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Rifiuti: entra in vigore il R.E.N.T.Ri, già superate le 180mila movimentazioni

Il registro R.E.N.T.Ri ha registrato in poco più di sette giorni oltre 150.000 unità locali e 180.000 movimentazioni, superando le stime iniziali. Il progetto, gestito dal Ministero dell’Ambiente, coinvolge produttori di rifiuti, trasportatori, impianti e centri di raccolta, segnando un importante passo verso la digitalizzazione del settore.

R.E.N.T.Ri: 3 mln di formulari vidimati digitalmente in una settimana

Il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, meglio noto come R.E.N.T.Ri, sta già dimostrando la sua efficacia sin dai primi giorni di operatività. A partire dalla sua entrata in vigore a metà dicembre 2024 e con il lancio ufficiale del sistema lo scorso 13 febbraio, il R.E.N.T.Ri ha registrato un’adesione sorprendente e risultati notevoli in termini di gestione digitale delle informazioni.

In poco più di sette giorni, il portale ha vidimato digitalmente circa tre milioni di formulari e 94.000 registri di carico e scarico, con un totale di 180.000 movimentazioni comunicate. Questi dati testimoniano l’ampia partecipazione e la rapidità con cui il settore ha abbracciato l’innovazione digitale.

Al momento, 153.000 unità locali, appartenenti a 79.000 operatori economici, si sono già registrate al R.E.N.T.Ri. Il sistema ha registrato un incremento del 100% rispetto alle stime iniziali, evidenziando non solo la necessità di uno strumento moderno per la gestione dei rifiuti, ma anche la capacità del settore di adattarsi velocemente al cambiamento.

 

La composizione degli iscritti

La maggior parte degli iscritti al registro sono imprese ed enti produttori di rifiuti: ben 136.000 soggetti, di cui oltre 34.000 hanno aderito in maniera volontaria pur non essendo obbligati. Inoltre, il sistema ha coinvolto:

  • 32.000 unità locali che svolgono attività di trasporto,
  • 16.000 impianti dedicati al recupero e smaltimento,
  • 3.700 centri di raccolta urbani,
  • 6.700 intermediari.

Considerando che ogni unità locale può operare in più ambiti, il totale complessivo raggiunge le 194.000 attività registrate.

Questo ambizioso progetto, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha visto la collaborazione con l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e Unioncamere per il supporto tecnico operativo e la gestione del sistema informativo centrale. Il successo iniziale è il risultato di un impegno congiunto tra istituzioni, imprese e produttori di software, che ha permesso di realizzare una soluzione tecnologica all’avanguardia per un settore tanto cruciale quanto complesso.

Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha commentato positivamente questo inizio, definendolo "una partenza incoraggiante". Sottolinea come nei prossimi scaglioni di iscrizioni si attenda l’ingresso nel sistema di numerose imprese con meno di cinquanta dipendenti, che rappresentano una fetta importante del tessuto produttivo nazionale. Questa espansione promette di rafforzare ulteriormente il ruolo del R.E.N.T.Ri come strumento fondamentale per la gestione e la tracciabilità dei rifiuti, contribuendo alla trasparenza e alla sostenibilità ambientale.

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