Ricostruzione sisma 2016: via libera all'innovativo progetto per Arquata del Tronto

A breve la gara d'appalto per affidare i lavori da 71 mln di euro

La Conferenza dei servizi ha dato il via libera al progetto esecutivo per la ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto, segnando l'inizio di uno dei progetti di ricostruzione più complessi e innovativi nella storia italiana. La Struttura commissariale ora coinvolgerà i proprietari degli edifici per procedere con la formula della ricostruzione unitaria privata, che permetterà di affrontare il colle come un unico grande cantiere. Questo approccio mira a gestire al meglio sia gli interventi pubblici che quelli privati, ottimizzando la logistica e l'efficacia dei lavori.

L'Ufficio speciale ricostruzione predisporrà una gara d'appalto per affidare i lavori, che saranno finanziati con 71 milioni di euro. Il Commissario Guido Castelli, insieme al Ministro Nello Musumeci, ha presentato ufficialmente il progetto di ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto presso lo stand di Eucentre, durante la 18esima conferenza mondiale sull’ingegneria antisismica che si sta tenendo al Milano Convention Centre.

Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha espresso profonda emozione e orgoglio per il via libera ai lavori: “Il mio ricordo della notte del 24 agosto è indelebile, e sapere ora che il lavoro congiunto con il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Usr e il sindaco Michele Franchi ci consentirà di assistere presto alla partenza dei lavori mi riempie di commozione e orgoglio.

Questa ricostruzione appariva come una sfida sotto tutti i punti di vista. Ma anche grazie alla tenacia che la comunità arquatana ha saputo esprimere in questi anni, reagendo alla tragedia che l’ha colpita, e alla nostra capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo per creare soluzioni invece che opporre problemi, oggi possiamo dire che questa ricostruzione si è finalmente sbloccata. Facciamo tesoro di questa esperienza di grande collaborazione tra istituzioni, tecnici e cittadini, per proseguire senza sosta in tutto il territorio del cratere”.

La ricostruzione del colle di Arquata, divenuto un tragico simbolo del terremoto del 24 agosto 2016 che causò 52 vittime nel piccolo comune ascolano, prevede interventi di messa in sicurezza estremamente avanzati. Verranno costruiti due pozzi sotterranei in cemento armato, dai quali partiranno 328 tiranti (per un totale di 12.970 metri lineari) destinati a rinforzare sismicamente tutta la collina del centro storico.

I lavori inizieranno con la messa in sicurezza della strada di accesso al paese e della strada provinciale, seguiti dalla realizzazione dei terrazzamenti e infine dalla ricostruzione delle case. Inoltre, le infrastrutture sotterranee, comprese le reti idriche ed elettriche, saranno visitabili nella parte centrale del paese grazie alla costruzione di solai interpiano, mentre nel resto del centro storico saranno ispezionabili a vista.

Il progetto, redatto dall'USR Marche con il supporto tecnico-scientifico di Eucentre, centro di competenza del Dipartimento di Protezione Civile, è stato sviluppato in collaborazione con Tecno-art, l’Università di Pavia, l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’Università Politecnica delle Marche e la Scuola Universitaria di Pavia. Questa sinergia tra istituzioni, università e centri di ricerca assicura un approccio multidisciplinare e altamente qualificato alla ricostruzione, che punta a restituire ad Arquata del Tronto non solo la sua sicurezza strutturale, ma anche un rinnovato senso di comunità e appartenenza.