta, evitando così, negli ambienti interni, la formazione di muffe e condense; essendo marcato anche come intonaco termico, secondo la normativa EN 998-1 T, è in grado di realizzare anche un risparmio energetico dell’immobile su cui viene applicando per migliorare l’efficienza energetica della casa. 

Questo innovativo metodo di risanamento di Kerakoll si contrappone completamente al concetto degli intonaci macroporosi. Un intonaco maggiormente aerato in ragione di un 30/40% di porosità interna prevede l’ingresso della soluzione salina al suo interno con la successiva cristallizzazione dei sali nella massa porosa dell’intonaco.

Per definizione l’intonaco macroporoso è un “intonaco di sacrificio” in quanto funziona se riesce a indurre la cristallizzazione al suo interno, intasandosi progressivamente.

kerakoll-termo-intonaco-benesserebio-2.jpg

Un sistema deumidificante può essere considerato innovativo solo se è fortemente traspirante con un contenuto di porosità ≥ 40% ed una percentuale di micropori – mesopori – macropori in curva favorevole ai micropori. Deve avere caratteristiche antisolfato con l’impiego di leganti che superino il provante test del Saggio di Anstett, in abbinamento ad un ridotto assorbimento capillare d’acqua, ed inoltre per noi di Kerakoll un comportamento termico per la gestione delle condense; la sommatoria di tutte queste caratteristiche permette a Benesserebio di risolvere in modo scientifico il problema dell’umidità nelle murature. 


SCOPRI DI PIU' SU BENESSEREBIO
SCARICA LA DOCUMENTAZIONE TECNICA


Guarda il nostro video tecnico!!
Technical Talks #01 - Benesserebio


Geomalte per il ripristino strutturale

Chi è Kerakoll

Kerakoll Group è una realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, con un’offerta integrata di prodotti e servizi per costruire luoghi migliori in cui vivere.

Nata nel 1968, nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo, con la produzione di adesivi per piastrelle, Kerakoll opera oggi attraverso tre Business Unit, focalizzate nel mondo della Posa, dell’Edilizia e delle Superfici.

Il Gruppo ha realizzato 774 milioni di euro di fatturato nel 2023 – di cui il 59% in Italia e il 41% sui mercati esteri – e conta oltre 2.300 collaboratori diretti e indiretti. È presente in 11 paesi, con 21 stabilimenti produttivi.

Kerakoll è Società Benefit e nel 2023 ha ottenuto la certificazione B Corp, a conferma del suo percorso ESG verso un nuovo modello d’impresa per generare valore economico, sociale e ambientale.

Leggi anche