Riqualificazione dell'edificio in via Santa Margherita 11 e rigenerazione urbana a Milano a firma dello studio ASTI architetti

Riqualificazione e rigenerazione urbana a Milano: nuova trasformazione di una zona della città

Il progetto immobiliare vuole restituire al capoluogo lombardo uno degli angoli storici più iconici, adiacente il Teatro alla Scala e situato tra le vie che ospitano il cuore pulsante della finanza internazionale e il quadrilatero della moda. L’area sarà ripensata da Ardian in chiave ESG secondo il concept della ’15 minutes city’ a basso impatto ambientale.

Per stimolare una riflessione sulla trasformazione delle grandi aree urbane e la migrazione degli asset immobiliari verso il cosiddetto Net Zero, Ardian regala a Milano la mostra ‘Changing Cities’ che, attraverso 60 opere di 14 fotografi leggendari di Magnum Photos, racconta l’evoluzione delle grandi città internazionali dal dopoguerra ad oggi.

Ardian, società leader a livello mondiale negli investimenti in private markets, nonché uno dei più grandi investitori internazionali in Italia in cui è presente dal 2007, ha presentato oggi all’interno dell'edificio di via Santa Margherita 11 a Milano il progetto di riqualificazione relativo all’edificio e di rigenerazione urbana dello spazio pubblico circostante. Lo ha fatto nella cornice della mostra Changing Cities promossa da Ardian in collaborazione con Magnum Photos, la scelta curatoriale di Walter Guadagnini e con il Patrocinio del Comune di Milano.

Alla presentazione è intervenuto il top management di Ardian in Italia che ha illustrato l’iniziativa: Nicolò Saidelli a capo di Ardian Italy e membro dell’Executive Committee di Ardian, Rodolfo Petrosino, responsabile Real Estate in Sud Europa di Ardian e Matteo Minardi, a capo del Real Estate di Ardian Italy.

Changing Cities: la mostra fotografica sulla trasformazione urbana

In collaborazione con Magnum Photos, Ardian promuove a Milano la mostra Changing Cities, all’interno di uno dei suoi progetti di riqualificazione immobiliare più iconici adiacente a Piazza della Scala.

A cura di Walter Guadagnini, storico della fotografia e Direttore di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, la mostra raccoglie una selezione di 60 opere di 14 fotografi internazionali per evidenziare l’importante trasformazione delle città quali protagoniste attive del futuro e per riflettere sulla necessità di favorire modelli sostenibili di riqualificazione urbana.

Gli autori sono tutti membri di Magnum Photos, la più importante agenzia fotogiornalistica al mondo, e vanno dai nomi storici e ormai leggendari di Eve Arnold, Bruno Barbey, Werner Bischof, René Burri, Ernest Cole, Elliott Erwitt, Harry Gruyaert, Herbert List, Marc Riboud, Ferdinando Scianna, ai più giovani, ma non meno importanti, Alex Majoli, Paolo Pellegrin, Jérôme Sessini, Patrick Zachmann.

La scelta curatoriale di Walter Guadagnini è stata quella di individuare i cinque continenti più popolosi e all’interno di essi alcune città e condizioni particolari, affiancando a una selezione di immagini realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta una scelta di fotografie scattate negli anni Duemila. In questo modo, risulta evidente il grande mutamento delle condizioni di vita e urbanistiche delle metropoli, in un affascinante confronto fra ieri e oggi, per poter pensare il domani.

Un capitolo a parte è dedicato a Milano, vista attraverso il mirino di sette fotografi dagli anni Cinquanta ad oggi, ulteriore invito alla riflessione su quello che è uno dei temi cruciali dell’attualità, la sostenibilità dello sviluppo delle grandi metropoli, dai centri alle periferie.

Dal 30 marzo al 2 aprile, Changing Cities rimane aperta al pubblico con un allestimento site-specific, che non vuole trasformare il cantiere in un ambiente finito, ma che anzi vuole esaltarne le caratteristiche di spazio in continua evoluzione.

Il racconto si articola attraverso i continenti secondo un percorso narrativo che non copre il cantiere ma vive in simbiosi con esso, per poi atterrare in una sezione dedicata alla città di Milano e al progetto di rigenerazione dell’immobile e del quartiere attorno alla via Santa Margherita.

Come afferma il curatore della mostra, Walter Guadagnini, «Changing Cities unisce i maestri della fotografia del passato e del presente attorno a un tema affascinante come quello della città e della sua evoluzione. Le città cambiano, la fotografia cambia con loro, tutto è in movimento così come il luogo nel quale si svolge la mostra, un edificio nel centro di una grande metropoli, dove sono presentate immagini che ci affascinano e insieme ci invitano a riflettere sugli spazi che viviamo quotidianamente. Fotografie che sono allo stesso tempo opere d’arte e testimonianze del tempo, come nella migliore tradizione di Magnum».

L'analisi del progetto: versatilità funzionale e sinergia di più materiali

Nel dettaglio il progetto riguarda l’immobile storico di via Santa Margherita, con una superficie lorda totale di 6.300mq, 7 piani fuori terra e 3 interrati, che verrà completamente ridisegnato secondo il concept architettonico che coniuga eredità storica e contemporaneità: il vetro e il metallo si sposano, esaltandola, con la pietra e gli spazi interni realizzati con finiture di pregio valorizzano la costruzione originale rispondendo al contempo ad una versatilità funzionale che caratterizza tutti i piani dell’immobile.

Le grandi superfici vetrate garantiscono una luce unica che ne connota in modo riconoscibile ogni parte facendolo somigliare a uno scrigno. Ma è il verde il grande protagonista, declinato nel cortile interno che ospita 75 mq di vegetazione, in un secondo giardino arroccato su una terrazza di 80 mq ai piani direzionali e in altre numerose terrazze che ne illuminano il cuore come in una serra. I lavori sull’immobile termineranno entro l’estate.

