Riqualificazione urbana e architettonica con prodotti Draco: il caso della Torre della Memoria di Napoli
La ristrutturazione di un’opera architettonica può rappresentare una vera occasione di rinascita per un intero quartiere. È il caso della Torre della Memoria di Fuorigrotta a Napoli, un ottimo esempio delle soluzioni DRACO applicate alla protezione e al ripristino strutturale.
Riqualificazione di un architettura simbolo dei Mondiali Italia '90
La Torre della Memoria di piazzale Tecchio a Fuorigrotta è uno dei simboli della riqualificazione del quartiere napoletano, da sempre punto di riferimento della città. Qui si trovano alcune delle strutture più importanti di Napoli, come lo Stadio Maradona simbolo dello sport partenopeo, e la Mostra D’oltremare, spesso sede di grandi eventi.
A Fuorigrotta sorgono anche le Tre Torri di Piazzale Tecchio, oggetto di un progetto di riqualificazione della zona istituito in occasione dei mondiali Italia ’90. Le tre torri, realizzate in materiali e con forme differenti, dovevano simboleggiare l’alternanza del tempo, richiamando il passato, il presente e il futuro.
Purtroppo, dopo poco più di 20 anni dalla loro costruzione, le tre strutture di Piazzale Tecchio mostravano evidenti segni di deterioramento e non rispecchiavano più il grande progetto di risanamento del quartiere a causa del troppo tempo trascorso nell’abbandono.
Negli ultimi anni l’area pedonale di piazzale Tecchio è stata oggetto di alcuni interventi, ultimo dei quali in ordine di tempo, il restauro della Torre della Memoria.
Proprio questo progetto di ripristino architettonico ha visto l’utilizzo di prodotti DRACO, quali STEEL PRIMER, POLIPLATE 2 COLOR, FLUECO 45 T2 BM, PRIMER ES 40 e POLIFLEX PP, prodotti specifici per il risanamento e la protezione di calcestruzzo e metallo.
Risanamento e protezione della Torre della Memoria: stato dei lavori
L’intervento di restauro che ha interessato la Torre della Memoria si è reso necessario per l’evidente stato di degrado e ammaloramento in cui versavano sia la struttura centrale in calcestruzzo sia quella metallica esterna, che presentava fenomeni di corrosione del metallo con formazione di ruggine.
Rispristino della struttura metallica della Torre
Sulla struttura in metallo, le fasi dell’intervento hanno previsto un’adeguata preparazione del supporto deteriorato mediante carteggiatura meccanica e successiva pulizia ad aria compressa. Quindi si è proceduto applicando STEEL PRIMER, un primer bicomponente a base di resina epossidica a solvente, precaricato con una miscela speciale di filler, formulato per realizzare lo strato di fondo per supporti metallici e come protezione contro la formazione di ossido e ruggine. STEEL PRIMER è stato scelto per la particolare resistenza alle soluzioni aggressive e all’invecchiamento, l’efficace protezione contro la formazione di ossido e ruggine e per l’elevato potere di impregnazione che ne facilita la penetrazione in profondità anche in superfici compatte.
Successivamente è stato applicato a spruzzo POLIPLATE 2 COLOR, rivestimento colorato di finitura bicomponente a base di resine poliuretaniche alifatiche, con elevate caratteristiche di resistenza chimica e all’usura, ideale per il rivestimento chimico-resistente di acciaio e superfici metalliche.
Con POLIPLATE 2 COLOR è stato creato un rivestimento impermeabile, inassorbente, facile da pulire, con elevata stabilità ai raggi UV, resistenza all’usura e non soggetto a ingiallimento.
Rispristino della struttura interna in calcestruzzo della Torre
L’intervento si è poi concentrato sul ripristino della struttura interna in calcestruzzo, con la preparazione del supporto. Rimosse tutte le parti incoerenti di calcestruzzo deteriorato, è stata irruvidita la superficie mediante idrodemolizione per raggiungere il calcestruzzo sano e compatto. Quindi è stata bagnata la superficie con acqua in pressione fino a saturazione. Questa procedura evita l’assorbimento dell’acqua d’impasto da parte del supporto, che potrebbe determinare fenomeni fessurativi e diminuire le capacità adesive della malta. L’operazione permette inoltre la rimozione di residui dovuti all’irruvidimento del sottofondo in calcestruzzo. Prima di effettuare il rispristino si è lasciata evaporare l’acqua in eccesso.
