Riqualificazione Torre GalFa: nuova vita all’elegante grattacielo di vetro simbolo della Milano del boom
E' quasi ultimata la riqualificazione della Torre GalFa. Un progetto di retrofitting volto a garantire efficienza energetica, comfort e la messa in sicurezza del grattacielo rispetto alle normative vigenti.
Nel cuore del centro direzionale di Milano, fra il grattacielo Pirelli e via Melchiorre Gioia, svetta dal 1959 la Torre GalFa, un edificio per uffici di matrice razionalista progettato dall’architetto Melchiorre Bega. Dopo circa vent'anni dall'abbandono, l'iconico grattacielo meneghino sarà presto trasformato in un edificio polifunzionale. Dal 2016, infatti, l'edificio è oggetto di un importante intervento di riqualificazione guidato dello Studio BG&K associati. Oggi il cantiere è quasi ultimato. Qui tutti i dettagli sul progetto che darà "nuova vita" alla Torre GalFa.
Vista della Torre GalFa, storico grattacielo di Milano
Origini della Torre GalFa
Progettata dall’architetto Melchiorre Bega, la Torre GalFa venne realizzata dal 1956 al 1959 per ospitare gli uffici milanesi della società petrolifera Sarom. Il nome GalFa è da ricondurre alla sua collocazione: l’edificio si trova infatti all’incrocio tra via Galvani e via Fara (Galvani + Fara), nel cuore del centro direzionale fra il grattacielo Pirelli e via Melchiorre Gioia.
Questa torre fu ceduta nel 1980 alla Banca Popolare di Milano che la abbandonò nel 2001, anno dal quale la torre rimase completamente sfitta, per poi esser venduta nel 2006 alla Fondiaria-SAI, oggi UnipolSai, attuale proprietaria dell’edificio. Il Gruppo Unipol, che acquistò Fondiaria-Sai nel corso del 2012, appena entrato nella disponibilità dell’edificio avviò, insieme al Comune di Milano, lo studio del progetto di riqualificazione e valorizzazione dello stesso oltre che dell’ambito urbano.
I lavori hanno avuto inizio nel gennaio 2016, per un investimento complessivo da parte di UnipolSai di circa 100 milioni di euro.
Vista della Torre GalFa prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione
Il progetto di riqualificazione della Torre GalFa firmato Studio BG&K
Il progetto è stato curato dall’architetto Maurice Kanah dello Studio BG&K associati.
L’obiettivo della proprietà, condiviso fin dall’inizio con il Comune di Milano, è stato quello di recuperare e valorizzare una delle più importanti icone dell’architettura moderna che, dopo anni di abbandono, sta quasi per tornare a essere nuovamente un elemento di eccellenza della città.
Quest'intervento di ristrutturazione è finalizzato a dotare l'edificio di un involucro ad alta efficienza energetica e nello stesso tempo a conservare l'immagine storica con l'elegante facciata a vetrata continua (Curtain Wall).
A ristrutturazione ultimata, la Torre GalFa si trasformerà in un edificio polifunzionale dal momento che ospiterà, nei primi 14 piani, un nuovo Hotel 4 stelle, l'Innside Milano Torre GalFa del gruppo Melià, composto da 145 camere per una superficie complessiva di circa 12.000 mq, 63 appartamenti nei successivi 13 piani gestiti da Halldis e 3 piani adibiti ad appartamenti di lusso della catena DomuxHome, arredati con criteri di pregio e dotati di una spettacolare vista sul quartiere Porta Nuova (in totale circa 13.000 mq destinati ad appartamenti). Il tutto sarà completato da un RoofTop aperto al pubblico con sky bar e un concept restaurant che occuperà gli ultimi due livelli. Da notare infine che oltre alla rigenerazione funzionale dell'edificio, viene adottato un miglioramento sismico e l'adozione di una serie di tecnologie per migliorarne l'efficienza energetica, quali geotermia e pannelli fotovoltaici.
La Torre GalFa ed il contesto circostante
Il progetto nel dettaglio
Dal punto di vista urbano l’operazione ha due nuovi obiettivi, destinare a uso pubblico lo spazio al piano terreno e restituire riconoscibilità all’edificio nel nuovo skyline cittadino.
Per garantire efficienza, comfort e la messa in sicurezza del grattacielo rispetto alle normative, sono stati inseriti dei nuovi corpi scala e ascensori, mantenendo le altezze degli interpiani originali. La partitura dei serramenti invece è stata riaggiornata nei materiali con nuovi profili di alluminio anodizzato naturale e vetri trasparenti, conservando intatta la geometria della struttura.
Completamente ripensato invece è stato l’attacco a terra. Sul fronte di via Galvani un cubo di cristallo con vasca d’acqua introduce all’area commerciale, all’albergo e al ristorante.
Su via Campanini invece sono concentrati gli ingressi alle residenze, anch’essi segnalati da una “piscina” quadrata con intorno cespugli di bosso e sedute di marmo. Sul lato della torre che contiene i corpi scala originali è stato aggiunto un volume di cristallo che alloggia nuove rampe e ascensori, oltre a elementi modulari d’acciaio inox che racchiudono gli impianti (trattamento dell’aria e scambiatori di calore).
Dettaglio della nuova facciata della Torre GalFa ristrutturata
Aggiornamenti sul cantiere quasi concluso della Torre GalFa di Milano
Liberato dalle cesate, oggi il cantiere è ben visibile dal lato del piazzale d’ingresso da via Fara, dove è stato posizionato il cubo di vetro. Sono ancora in corso invece i lavori per completare la posa delle lastre in pietra per la pavimentazione esterna e le aiuole. Lavori comunque arrivati quasi al termine che fra poco daranno piena visibilità allo storico edificio riqualificato, rimesso a norma e finalmente di nuovo riutilizzato con delle funzioni a servizio della collettività.