Il progetto, firmato dallo studio Asti architetti, è ispirato ai principi ESG e risponde ai più elevati standard internazionali in termini di efficienza e sostenibilità ambientale, un esempio di eccellenza riconosciuto dalle certificazioni LEED Platinum, BREEAM Very Good e WELL Bronze. L’immobile sarà anche dotato di un sistema di gestione intelligente e digitale BMS che permetterà la piena personalizzazione degli spazi da parte dei tenant.

Ardian, contestualmente alla riqualificazione dell’immobile, si occuperà della rigenerazione delle aree pubbliche adiacenti con l’obiettivo di ampliare i marciapiedi di via Santa Margherita e realizzare una nuova pavimentazione e illuminazione di Vicolo Malagodi. Piazza Ferrari sarà valorizzata e pedonalizzata al servizio della comunità.

"Abbiamo cominciato ad investire in Italia tra il 2007 e il 2008 e ad oggi siamo tra gli operatori internazionali che hanno investito con continuità e in modo importante. L’Italia è sempre stata un mercato centrale per Ardian, perché esiste un tessuto imprenditoriale formidabile a cui ci rivolgiamo per le nostre operazioni di partnership supportando imprenditori innovativi e talentuosi nella crescita delle loro aziende. Con lo stesso approccio investiamo nel settore immobiliare selezionando asset con grande potenziale con l’obiettivo di creare valore per i nostri investitori e al contempo trasformandoli in spazi smart e green per i tenant”.

Milano punta sulla sostenibilità sociale, ambientale e la transizione energetica

“Milano, città molto dinamica dal punto di vista imprenditoriale e finanziario, rappresenta un mercato chiave per Ardian nell’ambito della nostra strategia di acquisizione e riqualificazione di immobili nelle principali città europee. Ad oggi abbiamo investito in Italia in numerosi e importantissimi progetti, in particolare a Milano e a Roma, posizionandoci tra gli operatori più attivi nel mercato, grazie alle competenze e all’esperienza del nostro team locale e alla nostra piattaforma internazionale. La pandemia e la transizione energetica hanno orientato la domanda verso asset di maggior qualità, allineati agli standard ESG internazionali. Il nostro obiettivo è quello di rispondere a questo trend con immobili performanti e sostenibili: gli utilizzatori richiedono sempre più spazi verdi e di alta qualità in location strategiche, quelli che chiamiamo edifici “Green+”. La sostenibilità sociale e ambientale è per Ardian la chiave per una giusta e lungimirante trasformazione delle nostre città e crediamo che gli investitori istituzionali privati come noi possano contribuire, anche grazie a una virtuosa partnership con le amministrazioni pubbliche, a disegnare le nuove metropoli e contribuire al benessere della cittadinanza. Ringraziamo in particolare il Comune di Milano che ha colto la nostra visione”. Niccolò Saidelli-Head of Ardian Italy and member of the executive commitee Ardian

“Il progetto di riqualificazione dell’immobile di Via Santa Margherita 11 rappresenta perfettamente la filosofia di Ardian, quella di privilegiare la rigenerazione del patrimonio storico piuttosto che la costruzione del nuovo, coniugando il valore dell’eredità del passato con la contemporaneità, sempre secondo i principi ESG e di well being. Restituiremo alla città un edificio altamente sostenibile, con emissioni minimizzate in linea con il target definito dal trattato di Parigi. Stiamo riqualificando l’intero contesto urbano in cui si inserisce l’edificio, per contribuire alla creazione della “città in 15minuti” che consente di ridurre gli spostamenti e le emissioni. Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano restituiremo una nuova Piazza Paolo Ferrari interamente pedonale. La mostra fotografica Changing Cities che abbiamo organizzato, sarà aperta al pubblico gratuitamente, al fine di rendere tutti i cittadini consapevoli dell’evoluzione e della trasformazione degli spazi in cui viviamo”. Rodolfo Petrosino, Head of real estate southern Europe Ardian

"Oggi il tema del cambiamento in chiave sostenibile dei grandi centri urbani è centrale per l’industria immobiliare a livello internazionale: Ardian ha scelto di raccontarlo attraverso il potente mezzo espressivo ed artistico della fotografia.
Grazie alla preziosa collaborazione con Magnum Photos, la più grande agenzia fotogiornalistica al mondo, per la prima volta si sono raccolte in un’unica esposizione le foto di alcuni tra i più famosi fotografi del calibro di Herbert List, Elliott Erwitt, Ferdinando Scianna e i più giovani Alex Majoli, Patrick Zachmann, Paolo Pellegrin che mostrano l’evoluzione di alcune note città internazionali dal dopoguerra ai giorni nostri. Il curatore Walter Guadagnini accompagna lo spettatore in un viaggio immaginario intorno al mondo, dalla Roma degli anni’50 alla Parigi degli anni ‘60, dalla Cina ancora rurale alla Shangai moderna fino alla metropoli per antonomasia, New York." Matteo Minardi, Head of Real Estate Italy Ardian

“Changing Cities unisce i maestri della fotografia del passato e del presente attorno a un tema affascinante come quello della città e della sua evoluzione. Le città cambiano, la fotografia cambia con loro, tutto è in movimento così come il luogo nel quale si svolge la mostra, un edificio nel centro di una grande metropoli, dove sono presentate immagini che ci affascinano e insieme ci invitano a riflettere sugli spazi che viviamo quotidianamente. Fotografie che sono allo stesso tempo opere d’arte e testimonianze del tempo, come nella migliore tradizione di Magnum”. Walter Guadagnini, Curatore di Changing Cities