Successivamente sono stati sabbiati i ferri d’armatura e asportate tutte le parti incoerenti quali scaglie di ruggine o frammenti di materiale che possono innescare il processo di corrosione o influire sull’adesione.
Effettuate queste operazioni preparatorie, si è proceduto a ripristini localizzati delle porzioni di calcestruzzo ammalorate mediante applicazione di FLUECO 45 T2 BM, malta tixotropica bicomponente fibrorinforzata a basso modulo elastico, ideale per ripristini corticali di strutture in c.a. in ambienti aggressivi.
Grazie all’impiego di speciali microfibre sintetiche ad alta dispersione che contrastano il fenomeno fessurativo, FLUECO 45 T2 BM non presenta cavillature o fessurazioni da ritiro plastico anche in ambienti soggetti a temperature elevate, climi secchi e ventosi. Il prodotto sviluppa buone resistenze meccaniche iniziali e finali, ha un’elevata compattezza, bassa porosità capillare, elevata resistenza agli agenti aggressivi presenti nell’ambiente quali cloruri e solfati. Presenta ottima resistenza ai cicli di gelo-disgelo, impermeabilità e non è soggetto a carbonatazione. Trattandosi di porzioni di superfici localizzate, FLUECO 45 T2 BM è stato messo in opera a cazzuola in spessori fino a 2 cm per strato.
Lo stesso prodotto è stato utilizzato anche per effettuare la rasatura di tutta la superficie della struttura.
Successivamente, è stata applicata la resina epossidica bicomponente PRIMER ES 40, formulata per l’impregnazione ed il consolidamento di supporti, anche umidi, mediamente porosi. Il suo potere adesivo facilita l’aggrappo dei successivi rivestimenti. Resiste all’acqua, alle soluzioni aggressive e all’invecchiamento e permette il passaggio del vapore acqueo.
Per la protezione filmogena del cemento armato, è stato poi applicato POLIFLEX PP, rivestimento protettivo poliuretanico flessibile bicomponente in fase solvente.
Questa resina poliuretanica alifatica elastica presenta ottime caratteristiche di resistenza chimica e flessibilità ed è ideale per la finitura protettiva di strutture in calcestruzzo armato ripristinate con le malte della linea FLUECO. POLIFLEX PP è stata applicata a rullo al fine di realizzare un rivestimento filmogeno ad elevata capacità protettiva e di resistenza alla fessurazione.
Creando una barriera contro l’ingresso dell’anidride carbonica, POLIFLEX PP protegge le strutture anche dalla carbonatazione. È impermeabile all’acqua e agli agenti aggressivi, ma permeabile al passaggio del vapore d’acqua. Inoltre, è capace di contenere le fessurazioni e le cavillature derivanti da movimenti causati da ritiro e variazioni termiche.
Per qualsiasi tipo di struttura o infrastruttura, i prodotti e sistemi DRACO sono alleati affidabili per le soluzioni di protezione, impermeabilizzazione e ristrutturazione.
Architettura
L'architettura moderna combina design innovativo e sostenibilità, mirando a edifici ecocompatibili e spazi funzionali. Con l'adozione di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, gli architetti moderni creano soluzioni che affrontano l'urbanizzazione e il cambiamento climatico. L'enfasi è su edifici intelligenti e resilienza urbana, garantendo che ogni struttura contribuisca positivamente all'ambiente e alla società, riflettendo la cultura e migliorando la qualità della vita urbana.
Calcestruzzo Armato
Esplora la guida completa sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato, due elementi fondamentali nell'edilizia. Scopri le composizioni, come l'integrazione di fibre metalliche e polimeriche, e le ultime innovazioni che migliorano le proprietà strutturali. Aggiorna le tue conoscenze sui materiali cementizi per una comprensione avanzata e applicazioni ottimali.
Malte da Restauro
Con il topic "Malte da Restauro" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sulle malte da restauro e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp