Rinforzo strutturale del Padiglione Macchi a Predazzo: un intervento per Milano-Cortina 2026

Consolidamento strutturale di una storica caserma da utilizzare per le Olimpiadi invernali 2026

Nel cuore del Villaggio Olimpico e Paralimpico di Predazzo, in vista dei Giochi Invernali 2026, il Padiglione Macchi è parte del piano di riqualificazione urbana. L’intervento prevede il consolidamento strutturale e la riorganizzazione degli spazi della storica caserma della Guardia di Finanza, garantendo sicurezza, efficienza energetica e comfort abitativo. I primi tre piani verranno trasformati in 69 stanze, capaci di ospitare fino a 132 atleti.

 A fronte di questa importante riconversione, è stato necessario un intervento mirato di rinforzo strutturale per garantire il miglioramento sismico dell’edificio, senza compromettere il suo valore storico e architettonico.

Rinforzo strutturale con l'innovativo sistema di connessione ARMIS ALL-IN-ONE di Tassullo

Per l’esecuzione del rinforzo strutturale, Tassullo ha fornito i prodotti per il sistema di rinforzo CRM con l’innovativo sistema di connessione ARMIS ALL-IN-ONE. I materiali utilizzati si distinguono per l’elevata qualità e compatibilità con le murature storiche, grazie alla formulazione a base di calce idraulica naturale NHL 5, per garantire il miglior bilanciamento tra performance strutturale, lavorabilità e compatibilità con le murature esistenti.

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La scelta di adottare il sistema ARMIS ALL-IN-ONE ha consentito di ottimizzare le operazioni di cantiere, migliorandone l’efficienza. Il taglio delle barre ARMIS STRONG BAR (diametro 10 mm, lunghezza 120 cm) avviene direttamente in cantiere, adattandosi con precisione allo spessore della muratura eliminando o minimizzando gli sfridi.

Questo approccio ha permesso di garantire un consolidamento strutturale efficace e duraturo sia su singolo che su doppio paramento, rispettando le caratteristiche originarie dell’edificio.

Grazie a questo intervento, il Padiglione Macchi non solo garantirà un’accoglienza sicura e confortevole agli atleti durante l’evento olimpico, ma sarà anche un modello di riqualificazione sostenibile e conservativa, valorizzando il patrimonio esistente con tecnologie innovative e materiali performanti.