Riqualificazione Energetica | Sostenibilità | Efficienza Energetica | Incentivi | Risparmio Energetico
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Riqualificazione edilizia e risparmio energetico: nuove strategie comuni per il post-Superbonus

Delineare il futuro della riqualificazione energetica in Italia è fondamentale per superare l'attuale incertezza normativa e promuovere soluzioni sostenibili nel settore edilizio, soprattutto dopo la fine del Superbonus. Questi temi saranno al centro dell'evento "Stati Generali del Rinnovamento Energetico", organizzato da Rete Irene che si terrà il giorno 24 ottobre a Milano.

Verso gli Stati Generali del Rinnovamento Energetico: per una visione comune

Una direzione. È, in estrema sintesi, ciò che si sente più mancare quando parliamo di riqualificazione energetica del parco edilizio oggi, in Italia. E ciò che il settore chiede, di fronte a una cornice di nebulosa indeterminatezza che avvolge in questo momento il mercato, ma non solo: da tutte le filiere comunicanti alle famiglie, la brusca conclusione dell’esperienza del Superbonus ha tratteggiato un quadro di confusione – normativa e di mercato - per tutti.

Una direzione, dunque. Ma quale?

È questo l’interrogativo e al tempo stesso l’obiettivo che guida Gli Stati Generali del Rinnovamento Energetico, il grande evento organizzato da Rete Irene che, giovedì 24 ottobre alle 14:30 al Teatro Alcione di Milano, metterà attorno al tavolo operatori di settore e istituzioni: un’occasione per sviluppare un dibattito orizzontale e condiviso che aiuti a favorire una visione sistemica che tenga assieme temi cruciali quali risparmio energetico, sviluppo economico, tutela dell’ambiente e della salute pubblica, inclusione sociale e miglioramento della qualità della vita.

Un momento di condivisione e di programmazione per rompere il silenzio e immaginare un futuro comune del settore che si dipani da una convinzione fondamentale: la cultura della transizione energetica, rispetto al periodo antecedente alla pandemia da Covid-19, si è evoluta e soprattutto si è diffusa: la necessità di riqualificare energeticamente la propria abitazione è finalmente compenetrata nelle consapevolezze e nelle sensibilità.

Per una valutazione ponderata e non faziosa dell’esperienza del Superbonus, allora, bisogna partire da qui: un cambiamento culturale che è stato avviato e a cui c’è bisogno di dar seguito, perché i cittadini lo chiedono. Un dibattito sulla reale eredità di questa esperienza, scevro da slogan e facili populismi, è dunque altrettanto necessario, e va sviluppato partendo dalle evidenze, concrete e fattuali. Una di queste la forniscono i dati ISTAT sul triennio 2021-2023, che indicano come ci siano da contabilizzare circa 98 miliardi di euro riferibili agli interventi nel comparto edilizio. Una statistica che potrà contribuire a ridimensionare i reali costi di questo incentivo che, stando dunque al dato sopraindicato, ha gravato sulla spesa pubblica molto meno di quanto spesso si dice e si legge.

Da una parte, allora, l’esercizio prioritario è quello di riabilitare un’intera filiera su cui grava oggi un preoccupante volume di disformazione e, dall’altra, dare continuità a una missione su cui c’è sempre maggior consapevolezza e, soprattutto, urgenza: le tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni climalteranti indicati dalla Direttiva EPBD sono ridotte e richiamano la necessità di misure di stimolo.

È così che gli Stati Generali saranno l’occasione per la discussione di proposte concrete per strumenti di incentivo che diano nuovo slancio al settore, formulando un sistema più efficiente, ambizioso, equilibrato, sostenibile e soprattutto duraturo, al fine di non ripetere l’effetto - shock di cui paghiamo oggi le conseguenze.

Una proposta in questo senso è stata formulata da Rete Irene, assieme ad ASSOCOND CO.NA.F.I., per favorire un approccio pluri-obiettivo e integrato volto a incentivare contemporaneamente interventi di categorie diverse che possano soddisfare più ambiti di attività meritevoli di sostegno. Al centro vi è un nuovo incentivo a intensità variabile, a partire da un’aliquota del 70%, proporzionale al numero di ambiti coinvolti e alla qualità dei risultati ottenuti. La struttura proposta subordina la cessione del credito alla presenza di criteri selettivi rigorosi come ulteriore strumento per stimolare gli interventi che siano realmente di interesse pubblico.

 

APPUNTAMENTO con Stati Generali del Rinnovamento Energetico
Di questo e altri contributi nel merito si discuterà giovedì prossimo 24 ottobre 2024, orario 14:30 - 18:30, in un confronto che darà la possibilità al pubblico di interagire direttamente con i relatori, organizzati in due tavoli tecnici e uno istituzionale, per poter dunque indicare, assieme, una direzione.
L'evento in presenza  degli Stati Generali del Rinnovamento Energetico si terrà presso il Teatro Alcione – Piazza Vetra 7 a Milano. IN ALLEGATO IL PROGRAMMA

Sono previsti anche i seguenti crediti per chi partecipa: 4 CFP Architetti P.P.C.,  4 CFP Geometri- 4 CFP Periti Industriali RICHIESTI: 3 CFP Ingegneri
 
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