Rilevato di terreno armato con geotessile e intervento su pendio instabile
Descrizione di alcuni interventi di stabilizzazione di terreni mediante l'uso di terre rinforzate con geotessile armato.
Intervento di bonifica di una frana con terra rinforzata con geotessile armato
Il progetto riguarda la bonifica del dissesto idrogeologico avvenuto all’ingresso del Parco della Rocca lato Giardini Oberdan nel centro storico del Comune di Todi (Perugia).
L’area di intervento si trova sulla sommità del Colle di Todi alla quota di circa 400 m s.l.m..
Il fenomeno gravitativo, originato dalle copiose piogge susseguitesi nel periodo antecedente l’evento, ha interessato la porzione superficiale di terreno alterato posto sopra al sedimento sabbioso-conglomeratico sommitale ed ha riguardato un’area limitata di circa m 25 di larghezza per un’altezza massima di m 20 (figura 1).
L’intervento si è svolto con le seguenti fasi:
- demolizione e ricostruzione del muro esistente. Il nuovo muro in cls armato è stato rivestito con muratura di pietrame e fondato con pali di piccolo diametro;
- riprofilatura della scarpata attraverso la posa in opera di strutture in terra rinforzata con geotessili armati;
- opere varie di completamento e finiture (riprofilatura della scarpata, rifacimento manto superficiale della strada, ecc.) (figura 2).
Esempio di costruzione di un rilevato armato con geotessile
L’Amministrazione Comunale di Ficulle, in provincia di Terni, al fine di eliminare o quantomeno, ridurre i gravi disagi conseguenti alla mancanza di un parcheggio a servizio del centro storico, decideva negli anni ‘80 dello scorso secolo di realizzare una infrastruttura di più possibile vicino alla città.
Veniva, quindi, individuata la zona su cui costruire tale struttura che però presentava una conformazione morfologica molto accidentata che avrebbe richiesto opere molto onerose per il contenimento di un eventuale terrapieno.
Per poter indicare una soluzione progettuale con costi ancora accettabili, si è dovuto ricorrere alla realizzazione di un manufatto in terra rinforzata.
Le scelte progettuali per lo più obbligate, furono le seguenti (figura 3):
- realizzazione del rialzo del parcheggio con riporto di terreno fino alla quota della statale Umbro Casentinese sia per la maggiore funzionalità dell'area, che per la necessità di eliminare opere di sostegno sotto la strada statale;
- ubicazione di un unico muro di sostegno alla base del rialzo;
- sperimentazione della tecnica della terra rinforzata.
Per quanto riguarda l'assetto morfologico, l’area è situata ad ovest del centro abitato di Ficulle sul margine, come già detto, della Strada Statale Umbro Casentinese alla sommità del versante destro del fosso Noce (figura 4).
La massima quota della zona e di 420 metri s.l.m. e le pendenze, orientate verso sud-ovest, sono in media del 36%.
Il profilo generale è costituito da una serie di piccoli gradini, formati da balze naturali causate dal diverso stato di aggregamento dei litotipi ed in parte modificato dalle pratiche agro-culturali.
Intorno alla quota di 360 metri s.l.m. si ha il passaggio tra la formazione sabbiosa e quella sabbiosa-argillosa.
La Geolitologia locale è determinata dalla sovrapposizione di sedimenti marini Pliocenici a granulometria variabile in funzione delle facies deposizionali.
La parte alta della serie è costituita dalla formazione delle sabbie gialle con intercalazioni di livelli conglomeratici grossolani.
Nella zona in esame è stato rilevato un banco di puddinghe a circa 5 m sotto il piano stradale con spessore di circa 3 m per tutta la lunghezza osservata.
Al di sotto di questi conglomerati si ha la formazione delle sabbie-argillose di colore grigio. Allo scopo di conoscere i parametri fisico meccanici dei terreni, sono stati eseguiti 4 sondaggi penetrometrici dinamici.
L'ubicazione dei sondaggi è indicata nello stereogramma di figura 5.
I sondaggi 1-2-3-4 hanno interessato la formazione sabbiosa, arrestandosi nel banco conglomeratico.
Dal loro esame si evidenzia che tale formazione presenta un primo strato di circa 1.5 m di spessore con caratteristiche di addensamento modeste, mentre tale addensamento tende ad aumentare in profondità fino a provocare il rifiuto all'avanzamento del penetrometro.
Inoltre sono state eseguite verifiche di stabilità dell'area in oggetto su 5 sezioni (figure 4 e 5), in corrispondenza delle quali è stato previsto il carico del riporto di terreno destinato a costituire il futuro piano di parcheggio.
Il rilevato è stato realizzato con ghiaia sabbiosa compattata con rullo vibrante, in strati da 70 cm cadauno, con un risvolto di lunghezza sempre minore dal basso verso l'alto (figura 3).
Il geotessile utilizzato per il rinforzo è stato il Drenotex.
La scheda tecnica del geotessile usato è la seguente:
- Composizione: fiocco di poliestere 100% agugliato e termo-stabilizzato
- Peso: 400 gr/m2 UNI 5114 - DIN 53854
- Spessore:
sotto 2KPa 3.0 mm CNR B.U. 111
sotto 200KPa 1.8 mm DIN 53855 - NF.G. 38012
- Resistenza a trazione (provino 100x200mm):
170 daN/5 cm UNI 8639 - DIN 53857/ 2
- Punzonamento CBR: 150 daN DIN 50307
- Permeabilità verticale all'acqua: sotto 2KPa 2.7x 10-3 m/sec NF.G. 38016
- Permeabilità radiale all'acqua: sotto 2KPa 2.6x 10-3 m/sec UNI 8279/13
- Portata d'acqua:
verticale sotto 2KPa 90 l/m2 sec
sotto 200KPa 25 l/m2 sec;
radiale sotto 2KPa 80 l/m2 sec
sotto 200KPa 22 l/m2 sec.
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In ALLEGATO è possibile scaricare tutte le TAVOLE PROGETTUALI.
Articolo tratto dal libro “TRATTATO SUL CONSOLIDAMANTO E RESTAURO DEGLI EDIFICI IN MURATURA” di Massimo Mariani - Edito da DEI Tipografia del Genio Civile - Roma
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Degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.
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