Rinnovare o sostituire il pavimento esistente con il parquet
Una raccolta di consigli tecnici per rinnovare o sostituire le pavimentazioni esistenti con nuovi pavimenti in legno o parquet per creare atmosfere calde e accoglienti, moderne e raffinate, che si adattano a diversi stili di arredamento.
Il mercato della ristrutturazione in Italia: inquadramento generale
Negli ultimi anni, l'Italia ha vissuto una profonda crisi nel settore edile. Tuttavia, come sottolinea l’Osservatorio Congiunturale ANCE, il settore delle Costruzioni conferma per il terzo anno consecutivo un’espansione dei livelli produttivi: +5% nel 2023 su base annua.
La crescita stimata per il 2023 (+5%) risulta generalizzata a tutti i comparti e trainata, in particolare, dagli investimenti per la riqualificazione abitativa. Per il 2024 la previsione vede un calo degli investimenti in costruzioni del -7,4% su base annua. Un risultato che risente del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria, a seguito del venir meno dello strumento della cessione del credito/sconto in fattura. La manutenzione straordinaria nell’ultimo triennio è giunta a rappresentare il 40% del mercato. Nel 2024 si prevede una flessione tendenziale del 27% che riporta i livelli a quelli pre-covid.
Di particolare interesse è l'analisi sulla vetustà degli edifici residenziali in Italia contenuta nella Tab.1.1 del rapporto “CRESME - Fondazione Symbola, Il valore dell’abitare - La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano, 2024“, dal quale emerge che circa:
- il 55,1 % degli edifici ha più di 40 anni, cioè costruiti prima del 1970
- il 28,8 % è stato edificato nel ventennio successivo, compreso tra il 1971 e il 1991
- il 6,9 % è stato edificato tra il 1991 e il 2000
- il 6,6 % è stato edificato tra il 2001 e il 2010
Sempre secondo il rapporto CRESME – Fondazione Symbola, la manutenzione rappresenta il 77% del mercato delle costruzioni in Italia. Alla riqualificazione del patrimonio residenziale sono andati 141,5 miliardi di euro. Le sole manutenzioni ordinarie residenziali sono state pari a 23 miliardi di euro. Il 79% dei lavori di riqualificazione realizzati in Italia nel 2022 è stato incentivato.
Rifacimento o sostituzione del pavimento beneficiando degli incentivi fiscali
Nel contesto della ristrutturazione edilizia, la sostituzione o il rifacimento del pavimento, anche con modifiche alla tipologia del materiale, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria. Per le parti comuni dei condomini, le spese per il rifacimento o la sostituzione del pavimento sono, in genere, sempre detraibili.
Tuttavia, per le abitazioni private o singole unità immobiliari, per ottenere incentivi fiscali, gli interventi sui pavimenti devono essere parte di una ristrutturazione più ampia. Ad esempio, devono essere associati ad interventi come la ristrutturazione dell'impianto idraulico, la demolizione di pareti o l'installazione di un impianto radiante a pavimento. Questo consente di beneficiare, ad esempio di alcuni incentivi, come il Bonus ristrutturazione (50%) o dell'Ecobonus (65%).
>>> Per approfondire sul tema del cd. Bonus Pavimenti vi invito a leggere l’articolo disponibile al seguente LINK
Rinnovare o sostituire il pavimento esistente con il parquet
La ristrutturazione di una casa comporta una serie di impegni burocratici e decisionali, tra cui la scelta dei materiali, che nel caso dei pavimenti riveste un ruolo cruciale. La scelta del pavimento, infatti, deve tenere conto delle sollecitazioni meccaniche, termiche e chimiche a cui sarà sottoposto.
Il parquet, grazie alla sua robustezza, durata nel tempo e facilità di manutenzione, rappresenta una scelta ottimale per sostituire i pavimenti esistenti durante la ristrutturazione. È comune decidere di mantenere il pavimento esistente e sovrapporvi il nuovo parquet o utilizzare un parquet flottante la cui installazione non richiede l’uso di colle in quanto gli elementi lignei vengono semplicemente incastrati tra loro.
Il parquet può essere installato direttamente su pavimentazioni esistenti rigide evitando così i costi e l'impatto ambientale della rimozione. Anche in caso di pavimenti in legno non recuperabili, con la giusta preparazione, la posa del nuovo parquet può essere realizzata.
Se il pavimento esistente è in ceramica o legno, è importante che il posatore del parquet verifichi alcune condizioni. In fase di valutazione iniziale, il progettista deve considerare l'impatto del rifacimento degli impianti. Se previste molte tracce a pavimento, potrebbe essere conveniente rimuovere completamente il pavimento esistente e realizzare un nuovo massetto.
Posa del parquet: valutare sempre il supporto di posa esistente
Prima di posare un nuovo pavimento in legno su un pavimento esistente, è essenziale condurre valutazioni dettagliate del supporto di posa per garantire il successo dell'intervento. Ci possiamo trovare in presenza di:
- Vecchie pavimentazioni rigide.
- Vecchie pavimentazioni morbide.
- Vecchie pavimentazioni di legno.
- Piani di posa costituiti da pannelli di materiali legnosi.
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L'articolo prosegue fornendo indicazioni sulla posa di pavimentazioni esistenti, sulle accortezze da adottare a seconda della destinazione d'uso della pavimentazione, sui trattamenti di finitura della pavimentazione e, infine, 4 consigli da seguire scrupolosamente a posa ultimata.
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